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All'Arechi decisiva la rete di Bonazzoli, i granata accorciano sulla Samp e il Cagliari è lontano solo tre punti
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La Salernitana batte la Fiorentina all’Arechi, centra la terza vittoria in fila e adesso crede davvero a una salvezza che fino a poche settimane fa sembrava impossibile. Djuric stappa la gara al 9’ di testa e i granata giocano un gran primo tempo, ma a metà ripresa i viola firmano il pari con Saponara e assaporano una rimonta dal sapore di Champions, prima che nel finale Igor regali a Bonazzoli la palla del 2-1 che porta i granata a -3 dal Cagliari e fa sognare l’intera Salerno.
LA PARTITA
Assenze pesanti per Italiano a centrocampo (stagione finita per Castrovilli, ko pure Torreira), dove Duncan e Maleh sono le due mezzali ai lati di Amrabat, ma in difesa Milenkovic si riprende il suo posto così come Terracciano in porta dopo la sfortunata parentesi di Coppa Italia targata Dragowski. Davanti Cabral vince il ballottaggio con Piatek. Nicola ritrova dopo il turno di squalifica Djuric, al suo fianco il match winner di Udine Verdi, che ha riacceso le speranze salvezza dei granata, a centrocampo out Radovanovic e a destra torna Mazzocchi, mentre Ranieri completa il terzetto difensivo.
Il match è decisivo, l’Arechi è infuocato e la partita inizia subito su ritmi altissimi con Verdi che dopo 2’ calcia a lato di poco dal limite dell’area, altri 4’ e il 10 granata costringe Terracciano a una grande parata con un potente destro da fuori, poi Igor salva praticamente sulla linea sulla terza conclusione dell’ex Bologna. Dal corner che ne consegue Djuric svetta di testa e firma il meritato vantaggio dei padroni di casa facendo esplodere gli oltre 20mila in tribuna. Dopo lo shock iniziale la Fiorentina prova a dare segnali di reazione sull’asse Biraghi-Nico Gonzalez, ma Djuric è ancora pericolosissimo di testa su corner (16’). I giocatori di Nicola sembrano avere più energia, arrivano per primi su ogni pallone, chiudono ogni spazio alla Fiorentina e provano a fare male con la qualità di Verdi ed Ederson e i centimetri di Juric, al 35’ Zortea va vicino all’eurogol con un bel destro da lontano. Nel finale i granata abbassano il ritmo, ma controllano i viola: si va all’intervallo tra gli applausi convinti dell’Arechi, la Fiorentina del primo tempo è tutta in un colpo di testa centrale di Cabral nel finale che costa anche una ferita in testa all’attaccante brasiliano.
La ripresa comincia con Ribery al posto di Verdi, assoluto protagonista dei primi 10’ di fuoco dei granata, e con Saponara al posto dello spento Ikoné. A dettare il ritmo ancora è ancora la Salernitana, decisamente più aggressiva degli ospiti e puntuale nel raddoppiare sempre sugli esterni viola in fase difensiva: la Fiorentina fa possesso palla ma in modo sterile e non riesce a pungere. A mezz’ora dal 90’ Italiano prova a dare una scossa inserendo Piatek e Odriozola e a sfruttare la sempre più evidente stanchezza dei centrocampisti granata, poco dopo il terzino ex Real mette in mezzo un grande assist per Saponara, che da centro area firma il pareggio in girata. Raggiunto il pari la Viola prende coraggio e le energie dei granata sembrano esaurite, così Nicola richiama in panchina Djuric e Coulibaly e inserisce Bonazzoli e Kastanos e proprio il numero 9 granata risulta decisivo pochi minuti dopo approfittando dello svarione difensivo di Igor e segnando la rete del 2-1 da centro area che ridà voce e coraggio all’Arechi e condanna la Viola, che manca il sorpasso sulla Roma e probabilmente dice addio ai sogni Champions. Nel finale i granata difendono il risultato con le unghie e con i denti e al triplice fischio esplode la festa, il quart’ultimo posto del Cagliari per un paio d’ore è distante solo 3 punti.
LE PAGELLE
Verdi 7 – Devastante nei primi 20’ minuti, ha spaccato la partita poi ha fatto un primo tempo di qualità, dribbling, corsa e tanto sacrificio. Sostituito da Ribery a inizio a ripresa per un problema fisico.
Djuric 7 – Segna il gol che sblocca la partita ed è sempre preziosissimo nei duelli e nelle sponde di testa e a subire falli per far salire i compagni.
Ranieri 6,5 – La novità difensiva di Nicola disputa una partita di corsa e sacrificio, gioca senza sbavature e prova anche a pungere davanti.
Igor 4 – Soffre maledettamente nel gioco areo contro Djuric (tanto che sulle palle ferme Italiano è costretto a cambiare le marcature), è spesso poco preciso e fa una frittata imperdonabile regalando il gol a Bonazzoli.
