Per 30 giorni i calciatori del nostro campionato che seguono i precetti dell'Islam non potranno consumare cibi e bevande dall'alba al tramonto, anche se dipenderà sempre dalle scelte individuali
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Come ogni anno, sulla base del calendario islamico, i fedeli tornano a celebrare il Ramadan, uno dei Cinque Pilastri dell'Islam, il mese in cui si commemora la prima rivelazione del Corano a Maometto. Questa ricorrenza prevede la pratica del digiuno (Ṣawm) ed è celebrata anche da molti calciatori di Serie A. Il Ramadan 2023 è cominciato il 23 marzo e terminerà il 22 aprile: per 30 giorni chi segue i precetti della religione islamica non potrà consumare cibi e bevande dall'alba al tramonto.
Dalla pratica sono esentati anziani, bambini, malati, donne incinta o con il ciclo mestruale, viaggiatori e persone che devono svolgere lavori pesanti: chi può rispetterà il digiuno più avanti. Non è prevista alcuna esenzione per gli atleti anche se, va sottolineato, il dibattito in merito è molto acceso e alla fine la scelta di osservare o meno il digiuno in maniera rigorosa è molto spesso dettata dalla coscienza individuale.
In ogni caso, come detto, sono molti i calciatori musulmani nel nostro campionato e alcuni di loro avranno un mese ricco di impegni: da quando si tornerà in campo dopo la sosta fino alla fine del Ramadan le big giocheranno infatti 6 (Milan, Napoli e Roma) o 7 partite (Inter e Juventus) tra Serie A, Coppa Italia e Champions o Europa League. Senza contare naturalmente gli impegni con le nazionali dei prossimi dieci giorni.
INTER: Edin Dzeko, Hakan Calhanoglu
JUVENTUS: Paul Pogba
MILAN: Ismael Bennacer, Malick Thiaw, Tiémoué Bakayoko
NAPOLI: Eljif Elmas, Amir Rrahmani, André-Frank Zambo Anguissa