Il portiere del Parma fa un bilancio della carriera senza pensare al ritiro: "Non aver vinto la Champions non è un dramma"
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Serena Williams e Roger Federer, due icone dello sport, hanno annunciato il ritiro nel giro di poche settimane. Cannavaro è il nuovo allenatore del Benevento e chi in Serie B di smettere non ha intenzione è Gianluigi Buffon che a 44 anni difende i pali del Parma: "Continuo a giocare per tante ragioni, ma soprattutto perché mi sento ancora forte e competitivo. Sono padrone del mio tempo e per sapere quanto valgo non mi servono 8 Champions League perché anche senza vincerle so quanto sono forte e non averla alzata non è un dramma".
Una storia infinita quella di Buffon che dopo aver fatto cinque mondiali sperava di poter giocare anche in Qatar o almeno essere presente: "Si vede che non era destino. Ne ho giocati cinque, avrei potuto farne altri due e mi sono chiesto perché avrei dovuto smettere. Sposto sempre i miei limiti, magari a 58 anni potrei fare il sesto. Berlino e il Mondiale vinto? Ci penso sempre, e torneremo lì un giorno".
Infine un commento sul momento della Juventus: "In questo momento ogni parola rischia di essere vista come polemica e non mi va. Anche quando c'ero io è capitato di partire male e finire in alto, ma è questione di DNA della squadra e dei singoli giocatori. Non tutti hanno il DNA della Juventus".