Il vantaggio del francese arriva su rigore, dopo un episodio sospetto nell'area giallorossa: espulso il tecnico scaligero
La Roma batte 2-1 il Verona in una partita tesa e per nulla facile all'Olimpico, blindando il quinto posto: il Napoli è ora a -4. Giallorossi in vantaggio con un rigore di Veretout al 10', pochi secondi dopo un contatto sospetto in area tra Pau Lopez e Zaccagni dall'altra parte (e Juric espulso). Nell'ultima azione del primo tempo raddoppia Dzeko, al gol numero 105 in giallorosso. Nella ripresa accorcia Pessina di tacco al 47', ma non basta.
LA PARTITA
La Roma vince, il Verona si infuria, Roma e Verona si sfidano in una partita a tratti meravigliosa e a tratti nervosissima all'Olimpico. Dove c'è di tutto: colpi di genio, episodi arbitrali, gol da cineteca, occasioni gettate alle ortiche e ogni cosa che il calcio possa offrire. I primi minuti fanno presagire una bella partita, con il Verona che prende subito l'iniziativa e la Roma che si riporta in avanti dopo aver fatto sfogare gli ospiti. Così il primo vero brivido arriva al 5', quando Spinazzola crossa per Mancini che da ottima posizione spara alle stelle. Qualche minuto dopo succede di tutto: Pau Lopez esita nell'uscita e toglie con impeto il pallone dai piedi di Zaccagni, che cade in area. L'azione prosegue e nell'altra area è Pellegrini ad andare giù in area dopo un contatto con Empereur. Stavolta il rigore c'è, Juric protesta con veemenza e viene espulso. Dal dischetto però Veretout non si lascia distrarre e gela Silvestri, portando in vantaggio i suoi al 10'. Il Verona fatica a reagire, tanto che i giallorossi conservano agevolmente il controllo delle operazioni, con Spinazzola particolarmente ispirato sulla sinistra e Mkhitaryan cuore e cervello di tutte le operazioni. Proprio Spinazzola potrebbe raddoppiare su spizzata di Dzeko, ma perde tempo nel rientrare sul destro e l'occasione sfuma. Sembra persa anche la palla che Mkhitaryan si trascina con prepotenza in avanti resistendo a due marcatori, ma alla fine l'armeno tira e prende il palo. Il Verona, che per mezz'ora si era visto solo in uno squillo dalla distanza di Veloso, prende campo nel finale di tempo ma viene punito al quarto minuto di recupero: ancora una volta Spinazzola sfonda a sinistra, scodella il pallone al centro e Dzeko può incornare in rete il suo gol numero 105 in giallorosso. Quello che lo rende il quinto marcatore della storia societaria.
La partita potrebbe sembrare finita, ma così non è: dopo appena due minuti della ripresa, infatti, il Verona va in gol. E che gol: Veloso e Zaccagni ricamano, Pessina concretizza con un sontuoso colpo di tacco che lascia di stucco Kolarov e Pau Lopez finendo in rete. Un gol del genere non può che ringalluzzire il Verona, che sogna un pareggio altrettanto spettacolare. Ci prova Veloso, che pesca Faraoni a destra con quest'ultimo che di prima cerca Verre: la concretezza di Diawara che chiude tutto stronca il momentum scaligero, per quanto gli ospiti non rinuncino ad attaccare. Ancora Zaccagni costruisce, stavolta per Dimarco, e Ibañez pulisce l'area per l'ultima volta, prima che la ripartenza sull'asse Pellegrini-Bruno Peres vanificata dal piattone alto di Dzeko ristabilisca il predominio della Roma. Che anzi spreca più volta la palla del tris: lo fa Mkhitaryan facendosi murare da Lazovic a porta vuota, e lo fa Dzeko sull'ennesimo assist di Spinazzola. Nel finale c'è spazio anche per Zaniolo, che a sua volta impegna Silvestri senza però cambiare il risultato della partita. Che conferma la dimensione europea della Roma di Fonseca e allontana dalle coppe un Verona che però non esce certamente ridimensionata dallo stadio Olimpico.
LE PAGELLE
Mkhitaryan 7 - Sempre più cuore e cervello di questa Roma. Nella manovra dei giallorossi comanda lui.
Veloso 6,5 - Leader degli scaligeri che nonostante la sconfitta restano una delle realtà più belle del campionato.
Spinazzola 7 - Sulla fascia sinistra della Roma c'è stata abbondanza di scelte per mesi e mesi. Dopo una prestazione del genere sarà però difficile pensare che Fonseca possa toglierlo.
Zaccagni 6,5 - Poteva diventare l'uomo decisivo della partita nella prima sortita in avanti degli ospiti. Anche dopo però non si lascia abbattere e la sua è un'ottima partita.
