I bianconeri non possono perdere ulteriore terreno dalla vetta, i biancocelesti devono rialzarsi per non perdere il treno Champions
Quattro giorni di fuoco attendono la Juve di Andrea Pirlo, chiamata a un doppio esame-verità. Stasera il primo, martedì in Champions League contro il Porto il secondo in un match da dentro o fuori. All'Allianz Stadium arriva la Lazio ed è una gara da non sbagliare per non veder crescere ulteriormente il distacco dalla vetta: - 10 il ritardo dei bianconeri dall'Inter capolista, attesa dalla difficile sfida di lunedì a San Siro contro l'Atalanta, ma una gara contro il Napoli da recuperare.
C'è dunque l'obbligo della vittoria per non perdere definitivamente il treno scudetto: "Finché c'è speranza daremo il massimo per vincere il campionato", ha detto alla vigilia Pirlo, che deve fare i conti con giocatori non al meglio della condizione e con pesanti assenze, ultima quella di Bentancur fermato dalla positività al Covid-19.
Di fronte la Juve si ritroverà quel Simone Inzaghi che nei suoi cinque anni sulla panchina biancoceleste le ha dato più dispiaceri di qualsiasi altro tecnico e una Lazio che vuole ripartire dopo la batosta contro il Bayern Monaco in Europa e lo stop di Bologna in campionato prima della gara non giocata contro il Torino.
"Gara decisiva per la classifica", l'ha definita alla vigilia Inzaghi, che si aspetta il pronto riscatto anche di Immobile, reduce dal rigore sbagliato al Dall'Ara. Una sconfitta infatti significherebbe veder svanire la rincorsa alla zona Champions. "Siamo tornati in Champions e vogliamo rimanerci: qualificarci di nuovo sarebbe il nostro scudetto", aveva detto qualche settimana fa. Juve-Lazio, nessuna delle due può perdere. Parola al campo.