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Gol ed emozioni all'Olimpico: nerazzurri avanti con Acerbi, poi rimontati da Mancini ed El Shaarawy. Nella ripresa Thuram segna e propizia l'autogol di Angeliño. Poker di Bastoni
di Andrea Ghislandi© Getty Images
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Nella 24a giornata di Serie A, l'Inter batte 4-2 la Roma e vola a +7 in classifica sulla Juventus. All'Olimpico va in scena una gara emozionante e spettacolare. I giallorossi partono forte, ma a passare sono i nerazzurri con una palombella di testa di Acerbi che beffa Rui Patricio (17'). La Roma reagisce a pareggia con un colpo di testa di Mancini (28') e al 44' ribalta il match con El Shaarawy. Nella ripresa la capolista si scatena e non c'è partita: Thuram pareggia al 49' e propizia l'autogol di Angeliño (56'). Bastoni cala il poker nel recupero (93').
LA PARTITA
Con l'ennesima prova di forza e un secondo tempo fantastico, l'Inter passa anche all'Olimpico fa altri tre passi verso lo Scudetto: ora, a parità di partite, il vantaggio sulla Juve è di 7 punti. I nerazzurri hanno sofferto nella prima frazione il ritmo forsennato della Roma, sono andati in vantaggio e poi si sono fatti rimontare. Senza perdere la testa, però, nella ripresa è scesa in campo una squadra affamata che ha confermato la superiorità emersa in queste 24 giornate di campionato. Con un Lautaro un po' appannato, ci pensa Thuram ha far saltare il fortino giallorosso, come all'andata. Il francese trova l'immediato pareggio e poi, come contro la Juve, propizia l'autogol di Angeliño che alla fine sarà decisivo. Il poker di Bastoni nel finale è la classica ciliegina sulla torta. Tante buone indicazioni anche per De Rossi: per un tempo i suoi hanno giocato alla pari e per lunghi tratti meglio della capolista, poi però nella ripresa è finita la benzina e il ciclone nerazzurro ha travolto tutto ciò che trovato sulla sua strada.
De Rossi fa un solo cambio rispetto all'11 che ha iniziato il match con il Cagliari: al centro della difesa c'è Huijsen al posto di Llorente. Regia affidata a Paredes, in attacco il tridende Dybala, Lukaku, El Shaarawy. Inzaghi si affida ai titolarissimi e rinvia il turnover al match con la Salernitana: in attacco la coppia Thuram-Lautaro Martinez. La brutta e rinunciataria Roma vista all'andata a fine ottobre è solo un lontano ricordo e dopo nemmeno 1' Sommer è costretto a volare per alzare sopra la traversa il destro a giro di El Shaarawy. Poi ci prova Pellegrini dal limite, conclusione alta. La squadra di De Rossi gioca a ritmi alti e pressa l'Inter che fa fatica a imporre il solito gioco. Dopo un paio di conclusioni di Calhanoglu e Barella dalla distanza deviate da Huijsen, i nerazzurri alla prima occasione sbloccano il match al 17': corner di Dimarco, Lukaku respinge di testa e Acerbi ancora di testa con una palombella beffa Rui Patricio. Il Var richiama Guida per una possibile interferenza di Thuram in fuorigioco sul portiere portoghese, ma l'arbitro conferma. I padroni di casa hanno il merito di non abbattersi e sono bravi a sfruttare anche loro l'arma dei calci da fermo: Pellegrini pennella una punizione sul secondo palo, Pavard si perde Mancini che di testa fa secco Sommer (28'). Lautaro e Thuram sono ben contenuti dalla difesa giallorossa e nel finale di tempo arriva il ribaltone: l'Inter sfrutta male un calcio d'angolo e la Roma riparte con Pellegrini, il capitano innesca El Shaarawy, sinistro non proprio pulito che sbatte contro il primo palo e si insacca. L'Olimpico esplode di gioia, la capolista è sotto.