Cabral 5,5 – Il brasiliano lotta e si sbatte, rimedia anche una vistosa ferita in testa, ma è poco servito e non riesce mai a fare male.
Saponara 7 – Entra a inizio ripresa e cambia il volto della squadra aggiungendo qualità sulla sinistra
Odriozola 6,5 – Il suo ingresso in campo cambia la partita, la sua velocità mette in grande difficoltà la Salernitana e dal suo destro arriva l’assist per il pari.
IL TABELLINO
SALERNITANA-FIORENTINA 2-1
SALERNITANA (3-5-2): Sepe 6; Gyomber 6, Fazio 6,5, Ranieri 6,5; Mazzocchi 6,5, Lassana Coulibaly 6 (29’st Kastanos 6), Bohinen 6,5, Ederson 6,5, Zortea 6 (29’st Ruggeri 6); Verdi 7 (1’st Ribery 6), Djuric 7 (29’st Bonazzoli 7). A disp: Belec, Dragusin, Veseli, Ruggeri, Radovanovic, Kastanos, Obi, Di Tacchio, Perotti, Bonazzoli, Ribery, Mikael. All: Nicola 7.
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano 6; Venuti 5,5 (14’st Odriozola 6,5), Milenkovic 5, Igor 4, Biraghi 5,5 (22’st Terzic 6); Duncan 5,5, Amrabat 5,5, Maleh 5 (22’st Callejon 6); Ikoné 5 (1’st Saponara 7), Cabral 5,5 (14’st Piatek 6), Gonzalez 5,5. A disp: Dragowski, Rosati, Odriozola, Martinez Quarta, Saponara, Terzic, Nastasic, Bonaventura, Callejon, Sottil, Piatek, Kokorin. All: Italiano 6.
Arbitro: Massa
Marcatori: 9’ Djuric (S), 19’st Saponara (F), 43’st Bonazzoli (S)
Ammoniti: Gyomber (S), Milenkovic (F)
Espulsi:
LE STATISTICHE
La Salernitana ha vinto tre partite consecutive per la prima volta nella sua storia in Serie A.
La Salernitana ha vinto le ultime tre partite di campionato: tante quante nelle precedenti 31 (tra Davide Nicola, Coantuono, Castori e Oddo messi assieme).
Era dallo scorso 2 ottobre, contro il Genoa, che la Salernitana non vinceva una partita casalinga di Serie A; da allora, quattro pareggi e sette sconfitte.
Era dal 26 febbraio che la Fiorentina non perdeva una sfida di Serie A (1-2 sul campo del Sassuolo).
La Fiorentina ha subito gol per la 13ª trasferta di fila: non faceva peggio da novembre 2009/ottobre 2010 (16).
La Salernitana ha segnato il primo gol della partita in sette (comprese le ultime quattro) delle 15 gare del 2022, dopo che lo aveva trovato soltanto tre volte in tutte le precedenti 18 della Serie A in corso.
Tutti i quattro gol segnati in casa da Milan Djuric in questo campionato sono arrivati di testa, su assist di quattro giocatori diversi (Kastanos, Mazzocchi, Zortea e Bohinen).
Milan Djuric ha segnato il 49% dei gol tra Serie A e B di testa: 32/65, inclusi playoff.
Tre degli ultimi cinque gol segnati dalla Salernitana in Serie A sono arrivati nei primi 10' di gioco, dopo che soltanto due dei precedenti 31 erano arrivati in questo intervallo temporale.
Prima della rete di Milan Djuric, la Fiorentina aveva subito soltanto una marcatura nei primi 15' in questa Serie A (vs Samp il 30 novembre): meno di qualsiasi altra avversaria.
Riccardo Saponara ha segnato tre gol in un singolo campionato di Serie A per la prima volta dal 2016/17 (due con l'Empoli e due con la Fiorentina).
Tutti i quattro gol di Riccardo Saponara da subentrato in Serie A sono arrivati in trasferta e nei secondi tempi di gioco: l'ultimo contro il Genoa, lo scorso settembre.
Federico Bonazzoli ha segnato otto reti in questo campionato: tanti quanti quelli realizzati in tutte le sei stagioni precedenti di Serie A (otto), con quattro maglie diverse (Torino, Sampdoria, SPAL e Inter).
La Salernitana ha effettuato quattro tiri nei primi nove minuti di gioco: record di conclusioni per la squadra granata in questo intervallo temporale in una singola partita di questo campionato.
150ª sfida in Serie A per Nikola Milenkovic che, nell’era dei tre punti a vittoria, diventa l’11° serbo a tagliare questo traguardo (in seconda posizione in questa speciale classifica c’é Ivan Radovanovic, 323 presenze, dietro al solo Stankovic).
Partita numero 150 per Cristiano Biraghi e 50 per Alfred Duncan con la Fiorentina in tutte le competizioni.
50ª partita di Pietro Terracciano in Serie A: di queste, 40 giocate con la maglia della Fiorentina.