Si alza la quota per i playout e la salvezza, playoff a rischio: Cremonese ko e Spezia a +11 sulla quarta
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La 24a giornata della Serie B ci fa assistere alla resurrezione di tre formazioni in difficoltà. La Salernitana dà seguito alla vittoria sulla Reggiana e, con un monumentale Christensen, sconfigge 1-0 la Cremonese: decisivo Raimondo al 56'. Grigiorossi a -11 dallo Spezia terzo, playoff a rischio. Vince anche il Südtirol, che sconfigge 2-0 la Reggiana. Torna Maran e il Brescia ritrova il successo: 2-1 sulla Carrarese ed è +4 sulla terzultima.
SALERNITANA-CREMONESE 1-0
Una prestazione monumentale dell'ex viola Oliver Christensen, che para tutto nella ripresa, consegna tre punti alla Salernitana: è 1-0 sulla Cremonese, che vede interrompersi la sua imbattibilità di sette gare. Regna l'equilibrio nei primissimi minuti, entrambe le squadre provano a giocare in ripartenza e latitano le occasioni. La prima azione degna di nota arriva alla mezz'ora, col tiro-cross di Vandeputte e la deviazione di Christensen. Nel finale di tempo, invece, ecco la clamorosa chance per i campani: braccio di Azzi ed è rigore, ma Cerri calcia sul palo. Resiste lo 0-0 e Breda alza il baricentro dei suoi, inserendo Soriano per Ghiglione e passando a quattro dietro. La mossa causa qualche rischio, con Christensen decisivo su Collocolo, ma al 56' ecco il gol. Il tiro-cross di Njoh manda in tilt Fulignati e la difesa, palla sull'incrocio dei pali e tap-in vincente di Raimondo per l'1-0. La Cremonese inserisce Bonazzoli e Johnsen per inseguire il pari, ma rischia al 74': doppia chance per Verde e Tongya, Fulignati salva tutto con affanno. Il rischio risveglia i grigiorossi, che si costruiscono due clamorose occasioni: Christensen salva sul colpo di testa in tuffo di Vazquez, poi Antov colpisce la traversa. Il portiere danese, ex Fiorentina, è ancora decisivo nel recupero: doppio miracolo su Johnsen e Vazquez. Esulta la Salernitana, che resta terzultima e sale a 24 punti: è il secondo successo consecutivo. Cremonese quarta a quota 37, con un enorme rischio. I grigiorossi sono a -11 dallo Spezia, qualora il distacco superasse i quattordici punti (a fine stagione) non si disputerebbero i playoff.
CARRARESE-BRESCIA 1-2
Rolando Maran torna in panchina e il Brescia ottiene la prima vittoria dal 3 novembre, quando la squadra guidata proprio da lui (zero successi per Bisoli): è 2-1 sulla Carrarese. L'inizio del match ci fa assistere a una versione molto aggressiva delle rondinelle, che alzano il baricentro e giocano con un interessante 4-3-1-2. La Carrarese risponde colpo su colpo e, al 28', ha una grande chance: Lezzerini stende Shpendi e causa un rigore, ma si fa perdonare parandolo a Schiavi. Le rondinelle dunque riprendono coraggio e saggiano i riflessi del neoacquisto toscano Fiorillo, che non può nulla al 41': rimbalzo favorevole in area, palla a Bertagnoli e tocco del vantaggio. Nel maxi-recupero, il Brescia raddoppia su rigore e lo fa al 51'pt: Borrelli non sbaglia, dopo che Giovane aveva steso Adorni. I toscani provano ad alzare il baricentro con Cherubini e inseguire la rimonta nella ripresa, provandoci ripetutamente. Il Brescia si abbassa e concede qualche chance ai rivali, che accorciano al 75': assist di Cherubini e sinistro stupendo di Cicconi, ecco il 2-1. Finotto colpisce una traversa per la Carrarese, poi sale in cattedra Lezzerini: doppia parata strepitosa su Zuelli e Lezzerini. Vincono le Rondinelle, che salgono a 28 punti e agganciano Reggiana e Mantova all'11° posto. Superata la Carrarese, che si ferma a quota 27: è solo +2 sui playout in una classifica cortissima.
SÜDTIROL-REGGIANA 2-0
Grande vittoria del Südtirol, che sconfigge 2-0 la Reggiana ed effettua uno scatto verso la zona-playout. Gli altoatesini hanno bisogno dei punti-salvezza e aggrediscono subito con impeto, impegnando Bardi: grande chance per Giorgini, risponde Gondo nell'altra metà campo. Al 14' ecco il meritato vantaggio del Südtirol, con Casiraghi protagonista: cross e testa di Pyythia, che manda avanti i suoi. Sampirisi sfiora il pari di controbalzo, poi sale in cattedra Ignacchiti: doppia chance e Adamonis salva l'1-0 al riposo. Nella ripresa il portiere lituano, ex Lazio e Catania, è subito decisivo: grande parata su Sersanti. Un intervento che si rivela fondamentale, visto che al 50' i bolzanini raddoppiano e fanno esultare il Druso. Il protagonista è ancora Casiraghi, che ispira per l'incornata di Pietrangeli: il difensore segna la sua seconda rete con la complicità di Bardi, disastroso nell'intervento. L'ingresso di Vido ravviva la Reggiana, che però non riesce a costruirsi delle chances e rischia: Odogwu e Martini rischiano di chiudere il match. Gli emiliani sono anche sfortunati, visto che il gol della speranza di Girma (91') viene annullato per un precedente mani di Sersanti. Esulta il Südtirol, che sale al quartultimo posto con 25 punti e aggancia la Samp: è +1 sulla terzultima. Scivola in 11a posizione la Reggiana, ferma a 28 punti.
BARI-FROSINONE 2-1
Prosegue la risalita del Bari, che aggancia il sesto posto della Juve Stabia e manda in crisi il Frosinone, ko 2-1 al San Nicola. I primi minuti sono sfortunatissimi per i biancorossi, che perdono Simic nel riscaldamento e anche il suo sostituto: Pucino va ko dopo un quart'ora. Sotto una pioggia fortissima, il Frosinone si difende e resiste nel suo fortino, limitando i rivali. La chance che sblocca la gara arriva al 48'pt: fallo di Bettella su Dorval, Favilli non sbaglia il rigore. Greco reagisce con un doppio cambio e passa al 4-2-4, coi suoi che sprecano con Ambrosino e rischiano di restare in dieci: Oyono viene inizialmente espulso per un fallo su Favilli, poi il Var rivede e trasforma tutto in un cartellino giallo. Nel Bari entra anche Bonfanti, che raddoppia al 73' e finalizza una ripartenza letale: l'assist è di Favilli, eroe di giornata con gol e passaggio vincente per il 2-0. Nel finale i pugliesi si rintanano a difesa del vantaggio e perdono la rete inviolata per un loro errore: Radunovic sbaglia il rinvio, Kvernadze vola in contropiede e sigla il 2-1. Torna a vincere il Bari (dopo tre pari consecutivi) ed è sesto con 33 punti, crisi nera per il Frosinone: ciociari penultimi a quota 21, Greco rischia l'esonero.