Il sabato di Pasqua può decidere molte cose: dall'avvenire di Pirlo alla lotta scudetto
Tutto in un giorno, come negli anni che hanno preceduto il calcio spezzatino. Dalle 12,30, quando scende in campo il Milan a San Siro con la Sampdoria, alle 22,30, l'orario del fischio finale di Bologna-Inter, passando per il derby di Torino delle 18. Dieci ore per capirci qualcosa di più di un campionato che ha saputo riservare parecchie sorprese. C'è chi si gioca molto (Pirlo), chi continua a sperare (Pioli) e chi può veramente mettere le basi per lo scudetto (Conte).
Sarà anche la giornata dei sopravvissuti, di chi è riuscito a schivare il Covid nel lungo slalom tra gli impegni internazionali e di chi starà comunque a guardare per questioni legate a isolamenti e quarantene. Nel lunch-match, il Milan ha solo una possibilità: prendersi i tre punti per poi sedersi in poltrona e assistere alla partita del Dall'Ara nella speranza che, mettendo pressione all'Inter, la capolista possa incepparsi. Sei punti di distacco non sono tanti ma Conte ha una partita da recuperare e sa che, vincendo stasera, una bella fetta di tricolore sarebbe già in tasca.
Chi non può proprio permettersi di sbagliare è Pirlo, in una delle partite più delicate della stagione. Benevento è ancora lì a ricordare quanto sia facile vedere le streghe per la Juve di quest'anno. Il problema, però, è che il riscatto deve arrivare nel derby contro un Toro che non può permettersi passi falsi, vista la posizione in classifica. In più, l'allenatore bianconero sa che deve giocarsi il futuro con una formazione condizionata da positivi, infortunati e reduci da feste proibite. Le ambizioni da scudetto ormai sono un ricordo ma c'è da centrare un posto in Champions in una lotta che coinvolge un'Atalanta che non molla (e ha una partita non certo proibitiva contro l'Udinese in casa), un Napoli che si sta poco a poco ritrovando (e che ospita il Crotone) e una Roma che affronta a Reggio Emilia un Sassuolo decimato dai dieci giorni di impegni internazionali dei suoi giocatori.
In corsa Champions c'è ancora la Lazio che ospita Lo Spezia (rivelazione del campionato con il Benevento), mentre il resto della giornata è particolarmente delicato per chi lotta per la salvezza. La Fiorentina, con di nuovo Iachini in panchina, va a Genova per incontrare la squadra di Ballardini e non può più permettersi di sbagliare, così come il Parma impegnato a Benevento. I tre punti sono praticamente un obbligo anche per il Cagliari, che però si ritrova di fronte alla Sardegna Arena il Verona di Juric, un avversario particolarmente impegnativo.