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SERIE A

Serie A, salta il salva-calcio: niente dilazione del pagamento delle tasse

Il massimo campionato esposto per quasi mezzo miliardo di euro: Inter, Lazio e Roma le più indebitate col Fisco

15 Dic 2022 - 16:44
 © Getty Images

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La Serie A non ha ottenuto dal Governo la dilazione del pagamento delle tasse dovute al Fisco e non ancora pagate: si parla di quasi mezzo miliardo di euro dovuto dai club del massimo campionato. Come spiega Calcio & Finanza, l'emendamento "salva-calcio" che era stato proposto nelle scorse settimane non è stato depositato nel pacchetto di quelli riformulati al Dl Aiuti quater in commissione Bilancio del Senato e quindi non verrà votato.

L'emendamento prevedeva che tasse e contributi del biennio della pandemia, sospese per l'emergenza economica, potessero essere pagate interamente entro il 22 dicembre oppure in 60 rate di pari importo spalmate su cinque anni, a fronte del pagamento di una mora del 3%. La nuova norma imponeva poi il versamento di tre rate entro sette giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del dl Aiuti Quater.

Tutto questo, però, non avverrà e ora la Serie A dovrà versare il quasi mezzo miliardo di euro nei tempi stabiliti dalla legge, come qualsiasi altro individuo. Tra i club più indebitati, spiega Calcio & Finanza, ci sono Inter (50 milioni), Lazio (40 milioni), Roma (38 milioni), Juventus (30 milioni), Napoli (25 milioni), Fiorentina (15 milioni) e Milan (10 milioni). 

GALLIANI: "AIUTATI TUTTI I SETTORI TRANNE IL CALCIO"
"Sembra che lo 'spalmadebiti' sia saltato. Peccato, perché tutti i settori sono stati aiutati e il calcio no. L'opinione pubblica non può sopportare questo, strano che abbia sopportato altre cose diverse dal calcio. Andrà bene così". Lo ha detto l'amministratore delegato del Monza Adriano Galliani, all'uscita dall'odierna assemblea di Lega.

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