L'Hellas conquista il quinto risultato utile consecutivo, salentini stesi già nel primo tempo e in dieci per metà ripresa
Un Verona travolgente stende per 3-0 il Lecce al “Bentegodi” e va a -2 dalla zona Europa (e con una gara da recuperare contro la Lazio). Hellas sul doppio vantaggio già nel primo tempo: al 19' Dawidowicz apre le marcature di testa, al 34' una zuccata di Pessina consolida un risultato messo in discussione solo dalla traversa di Majer. Il Lecce rimane in dieci per l'espulsione di Dell'Orco (68') e subisce il tris con il rigore di Pazzini (87').
LA PARTITA
Quello del “Bentegodi” è uno scontro tra una squadra con molte certezze e un'altra ancora alla ricerca di un'identità. Meccanismi collaudati, gioco imparato a memoria, ritmo a 100 all'ora: Juric ha plasmato l'Hellas a sua immagine e somiglianza. Liverani rinnega ancora il 4-3-1-2 e conferma il 5-3-2 da trincea che ha portato all'1-1 contro l'Inter: se ne pentirà amaramente dopo mezz'ora. La prima parte del match è infatti tutta veronese: al netto di un'occasione per Lapadula (fermata da Rrahmani sulla linea, ma sarebbe stato comunque fuorigioco), l'Hellas domina e arriva in porta appena ha campo. Verre fa scattare un primo campanello d'allarme con un sinistro a lato, il Lecce non lo coglie e contrappone le belle statuine al terzo tempo vincente di Dawidowicz, che al 19' incorna in rete su un corner pennellato da Veloso. Il polacco, al primo gol in Serie A, sfiora il raddoppio pochi minuti più tardi, sempre con un colpo di testa.
Il Lecce soffre tremendamente le palle alte e un Lazovic al solito difficilmente arginabile: il serbo fa quel che vuole sulla sinistra e al 34' scodella un cross che Pessina deve solo spingere in rete di testa. Vigorito, che aveva sostituito Gabriel (mal di schiena), è battuto e l'Hellas va sul 2-0. Liverani torna alle origini senza aspettare l'intervallo: dentro Majer per Lucioni e Mancosu avanzato sulla trequarti. Cambio che avrebbe potuto dare risultati se una sventola dello sloveno nel recupero del primo tempo fosse entrata invece di stamparsi sulla traversa. Ma è un fuoco di paglia: in apertura di ripresa il Verona accarezza il tris con Pessina che viene murato da Vigorito, poco dopo Di Carmine manda fuori in spaccata. I salentini si fanno vedere solo con un blitz di Rispoli, che sparacchia alto da buona posizione, poi vengono definitivamente affossati dalla giusta espulsione a Dell'Orco (68'), entrato in ritardo su Pessina. Juric regala i minuti finali a Pazzini, la punta ringrazia fissando il 3-0 finale sul rigore (87') conquistato da un indomabile Amrabat: il “Pazzo” realizza il terzo gol in campionato, il decimo in carriera segnato al Lecce. Per i salentini le brutte notizie non si limitano al risultato: nei secondi finali Tachtisidis esce in lacrime, si teme un serio infortunio al ginocchio.
LE PAGELLE
Dawidowicz 7 - Quello che avrebbe dovuto essere l'anello debole del reparto arretrato di Juric relega in panchina Günter e sblocca il punteggio con un gran colpo di testa. Sfiora addirittura il raddoppio pochi minuti più tardi, sempre sicuro quando si tratta di affrontare le (poche) offensive salentine.
Amrabat 7 - Una delle più grandi sorprese del campionato: non perde un pallone e ne recupera per tre. Solidissimo fisicamente, si mangia il centrocampo del Lecce ringhiando su ogni pallone. Nel finale conquista anche il rigore del 3-0.
Lazovic 6,5 - Da 7 nel primo tempo, nel secondo tempo cala di intensità, anche perché la partita è già messa in ghiaccio. Resta comunque un fattore importantissimo di questo Verona che sente profumo d'Europa.
Majer 6 - Uno dei pochissimi a salvarsi nella scalcinata banda salentina: la traversa trema con un suo sinistro, che se fosse entrato avrebbe probabilmente cambiato volto al match.
Lucioni 4 - Si perde Dawidowicz sul primo gol, partecipa alla dormita sulla rete di Pessina, viene cambiato per disperazione da Liverani, che non aspetta nemmeno l'intervallo per cambiare modulo.
Babacar 4 - Anticipato nettamente sull'1-0, non dà nulla in fase offensiva e viene sostituito da Liverani non appena i salentini rimangono in dieci.
IL TABELLINO
VERONA-LECCE 3-0
Verona (3-4-2-1): Silvestri 6; Rrahmani 6,5, Kumbulla 6,5, Dawidowicz 7; Faraoni 5,5, Amrabat 7 (43' st Badu sv), Veloso 7, Lazovic 6,5; Verre 6 (4' st Borini 6), Pessina 6,5; Di Carmine 6,5 (28' st Pazzini 6,5). A disp.: Berardi, Radunovic, Vitale, Stepinski, Bocchetti, Jocic, Günter, Empereur, Adjapong. All.: Juric 7.
Lecce (5-3-2): Gabriel 6 (27' Vigorito 5,5); Rispoli 4,5, Lucioni 4 (42' Majer 6), Rossettini 5,5, Dell’Orco 4, Donati 5; Deiola 5, Tachtsidis 5,5, Mancosu 5,5; Lapadula 4,5, Babacar 4 (24' st Meccariello 5,5). A disp.: Chironi, Vera, Falco, Shakhov, Colella, Rimoli. All.: Liverani 4,5.
Arbitro: Abisso
Reti: 19' Dawidowicz, 34' Pessina, 42' st rig. Pazzini
Ammoniti: Faraoni (V), Amrabat (V); Tachtsidis (L)
Espulsi: 23' st Dell'Orco per somma di ammonizioni.
LE STATISTICHE
-Il Verona ha trovato il gol in 11 partite di fila in un singolo campionato di Serie A per la prima volta nella sua storia.
-Tra i calciatori attualmente in attività, solo Ibrahimovic (23), Quagliarella (27) e Immobile (28) hanno realizzato più rigori di Giampaolo Pazzini (22) in Serie A dal 2005/06.
-Pawel Dawidowicz è il 13° marcatore differente del Verona in questa Serie A, solo l'Inter (14) ha mandato in rete più giocatori differenti nella competizione.
-Il Verona ha collezionato 29 punti in 20 partite giocate in questa Serie A, nell’era dei tre punti a vittoria ha fatto meglio solo in un’occasione: nel 2013/14 (32 punti).
-Il Verona è rimasto imbattuto in cinque partite consecutive in Serie A (3V, 2N) ottenendo la propria miglior striscia nella competizione da febbraio 2016, quando sulla panchina c’era Luigi Delneri (cinque anche in quell’occasione).
-Darko Lazovic ha preso parte attiva a un gol in due presenze consecutive in Serie A per la prima volta in carriera.
-Il Lecce è l’unica squadra della Serie A in corso a non aver ancora subito gol nei primi 15 minuti di partita.
-Per la prima volta in questo campionato il Verona non ha subito nemmeno un tiro nello specchio.
-Miguel Veloso ha servito il suo terzo assist di questo campionato, dopo che nelle precedenti due stagioni (43 presenze) aveva registrato un solo passaggio vincente.
-Il Verona ha completato 495 passaggi in questa partita, l’ultima volta che ha registrato più passaggi riusciti in un match di Serie A risale a maggio 2016 contro il Palermo (500).