Dzeko 6,5 - Serata e gol storico per lui. Ma sbaglia troppe occasioni per chiudere la doppietta, quindi perde mezzo voto.
Pessina 7 - Rivitalizza i suoi con un gol straordinario. Che dimostra come non sia solo corsa e muscoli, ma anche un giocatore dai mezzi tecnici cristallini.
IL TABELLINO
Roma-Verona 2-1
Roma (3-4-2-1): Pau Lopez 6; Mancini 5,5, Ibañez 7 (47' st Villar sv), Kolarov 6; Bruno Peres 6 (21' st Zappacosta 6), Veretout 7, Diawara 6,5 (21' st Cristante 6), Spinazzola 7; Pellegrini 6,5 (21' st Zaniolo 6), Mkhitaryan 7 (43' st Perotti sv); Dzeko 6,5. A disp.: Fuzato, Cetin, Carles Perez, Pastore, Kluivert, Under, Kalinic. All.: Fonseca 6,5.
Verona (3-4-2-1): Silvestri 6; Empereur 5,5, Günter 6, Kumbulla 6 (19' Dimarco 6,5); Faraoni 6,5, Amrabat 5,5 (38' st Badu sv), Veloso 6,5 (38' st Stepinski sv), Lazovic 6; Pessina 7, Zaccagni 6,5 (18' st Salcedo 6,5); Verre 5,5 (18' st Eysseric 5,5). A disp.: Berardi, Radunovic, Rrahmani, Lovato, Badu, Di Carmine, Borini, Lucas. All.: Juric 6.
Arbitro: Maresca
Marcatori: 10' rig. Veretout (R), 49' Dzeko (R), 2' st Pessina (V)
Ammoniti: Mancini, Zaniolo, Cristante, Villar (R), Veloso, Pessina, Eysseric (V)
Espulso: 9' Juric (V) per proteste
LE STATISTICHE
La Roma ha vinto le ultime 23 partite di Serie A contro un’avversaria neopromossa, record per una singola squadra nella storia della competizione: la seconda striscia più lunga è del Napoli, registrata tra ottobre 2016 e febbraio 2019 (15 partite).
L’ultimo successo del Verona contro la Roma in Serie A risale all’ottobre 1996 (2-1 al Bentegodi) - da allora 12 successi giallorossi e cinque pareggi.
Il Verona non vince in trasferta in Serie A da gennaio, da allora per i gialloblù sei pareggi e tre sconfitte.
La Roma ha realizzato otto dei 10 rigori calciati in questo campionato.
Jordan Veretout ha messo a segno 10 dei 12 tiri dal dischetto effettuati in Serie A.
Quello di Veretout è il gol più rapido (9:06) subito dal Verona in Serie A da aprile 2018, con la rete di Iuri Medeiros con la maglia del Genoa (dopo 6:00).
La rete di Veretout (dopo 9:06) è la più rapida messa a segno dalla Roma in campionato da gennaio, con il gol di Cengiz Ünder contro il Genoa (04:57).
La Roma non segnava un gol su rigore in campionato da febbraio, contro il Sassuolo, anche in quel caso con Veretout.
L'ultimo gol subito dal Verona in Serie A dal dischetto risaliva a marzo contro la Sampdoria.
Solo il Napoli (22) ha colpito più legni della Roma (18) in questo campionato.
Solo il Brescia (22) è stato salvato più volte da un legno del Verona (20) nella Serie A 2019/20.
Dal suo arrivo alla Roma nella stagione 2015/16, Edin Dzeko ha segnato 15 reti di testa in Serie A, meno solo di Leonardo Pavoletti (25) e Duván Zapata (16) nel periodo.
Sesta rete di testa per Edin Dzeko in questa Serie A, solo Robert Lewandowski (otto) e Sebastian Andersson (sette) hanno fatto meglio nei cinque maggiori campionati europei in corso.
Il Verona ha segnato con l’unico tiro nello specchio tentato nel match: i veneti non hanno mai fatto peggio in questo campionato (al pari della gara contro il Milan di settembre 2019).
Nessun giocatore del Verona ha segnato più di Matteo Pessina (sei gol, al pari di Samuel Di Carmine) in questo campionato.
Matteo Pessina è il secondo giocatore italiano più giovane ad aver messo a segno più di cinque gol in questo campionato, più anziano solo di Federico Chiesa.
Cinque dei sei gol messi a segno da Matteo Pessina in questa Serie A sono arrivati nel corso del secondo tempo.
Prima di Pessina, l’ultimo giocatore del Verona a segnare su azione all’Olimpico contro la Roma in Serie A fu Adrian Mutu a gennaio 2002.