Le cessioni dei nostri club verso il resto d'Europa hanno sicuramente impoverito il campionato dei campioni d'Europa in carica
© Getty Images
La vittoria dell’Italia all’Europeo ha certificato la crescita di un movimento e il ritorno ai vertici del calcio italiano, ma l’estate post Euro 2020 ha sottratto alla Serie A diversi protagonisti da prima pagina, con tanto di colpo di scena quasi fuori tempo massimo. Quasi sul gong del mercato Cristiano Ronaldo fa le valigie per trasferirsi a Manchester, il campionato perde uno dei migliori giocatori del mondo e risulta sempre più impoverito. Altro che campionato “più bello del mondo”...
Tanti i fattori che hanno contribuito a questo scenario: la maggior quantità di denaro disponibile per (alcuni) club esteri, la crisi provocata dal Covid, la mancata presenza del pubblico negli stadi che ha tolto ossigeno fondamentale alle casse dei presidenti del nostro Paese. Ma è un fatto che tutti i migliori interpreti di tutti i ruoli della scorsa stagione abbiano lasciato l'Italia.
La telenovela Donnarumma ha tenuto compagnia ai milanisti per tutto l’inverno, poi con la Champions in tasca Gigio ha salutato i rossoneri per unirsi al Dream Team del PSG con Messi, Neymar, Sergio Ramos e compagnia. La Serie A perde senza timore di smentite il portiere più forte d’Europa, forse del mondo, destinato ora a deliziare i finissimi palati franco/qatarioti.
Lo shopping dei parigini in Italia è proseguito nel quadrilatero milanese con l’interista Hakimi, il miglior esterno destro dell’ultimo campionato e forse non solo, ma la Serie A dice addio anche a Cristian Romero, uno dei migliori interpreti del ruolo e vera e propria sorpresa dell'Atalanta di Gasperini, trasferitosi al Tottenham di Fabio Paratici.
La fine della Copa America è coincisa poi con l’annuncio di un’altra perdita pesante per il nostro campionato, l’arrivo a Madrid sponda Atletico di Rodrigo De Paul, che l’Udinese ha lasciato volare tra le braccia del Cholo per assecondarne le giuste ambizioni dopo una stagione fantastica da tutto-campista iper produttivo (nove gol e dieci assist).
Un’emorragia di campioni che non ha risparmiato le panchine, se n’è andato anche uno dei migliori tecnici in circolazione come Antonio Conte, e con l’addio del tecnico salentino è venuto meno anche il legame fortissimo con il suo pupillo, Romelu Lukaku. Big Rom è tornato in Premier League, nel Chelsea che lo aveva scaricato, abbandonando l'Inter da campione d'Italia e da miglior centravanti del nostro torneo. Come tutti i migliori, se n'è andato. E ora se ne va anche il migliore di tutti.