L'Inter dimostra di essere di un altro pianeta con un inizio di ripresa da favola, in cui mette sotto la Roma e in sette minuti ribalta il match. Sugli scudi Thuram, ancora una volta spina nel fianco della difesa giallorossa. Il bomber francese anticipa Mancini e fa secco Rui Patricio sul primo palo sul perfetto cross di Darmian (49'), poi al 56' si butta sul primo palo sul cross di Mkhitaryan e propizia l'autogol di Angeliño che fulmina il proprio portiere per anticparlo. Dopo un primo tempo complicato, Pavard prova a riscattarsi ma il suo destro da fuori pizzica il palo (58'). De Rossi inserisce tra gli altri Spinazzola e Baldanzi che danno vivacità all'attacco, ma l'occasione più nitida capita a Lukaku al 70': il belga prova a dribblare Sommer che gli sradica il pallone dai piedi. Inzaghi cambia gli esterni e poi uno dopo l'altro anche i due attaccanti, oltre ad Acerbi per un problema al polpaccio destro. Con la Roma sbilanciata, Arnautovic vede l'inserimento centrale di Bastoni e Sanchez: il difensore anticipa anche il compagno cileno e cala il poker in pieno recupero. Inzaghi, in tribuna, può esultare per la prova di forza della sua squadra, bella e vincente.
LE PAGELLE
Pellegrini 7 - Primo tempo straordinario del capitano giallorosso, che conferma di essere tornato ad altissimo livello. Dal suo piede partono gli assist per Mancini ed El Shaarawy. Cala nella ripresa.
El Shaarawy 7 - Dopo nemmeno un minuto spaventa subito Sommer, poi lo trafigge con un sinistro potente e un po' fortunoso. In difficoltà nel secondo tempo come tutta la squadra.
Angeliño 5 - Dopo un buon primo tempo, naufraga a inizio ripresa dove va completamente in tilt. Darmian crossa indisturbato per il 2-2 di Thuram, poi l'autorete spettacolare per anticipare Thuram.
Lukaku 5 - Un fantasma all'andata a San Siro in un ambiente infernale, il belga stecca anche stasera. Ha sul piede il pallone del 3-3, ma Sommer glielo sradica dai piedi
Thuram 7,5 - Nel primo tempo gli arrivano pochissimi palloni e fatica. Poi si scatena nella ripresa e in 7 minuti fa a pezzi la Roma: rapace sul 2-2, costringe all'autogol Angeliño, come con Gatti la scorsa giornata.
Mkhitaryan 7 - Ormai non ci sono più aggettivi per definirlo. Fa sempre la cosa giusta, è sempre nel posto giusto al momento giusto. In una parola: insostituibile.
Acerbi 7 - Dopo 4 stagioni in maglia Lazio, per il 36enne difensore è praticamente un derby. Sua la palombella con cui beffa Rui Patricio e apre il match, poi controlla bene Lukaku. Costretto a uscire per un problema a un polpaccio.
Lautaro Martinez 5,5 - In un pomeriggio praticamente perfetto, il Toro non brilla particolarmente. Dopo aver tirato la carretta per mesi, avrebbe forse bisogno di tirare un po' il fiato.
