Tutti gli esami cui è stato sottoposto il giocatore hanno dato esito negativo
La paura è alle spalle. Il centrocampista del Lecce Manuel Scavone è stato dimesso dall'Ospedale 'V.Fazzi' di Lecce dove era ricoverato dalla serata di venerdì dopo lo scontro di gioco con l'attaccante dell'Ascoli Giacomo Beretta nelle prime battute dell'anticipo della 22.a giornata di Serie B, poi rinviato. Il giocatore - si legge nel comunicato del Lecce - "è stato sottoposto a tutti gli esami strumentali del caso, che hanno dato esito negativo".
Venerdì sera Scavone, dopo lo scontro con Beretta, ha perso conoscenza ancora prima di cadere malamente a terra ma è tornato cosciente prima di essere caricato sull'ambulanza. "Ha subito un'iposistolia, cioè una diminuzione della frequenza cardiaca e una momentanea sofferenza ipossica a livello cerebrale - ha spiegato il dottore Palaia alla Gazzetta dello Sport -. Dopo la ventilazione in maschera sul campo, si è ripreso ma è scontato che Scavone, reduce pure da un forte stress emotivo, avrà bisogno di recuperare gradualmente. Magari gli basteranno pochi giorni, valuteremo la reazione". Sabato mattina Scavone ha ricevuto la visita di Beretta, che ha voluto sincerarsi personalmente delle sue condizioni di salute.