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VENEZIA-LAZIO 0-0

Serie A, Venezia-Lazio 0-0: biancocelesti quarti a +1 dalla Juve

Al Penzo la squadra di Di Francesco rallenta la corsa Champions degli uomini di Baroni

22 Feb 2025 - 17:12
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© Getty Images
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Lazio avanti piano in zona Champions League. Nella 26.ma giornata di Serie A la squadra di Baroni non va oltre lo 0-0 col Venezia e si porta momentaneamente al quarto posto a +1 sulla Juve. Al Penzo nel primo tempo squadre corte, poco ritmo e una sola grande occasione fallita da Dia su assist di Zaccagni. Nella ripresa poi Baroni prova a dare una spallata al match coi cambi, ma sono i lagunari a rendersi più pericolosi con un'incornata di Maric e un corner di Kike Perez che si stampa sul palo.  

LA PARTITA
Senza l'infortunato Castellanos e lo squalificato Rovella, contro il Venezia Baroni piazza Noslin al centro dell'attacco con Isaksen, Dia e Zaccagni a supporto sulla trequarti e Dele-Bashiru in mediana con Guendouzi. Tra i pali Mandas scalza Provedel dopo le ultime incertezze. A caccia di gol e punti salvezza, Di Francesco invece in attacco si affida al tandem Maric-Oristanio con Zerbin ed Ellertsson sugli esterni e Kike Perez, Doumbia e Nicolussi Caviglia in cabina di regia. Subito aggressivo, è il Venezia a iniziare meglio e ad attaccare lo spazio con più uomini e cattiveria. La Lazio però non trema, difende con ordine e costruisce con pazienza e precisione da dietro cercando di guadagnare metri in sicurezza e di sfruttare la corsia sinistra. Candè chiude bene su un cross di Zaccagni, poi un diagonale di Maric termina largo, Radu blocca un tiro debole di Isaksen e Maric intercetta una conclusione di Doumbia. Senza guizzi nell'uno contro uno e a ritmi bassi la gara si gioca soprattutto in mediana e con le difese attente il match fatica a decollare. Sugli sviluppi di una grande imbucata di Zaccagni, intorno al 20' Dia si divora il vantaggio, ma è solo una fiammata improvvisa. Dopo la grande occasione fallita dal senegalese, infatti, il tema tattico del match resta sempre lo stesso con le squadre che faticano a trovare spazi per verticalizzare e attaccare la profondità. Costretto al cambio per un problema alla caviglia, Dele-Bashiru lascia il posto a Belahyane, poi nel finale del primo tempo c'è spazio solo per qualche tentativo di Isaksen pala al piede e per un'altra occasione di Dia che si infrange contro il muro veneziano. 

La ripresa inizia senza cambi e con una bella parata di Radu su un sinistro velenoso dal limite di Isaksen. Conclusione che aumenta la pressione biancoceleste. Più alta, la Lazio spinge e prova a dare una spallata alla gara sfruttando i calci piazzati, il Venezia invece fa densità in area, marca stretto e serra le linee e riparte. A caccia di idee e spinta, Baroni fa entrare Pedro e Lazzari al posto di Tavares e Noslin. Di Francesco invece sostituisce Marcandalli con Schingtienne. Mosse che mescolano un po' le carte, aumentano l'intensità degli scontri e concedono più spazio alle ripartenze dei lagunari. Maric non trova la porta di testa da ottima posizione su una punizione calciata da Zerbin, Kike Perez centra il palo direttamente da calcio d'angolo e Mandas vola su un bel sinistro di Oristanio dal limite. In fiducia, gli uomini di Di Francesco aumentano i giri e provano a centrare il colpo grosso. Yeboah, Busio e Fila danno il cambio a Doumbia, Oristanio e Maric e nel finale il match si trasforma in un continuo capovolgimento di fronti con i padroni di casa più dinamici e aggressivi. Da una parte Radu blocca un colpo di testa di Gila. Dall'altra invece Yeboah fallisce un paio di occasioni e un diagonale di Zerbin non centra il bersaglio grosso. Guizzi che non cambiano il risultato e chiudono il match. La Lazio non brilla, non va oltre il pari a Venezia e rallenta il passo Champions.

