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SERIE B

Serie B: Empoli beffato nel finale, il Monza batte la Reggina. Colpi esterni di Frosinone e Cittadella

Toscani raggiunti sul 2-2 dal Vicenza al 93': niente sorpasso al Lecce. Il gol di Dany Mota regala l'1-0 a Brocchi contro gli amaranto, i ciociari e i veneti stendono Brescia e Pisa

28 Nov 2020 - 18:13

Nella nona giornata di Serie B, l’Empoli spreca l’occasione di superare in vetta il Lecce (solo agganciato) pareggiando contro il Vicenza, che trova il 2-2 con il rigore di Longo al 93’. Vince in rimonta il Venezia: Ascoli battuto 2-1 con Aramu e Fiordilino, mentre il gol di Dany Mota regala l'1-0 al Monza sulla Reggina. Successi in trasferta per Frosinone (2-1 a Brescia), Pordenone (2-0 a Pescara) e Cittadella (4-1 sul Pisa).

MONZA-REGGINA 1-0
Il Monza di Brocchi soffre, ma vince per la terza volta nelle ultime quattro partite. Primo tempo con poche occasioni: la più clamorosa è per gli uomini di Brocchi, che sfiorano il vantaggio con il colpo di testa mancato da Gytkjaer su cross dalla sinistra di D'Errico. Ad inizio ripresa, gli amaranto restano in dieci per la doppia ammonizione a Folorunsho. I padroni di casa ne approfittano e passano in vantaggio al 54': angolo di Barberis e colpo di testa di Dany Mota che vale l'1-0. Passano tre minuti e il Monza ha subito l'occasione di trovare il raddoppio: il portoghese supera Plizzari e cade in area, con Robilotta che assegna un dubbio rigore ai brianzoli. Dal dischetto, però, il portiere degli amaranto ipnotizza Boateng, tenendo in gara la Reggina. Il Monza spreca altre due chance per il 2-0 colpendo la traversa al 63' con Carlos Augusto e sbagliando nel finale con Colpani. La formazione di Toscano, però, non riesce a trovare il pari e incassa il quarto ko di fila, mentre il Monza sale a 13 punti.

EMPOLI-VICENZA 2-2
Emozioni a non finire al Castellani, dove l’Empoli prima si illude di poter tornare in testa da solo e poi subisce la doccia fredda in pieno recupero. Nonostante l’ampio divario in classifica il match è decisamente equilibrato: gli ospiti passano in vantaggio al 16’, quando Guerra colpisce il pallone al volo da posizione defilata e serve Meggiorini, che da pochi metri non sbaglia. I toscani ci mettono un po’ a riorganizzarsi ma trovano il pari al 56’: bella serpentina di Bandinelli sulla fascia e palla al centro per Matos, che batte con freddezza Perina. Il portiere biancorosso è protagonista, in negativo, del gol che all’88’ sembra decidere la partita: il colpo di testa di La Mantia è tutt’altro che irresistibile, ma la presa dell’estremo difensore dei veneti è incerta e il pallone rotola in rete. Ma l’illusione di vittoria dell’Empoli dura lo spazio di pochi minuti: è il 93’ quando Fiammozzi trattiene Longo in area e viene punito con il secondo giallo e il calcio di rigore che lo stesso attaccante scuola Inter trasforma. Il pareggio finale permette comunque all’Empoli di agganciare il Lecce in vetta a quota 18, mentre il Vicenza resta nella parte meno nobile della graduatoria, con 7 punti.

