Il presidente Niederauer: "Siamo concentrati sul nostro giocatore ma a oggi non sappiamo se sabato potremo giocare"
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La positività al Covid-19 di Gian Filippo Felicioli mette a rischio Pordenone-Venezia di Serie B, prevista sabato. Il nodo sta nel protocollo che dovranno seguire i veneti: le rassicurazioni odierne di Spadafora sulla cosiddetta 'quarantena soft' aprono speragli di ottimismo ma per ora rimane la quarantena di squadra che obbligherebbe al rinvio. "Viste le tempistiche giocare la partita non dovrebbe più essere considerata un’opzione valida" ha detto Duncan Niederauer, presidente del Venezia, tramite un comunicato.
Niederauer ha fatto sapere di essere in primis "vicino al giocatore e alla squadra" e poi ha ammesso di vivere nell'incertezza: "Il giocatore rimarrà in isolamento fiduciario a casa per 14 giorni come previsto dalle linee guida in vigore, mentre il resto della squadra e lo staff sono stati messi in quarantena presso un hotel ad uso esclusivo anche se tutti negativi. Non possiamo nascondere di essere molto preoccupati perché ad oggi non abbiamo ricevuto una risposta chiara sui prossimi passi da intraprendere".
"Chiedere ai ragazzi di prepararsi per una partita così importante in mezzo a tutta questa incertezza è molto difficile e per questo meritano il mio plauso personale per come stanno affrontando questa situazione anomala. Nonostante ciò, nell’interesse di tutti, il Venezia si rende disponibile a valutare delle soluzioni alternative purché rispettino i requisiti organizzativi, sanitari e tecnici imprescindibili per la disputa di qualsiasi partita di calcio" chiude Niederauer.