Negli anticipi del sabato i nerazzurri devono battere il Verona per proseguire nella lotta scudetto mentre i bianconeri, a Cagliari, cercheranno di consolidare il quarto posto
In un San Siro riempito da 60000 tifosi pronti a trascinare i campioni d'Italia in carica a uno storico bis, l'Inter è attesa da uno dei più importanti appuntamenti nella complicata, ed emozionante, corsa allo scudetto 2021/22. Di fronte uno dei peggiori avversari che si possano incontrare in stagione: il Verona di Tudor. Nel sabato degli anticipi, in serata, tocca alla Juventus, impegnata a Cagliari contro una squadra con l'acqua alla gola nella lotta per restare in Serie A.
Un weekend che può dire tantissimo e che arriva proprio dopo l'impresa nerazzurra di Torino. Inzaghi consegna le chiavi dell'attacco alla coppia Dzeko-Correa. Lautaro non c'è e l'ex laziale ha l'occasione per tornare a far sognare i tifosi nerazzurri, proprio un girone dopo l'impresa dell'andata. Entrato a un quarto d'ora dalla fine per sostituire Martinez, Correa ha piazzato una doppietta al debutto che ha permesso ai nerazzurri di completare la rimonta sulla squadra di Tudor. Sembrava l'inizio di un feeling destinato a durare ma poi, per vari motivi, l'argentino non è stato in grado di ripetersi. Il sabato di San Siro sembra proprio l'occasione d'oro per farlo. Per il resto Inzaghi è deciso ad affidarsi a quella che, al momento, è la formazione tipo, con un unico cambio in difesa: Dimarco potrebbe prendere il posto del diffidato Bastoni.
La Juve inizia a guardarsi alle spalle. Il quarto posto sembrava una formalità ma la sconfitta con l'Inter, e una Roma in serie positiva e distante cinque punti, inizia a preoccupare i bianconeri. Anche perché la squadra di Mourinho ospita all'Olimpico la Salernitana. La partita di Cagliari assume dunque significati più impattanti rispetto a quanto si sarebbe potuto immaginare fino a poche settimane fa. La squadra di Mazzarri è stata risucchiata verso il basso e ora ha solo tre punti di vantaggio sulle terzultime, Venezia e Genoa, impegnate in casa contro Udinese e Lazio. Perdere punti, insomma, non sarebbe una bella idea per nessuna delle due squadre in campo all'Unipol Domus. Allegri sembra orientato a proseguire l'esperienza del 4-4-2 con Cuadrado e Rabiot larghi e la coppia Dybala-Vlahovic in avanti, visto, tra l'altro, che Morata, come De Sciglio, è squalificato.