IL TABELLINO
ROMA-INTER 2-4
Roma (4-3-3): Rui Patricio 5,5; Karsdorp 5,5, Mancini 6,5, Huijsen 6, Angeliño 5 (16' st Spinazzola 6,5); Cristante 6 (16' st Bove 5,5), Paredes 6, Pellegrini 7 (31' st Baldanzi 6); Dybala 5,5 (42' st Azmoun sv), Lukaku 5, El Shaarawy 7 (31' st Zalewski 6). A disp.: Boer, Svilar, Smalling, Llorente, Celik, Renato Sanches, Aouar, Kristensen, Joao Costa. All.: De Rossi 6,5
Inter (3-5-2): Sommer 6,5; Pavard 5,5, Acerbi 7 (18' st De Vrij 6), Bastoni 7; Darmian 6 (30' st Dumfries 6), Barella 6,5, Calhanoglu 6,5, Mkhitaryan 7, Dimarco 6 (30' st Carlos Augusto 6); Thuram 7,5 (42' st Sanchez sv), Lautaro Martinez 5,5 (30' st Arnautovic 6,5). A disp.: Di Gennaro, Audero, Klaassen, Buchanan, Asllani, Bisseck, Akinsanmiro. All.: Farris (Inzaghi squalificato) 7,5
Arbitro: Guida
Marcatori: 17' Acerbi (I), 28' Mancini (R), 44' El Shaarawy (R), 4' st Thuram (R), 11' st aut. Angeliño (I), 48' st Bastoni (I)
Ammoniti: Mancini (R), Huijsen (R)
Espulsi: -
Note: -
LE STATISTICHE
Questa è la quarta volta in tutta la storia della Serie A in cui una squadra riesce a raccogliere almeno 32 punti nelle prime 12 gare esterne giocate in una stagione, dopo l’Inter 2006/07 (32), il Napoli 2017/18 (34) e la Juventus 2018/19 (34) – considerati tre punti a vittoria da sempre.
La Roma ha collezionato 38 punti in questo campionato: è il suo peggior andamento dopo 24 gare dalla Serie A 2012/13 (34 in quell’occasione).
Lorenzo Pellegrini è stato coinvolto in sei gol nelle sue quattro presenze di Serie A con Daniele De Rossi in panchina (tre reti e tre assist), nessun centrocampista ha fatto meglio nelle prime quattro gare giocate sotto la gestione di un allenatore nel corso delle ultime 20 stagioni nella competizione (sei anche per Ivan Perisic con Luciano Spalletti).
Lorenzo Pellegrini è stato coinvolto in 100 gol con la Roma, considerando tutte le competizioni (48 reti e 52 assist), più di ogni altro giocatore giallorosso nel corso delle ultime sette stagioni (dal 2017/18).
Marcus Thuram è stato coinvolto in nove gol nelle 12 presenze esterne giocate in Serie A (cinque reti e quattro assist): in questo campionato, solo Lautaro Martínez (13) e Olivier Giroud (13) hanno fatto meglio fuori casa.
Francesco Acerbi è il 13° giocatore capace di segnare un gol in Serie A con l'Inter nel giorno del proprio compleanno e tra questi è stato il più anziano a riuscirci.
Tra i difensori che hanno segnato almeno 20 gol nelle ultime 10 stagioni di Serie A (dal 2014/15), solo Lorenzo De Silvestri (42.9%, nove su 21) e Leonardo Bonucci (32%, otto su 25) ne hanno segnati di più di testa, in percentuale, rispetto a Francesco Acerbi (31.8%, sette su 22).
Alessandro Bastoni ha ritrovato la rete in Serie A 762 giorni dopo la precedente, il 9 gennaio 2022 contro la Lazio.
Stephan El Shaarawy ha segnato un gol in un primo tempo di Serie A per la prima volta dallo scorso maggio (contro la Fiorentina).
Gianluca Mancini è il giocatore che ha segnato più gol nel corso delle ultime cinque stagioni di Serie A tra quelli che nel periodo non sono mai andati a segno in trasferta (nove centri).
L’Inter è l’unica squadra contro cui Gianluca Mancini ha realizzato più di un gol in Serie A: tre.
Angeliño ha realizzato la sua prima autorete in 109 presenze nei cinque grandi campionati europei.
L'Inter ha subito due gol in un primo tempo di Serie A a 645 di distanza dall'ultima volta, il 6 maggio 2022, contro l'Empoli.
Rick Karsdorp ha tagliato il traguardo delle 150 presenze in tutte le competizioni con la Roma.