LE PAGELLE
Maric 5,5: tanto fisico e presenza nel gioco aereo, ma poca qualità nella pulizia dei palloni che arrivano da dietro. Nel primo tempo Gila e Romagnoli lo controllano senza problemi, nella ripresa un po' meglio, ma sbaglia una buona occasione di testa
Oristanio 6: nel primo tempo si vede poco a rimorchio di Maric e davanti il Venezia non riesce a dialogare bene nello stretto e a creare grandi occasioni. Nella ripresa prende le misure e impegna Mandas di sinistro dal limite
Nicolussi Caviglia 6: nel primo tempo gioca troppo facile, sbaglia diversi appoggi e fatica a trovare le punte in verticale e dare qualità alla manovra. Nella ripresa è più ordinato e preciso e il Venezia aumenta i giri
Kike Perez 6,5: concreto e solido in mediana nella gestione della palla. Nella ripresa centra un palo direttamente da calcio d'angolo
Noslin 5: lavora al centro dell'attacco in maniera diversa rispetto a Castellanos e si vede meno in fase di costruzione e in area. Idzes gli sta incollato e non riesce a sfuggire alla marcatura. Baroni lo toglie dopo nemmeno un'ora di gioco
Dia 5: pasticcia un po' alle spalle di Noslin e non riesce a fare la differenza sulla trequarti dando imprevedibilità alla manovra tra le linee. Nel primo tempo si divora una grande occasione davanti a Radu
Zaccagni 6,5: nel primo tempo sempre sul pezzo ogni volta che ha la palla tra i piedi. Parte largo, si accentra e inventa. Nel primo tempo serve un grande assist a Dia, ma il senegalese sbaglia tutto davanti a Radu. Nella ripresa meno brillante, ma sempre presente
Tavares 5: ingaggia un duello ada alta velocità con Zerbin in fascia, ma resta troppo basso e non riesce a far valere le sue doti migliori in fase di spinta. Fuori dopo 56'

IL TABELLINO
VENEZIA-LAZIO 0-0
Venezia (3-5-2):
Radu 6; Candè 6, Idzes 6, Marcandalli 5,5 (10' st Schingtienne 6); Zerbin 6,5, Kike Perez 6,5, Doumbia 6 (31' st Busio 5,5), Nicolussi Caviglia 6 (42' st Conde sv), Ellertsson 6; Oristanio 5,5 (31' st Yeboah 5,5), Maric 5,5 (31' st Fila 5,5).
A disp.: Joronene, Grandi, Haps, Zampano, Sverko, Carboni, Bjarkason, Duncan, El Haddad, Gytkjaer. All.: Di Francesco 6,5
Lazio (4-2-3-1): Mandas 6,5; Marusic 6, Gila 6,5, Romagnoli 6, Tavares 5 (10' st Lazzari 6); Guendouzi 6, Dele-Bashiru 5,5 (40' Belahyane 5,5); Isaksen 6, Dia 5 (39' st Tchaouna sv), Zaccagni 6,5; Noslin 5 (10' st Pedro 5,5).
A disp.: Furlanetto, Provedel, Gigot, Patric, Provstgaard, Ibrahimovic. All.: Baroni 5,5
Arbitro: Marchetti
Marcatori: -
Ammoniti: Nicolussi Caviglia, Ellertsson, Schingtienne, Conde (V); Guendouzi, Zaccagni (L)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
- Il Venezia non ha subito gol per sei primi tempi consecutivi in Serie A per la prima volta dal periodo tra ottobre-dicembre 1999 (otto in quel caso).
- La Lazio ha pareggiato a reti inviolate una trasferta di Serie A (0-0 vs Venezia) per la prima volta dall’11 marzo 2023 (0-0 vs Bologna in quel caso).
- La Lazio è la squadra contro cui il Venezia ha ottenuto più clean sheet interni in Serie A (sei – quattro invece vs Bologna e Fiorentina).
- La Lazio ha pareggiato due gare di fila in Serie A (vs Napoli e Venezia) per la prima volta dallo scorso maggio (vs Inter e Sassuolo in quel caso).
- Il Venezia non ha segnato per tre match di fila in campionato (vs Roma, Genoa e Lazio) per la seconda volta in questa Serie A – la prima tra agosto-settembre 2024.
- La Lazio ha pareggiato gli ultimi due match di campionato (vs Napoli e Venezia) per i biancocelesti tanti pareggi quanti quelli ottenuti nelle precedenti 21 gare in Serie A (13V, 6P).
- Il Venezia ha pareggiato tre delle ultime cinque gare casalinghe di Serie A (2P) per i Lagunari tanti segni “X” quanti quelli raccolti nelle precedenti 15 sfide interne in campionato (3V, 9P).
- Per la seconda volta, Venezia e Lazio hanno pareggiato a reti inviolate una sfida di Serie A – la prima il 21 ottobre 2001, sempre al Penzo.
- La Lazio ha concesso appena una conclusione totale nel primo tempo di un match disputato in trasferta in Serie A (vs Venezia) per la prima volta dal 21 ottobre 2023 (una vs Sassuolo in quel caso).

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