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SERIE A

Serie A: scendono in campo Inter e Milan, i nerazzurri vogliono tornare a +3 sul Napoli

Inzaghi sfida il Bologna, sua bestia nera, mentre Conceiçao affronta l'Atalanta. Per i rossoneri è l'ultima chiamata per l'Europa

20 Apr 2025 - 08:35

La 33a giornata della Serie A rappresenta uno snodo chiave nella lotta-scudetto. La risicata vittoria del Napoli sul Monza ha messo pressione sull'Inter, che deve vincere per tornare a +3 su Conte. Contro il Bologna i nerazzurri (privi di Thuram) non hanno bei ricordi, visto che tre anni fa persero uno scudetto, e c'è un tabù da esorcizzare. Alle 20.45, invece, il Milan sfida l'Atalanta: i rossoneri devono vincere, per puntare alle coppe.

BOLOGNA-INTER (18) - Uno scudetto perso e il pari dell'andata. L'Inter non ha assolutamente bei ricordi contro il Bologna, che spesso ha fatto del male ai nerazzurri mentre si giocavano uno scudetto punto a punto. Le scorie della stagione 2021/22, con quell'errore di Radu e il titolo consegnato al Milan, sono ancora vive nella mente dei nerazzurri e anche il pareggio (in rimonta) nel match d'andata: per Simone Inzaghi e i suoi, spesso i felsinei sono stati un incubo. Ne va da sé che la sfida sia tutt'altro che banale, a maggior ragione dopo l'aggancio del Napoli. Conte e i suoi hanno faticato e non poco, ma hanno sconfitto 1-0 il Monza portandosi a quota 71 e affiancando l'Inter in vetta. Non si possono perdere punti in casa nerazzurra, anche per mantenere un barlume di tranquillità in vista del prossimo tour de force: Milan in Coppa Italia, Roma in Serie A e le due gare col Barça che imporranno di giocare sempre ogni tre giorni. 

Euforica per la qualificazione in Champions League contro il Bayern Monaco, l'Inter ha pagato il conto degli impegni europei: Arnautovic non è al 100% (come Taremi) e partirà dalla panchina, ma soprattutto è andato ko Thuram. Il francese rischia di non esserci anche contro il Milan e la sua assenza, giocoforza, peserà. Lautaro si trova senza il suo partner d'oro e verrà affiancato dal Tucu Correa, con un solo altro cambio di formazione: Carlos Augusto e non Dimarco a sinistra. Per il resto spazio ai titolarissimi, con Pavard e Bastoni ai lati di Acerbi, Darmian sulla destra per lo stop di Dumfries (rientro tra Roma e Barça) e Barella-Mkhitaryan mezzali con Calhanoglu in regia. 

Nelle fila del Bologna c'è un poker d'assenti (Calabria, Casale, Ferguson, Skorupski), ma sono recuperati Castro e Odgaard: l'argentino è al 50%, dunque solo l'ex Primavera interista giocherà titolare. Spazio a Dallinga come centravanti col danese alle sue spalle e Orsolini-Ndoye esterni. In mezzo c'è Aebischer (e non Pobega) con Freuler, difesa con Holm e Juan Miranda esterni insieme alla coppia Lucumì-Beukema. In porta Ravaglia è la scelta obbligata. Il Bologna non vuole limitarsi a fermare l'Inter, ma deve batterla se vuole continuare a lottare per il quarto posto: la Juventus è a +2 e le inseguitrici (Lazio e Roma) incombono. 

MILAN-ATALANTA (20.45) - L'Atalanta spera di aver allontanato la crisi di primavera, il Milan invece vuole dimostrare (e dimostrarsi) di poter lottare per l'Europa. Match tutt'altro che banale quello di San Siro, anche per la situazione di classifica delle due squadre. La Dea deve difendere il terzo posto e la qualificazione in Champions League, che verrebbe nuovamente messa a rischio con un ko: solo due punti la separano dalla Juventus e quattro dal duo Bologna-Roma. Dopo tre ko consecutivi, Gasperini è tornato a respirare proprio battendo i felsinei e non vuole subire nuovi stop negli scontri diretti. Ritrovata l'efficacia in casa, i nerazzurri non possono perderla in trasferta, dove hanno sempre girato a pieno regime. 

Le assenze però sono pesanti, con tre big che hanno chiuso la stagione: Kolasinac, Scamacca e Scalvini. Gasp ha una difesa obbligata, nonostante il rientro di Kossounou (per la panchina): c'è Toloi con Hien e Djimsiti. Sulle corsie Bellanova e Zappacosta, con l'ex Torino favorito su Cuadrado, in mezzo Ederson e de Roon. Spazio a Pasalic alle spalle di Lookman e Retegui: De Ketelaere è convocato, ma non partirà titolare. Il Milan, di contro, vuole sfatare il tabù-Atalanta: spesso la Dea è stata la kryptonite rossonera, anche nelle annate d'oro. La striscia attuale parla di tre ko consecutivi e due pareggi nelle ultime cinque sfide, con l'ultimo successo che risale al 26 febbraio 2023. 

Conceiçao spera che i suoi si siano definitivamente ripresi, dopo il poker sull'Udinese, ed è chiamato a sconfiggere il Moby Dick rossonero. Serve una vittoria per mantenere la fiducia, ma anche e soprattutto per inseguire l'Europa: servirà arrivare nelle prime sette e la distanza, per ora, è di cinque punti. Solo vincendo questo big match, dunque, il Milan potrebbe rimanere in gioco e non doversi aggrappare all'eventuale vittoria della Coppa Italia. Loftus-Cheek e Walker sono out con Emerson Royal, mentre Gimenez è recuperato solo per la panchina. I rossoneri non faranno comunque dei ragionamenti in ottica-derby e schiereranno tutti i loro big, senza esclusioni di colpi: verrà rischiato anche Maignan, reduce dal trauma cranico di settimana scorsa. Spazio ancora al 3-4-3, con Tomori-Pavlovic ai lati di Gabbia e Jimenez-Theo Hernandez sugli esterni. In mezzo ci saranno Fofana e Reijnders, davanti ecco Pulisic e Leao ai lati della punta: sarà ancora Luka Jovic, che è in forma e potrebbe anche essere confermato per il 2025/26. I rossoneri stanno valutando di esercitare l'opzione per il rinnovo e, per ora, lo preferiscono ad Abraham. 

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