VENEZIA-ASCOLI 2-1
Sale al terzo posto in classifica il Venezia, che mostra grande maturità contro un Ascoli sempre più in crisi. Eppure i marchigiani non iniziano affatto male, anzi: al 14’, infatti, Pucino insacca su cross di Oliver Kragl, dopo una bella azione del centrocampista tedesco. Le ripresa, però, è completamente appannaggio dei lagunari, che al 55’ festeggiano un vero e proprio gol da antologia: a firmarlo è Mattia Aramu, che aggancia il pallone in area e si produce in una fantastica rovesciata che non lascia scampo al portiere Leali. L’inerzia dell’incontro è tutta a favore dei padroni di casa che poco più di dieci minuti dopo completano la rimonta: è il 68’, infatti, quando Di Mariano serve al centro Fiordilino, che con un destro secco dall’altezza del dischetto del rigore insacca. Gli ospiti non riescono più a ritrovarsi e terminano la partita anche in dieci uomini, con l’espulsione per doppio giallo di Riccardo Brosco a ridosso del 90’. Vince così il Venezia, che si porta a -1 dalla vetta provvisoria della cadetteria. L’Ascoli, che non vince dal 20 ottobre, resta a 5 punti.

BRESCIA-FROSINONE 1-2
Dopo due sconfitte consecutive, il Frosinone di Alessandro Nesta riprende la sua corsa battendo in trasferta il Brescia grazie a un finale in crescendo. I ciociari partono con gran ritmo e si ritrovano in vantaggio al 27’, quando un tiro-cross di Zampano beffa Joronen dopo l’intervento mancato di Chancellor. La rete però scuote le rondinelle che trovano il pari al 33’: dopo un batti e ribatti in area di rigore, Dessena prova la rovesciata e il pallone da lui colpito, leggermente fuori misura, trova sulla sua traiettoria Torregrossa che ribadisce in rete da due passi. Nella ripresa il Brescia resta in dieci al 67’, per una doppia ammonizione nel giro di pochi minuti a Bjarnason, e il Frosinone accelera alla ricerca dei tre punti. I padroni di casa sembrano resistere ma capitolano a sei minuti dalla fine, quando Parzyszek ribatte a rete un pallone inizialmente respinto dal portiere del Brescia su colpo di testa di Ciano. Per il Frosinone sono tre punti fondamentali per riportarsi a ridosso delle primissime posizioni (Empoli e Lecce sono a 2 punti), mentre in casa Brescia, che resta a 9, restano tanti i punti interrogativi.

PISA-CITTADELLA 1-4
Prestazione dominante dei veneti, che surclassano i nerazzurri e mettono fine a una serie di quattro partite senza vittorie, Coppa Italia compresa. Già al 6’ arriva la rete del vantaggio: a segnarla è Gargiulo, su azione avviata dalla rimessa laterale di Ghiringhelli e passata dalla sponda decisiva di Ogunseye. Quest’ultimo, poi, è il protagonista del raddoppio al 19’: è lui, infatti, a subire il fallaccio di Benedetti in area (l’arbitro Pezzuto espelle il difensore senza pensarci troppo) e a realizzare il calcio di rigore. Con due reti di vantaggio e la superiorità numerica, il Cittadella gioca in scioltezza e chiude definitivamente i conti tra il 63’, quando Pavan riesce a superare Perilli alla seconda occasione dopo una prima parata del portiere dei pisani, e l’87’, con Iori che fa poker sugli sviluppi di un corner. La rete un minuto dopo di Marconi vale soltanto per l’onore: vince il Cittadella, che sale a 14 punti, mentre il Pisa resta a 7, nella zona calda della classifica.

PESCARA-PORDENONE 0-1
Quinto risultato utile consecutivo per gli uomini di Attilio Tesser, che archiviano la pratica nella prima ora di gioco e possono gestire il punteggio nel finale complice l’inferiorità numerica degli avversari. Ci vogliono 25 minuti, ai friulani, per segnare la rete del vantaggio, meritata vista la pressione iniziale: a segnare è Diaw, che sfrutta nel migliore dei modi il cross di Magnino e beffa Fiorillo. Il Pescara non riesce ad entrare in partita e il Pordenone ne approfitta al 58’, quando Filippo Berra firma il raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dieci minuti dopo l’entrata killer di Fernandes su Pasa causa il rosso diretto per il primo che scrive, di fatto, la parola fine sull’incontro, il cui punteggio non cambierà più fino al 90’. Il Pordenone sale così a 12 punti, mentre il Pescara resta penultimo a quota 4.

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