L'anno scorso l'attesa era tutta per Ronaldo. Adesso le rivali si sono tutte trasformate rinforzate per dargli battaglia
Dall’uno per tutti al tutti per uno. A sette giorni dal fischio d’inizio del campionato, questa è la prima grande differenza dalla passata stagione. Un anno fa l'attesa era per Cristiano Ronaldo, il colpo del secolo. Ora i volti nuovi sono tantissimi, non solo in panchina. D'altronde bisognava pur far qualcosa per cercare almeno di giocarsela fino a maggio. I primi a scendere in campo sono proprio loro, i campioni d’Italia. Una Juventus tutta inedita, maglia compresa quella che sabato sfida al Tardini il Parma.
Dodici mesi fa forse nemmeno lo stesso Sarri ci avrebbe creduto. "Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico". In questo caso allenalo. Solo il tempo ci dirà se il sarrismo conquisterà Torino. Ci sono comunque altre novità in casa bianconera, dall’acquisto di De Ligt, al per ora momentaneo ritorno di Higuain.
Rivoluzione completa o meglio completata in casa Inter. dirigenza, capitano, panchina, squadra. Conte è l’altro che in pochi avrebbero immaginato con questi colori addosso. Della resa dei conti nerazzurra ne ha beneficiato pure il Cagliari con l'arrivo di Nainggolan.
Novità anche sull’altra sponda del naviglio. Testa alta e giocare a calcio: questo il Giampaolo pensiero per il nuovo Milan. Fiducia ad Ancelotti e difesa monumentale con Manolas-Koulibaly per il Napoli. E poi Fonseca alla Roma, la Fiorentina di Commisso, Di Francesco alla Samp, Andreazzoli al Genoa, poi il ritorno di Lecce, Verona, Brescia e quasi sicuramente pure di Balotelli. Le certezze Mazzarri, Simone Inzaghi e la bellezza della Dea. Insomma, ci siamo la giostra, è quasi pronta per ricominciare a girare.