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SERIE B

Serie B: il Sassuolo chiude il 2024 da capolista, il Pisa allunga sullo Spezia

Gli emiliani ribaltano il Cosenza al 90’, mentre i toscani piegano la Samp 1-0. I liguri cadono a Bari

29 Dic 2024 - 21:28
 © IPA

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Il Sassuolo batte 2-1 il Cosenza in rimonta nella 20ª giornata di Serie B e chiude il 2024 da capolista. Il Pisa resta in scia con l’1-0 sulla Sampdoria, mentre il Bari vince 2-0 contro lo Spezia: stesso risultato per la Carrarese sul Cesena e per la Reggiana a Mantova. Pareggiano 1-1 Cremonese e Brescia, ma anche Juve Stabia e Frosinone. 2-1 del Cittadella sul Palermo, 1-0 del Catanzaro sulla Salernitana. Modena e Sudtirol chiudono senza reti.

SAMPDORIA-PISA 0-1
Il Pisa si presenta al Ferraris con la possibilità di allungare in classifica sulle dirette inseguitrici, contro una Sampdoria che ha invece bisogno di tornare a vincere per allontanarsi dalle retrovie. I toscani si affacciano subito in avanti con Lind, mentre i blucerchiati tentano fortuna con Tutino e Coda. La prima vera occasione da gol capita però sulla testa di Touré al 17’: Ghidotti è attento e salva in due tempi. La Samp inizia a crescere e Coda, al 25’, fa scorrere un brivido lungo la schiena di Semper, che è invece molto bravo nel parare un altro bel tiro dell’ex Cremonese in chiusura di primo tempo. Nel mezzo c’è anche da registrare una buona occasione per Akinsanmiro poco dopo la mezz’ora, sul corner battuto da Ioannou. A rischiare al 64’ è ancora il Pisa: Calabresi riesce a murare l’ennesimo tentativo di Coda, dopo una velenosa palla persa da Marin. Scampato il pericolo, i nerazzurri tornano in attacco e al 70’ stappano il match: a rompere l’equilibrio è Tramoni, bravo a trafiggere Ghidotti sul primo palo. Veroli e Akinsanmiro cercano allora la risposta per la Samp, ma non riescono a superare Semper. Il Pisa trova la seconda vittoria di fila e sale a 43 punti, restando in scia al Sassuolo capolista e allungando sullo Spezia. La Sampdoria rimane invece a 20 punti, in zona play-out.

CREMONESE-BRESCIA 1-1
Clamoroso pareggio allo Zini, il Brescia sotto di un uomo strappa l’1-1 al 96’ in casa della Cremonese. I ritmi in avvio di partita non sono altissimi, ma con il passare dei minuti i grigiorossi iniziano a spingere forte sull’acceleratore. La squadra di Stroppa sfiora il gol del vantaggio a più riprese, ma al duplice fischio le squadre sono ancora a reti bianche, sul punteggio di 0-0. Al rientro in campo dopo l’intervallo i padroni di casa riprendono da dove avevano interrotto, e all’ora di gioco riescono a sbloccare il risultato: ripartenza perfetta della Cremonese, con Quagliata che pennella per l’incornata vincente di Vazquez, che vale l’1-0. I grigiorossi continuano a premere sull’acceleratore, sfiorando più volte anche il 2-0. Per la squadra di Bisoli piove sul bagnato all’85’, quando viene espulso direttamente (dopo controllo al Var) Andrea Cistana. Tutto lascia pensare ad una comoda vittoria degli uomini di Stroppa, ma in pieno recupero arriva la beffa: al 96’ i biancoblù nonostante l’inferiorità numerica riescono a pareggiare i conti, con la zampata di destro di Moncini su assist di Matej Juric. Finisce 1-1, con le squadre che si dividono la posta in palio: la Cremonese sale a 30 punti, sette in più rispetto ai 23 totalizzati fin qui dal Brescia.

SASSUOLO-COSENZA 2-1
Al Mapei Stadium è Berardi il primo a suonare la carica per il Sassuolo, scaldando i guantoni di Micai dopo pochi secondi dal fischio d’inizio. Kouan e Ciervo sciupano invece due ottime chances al 17’ per portare in vantaggio il Cosenza. La squadra di Grosso cresce in chiusura di primo tempo e si rende pericolosa in due occasioni con Berardi e Laurienté: Micai si fa però trovare pronto in ambo i casi. L’estremo difensore del Cosenza è invece molto fortunato pochi secondi più tardi, quando Thorstvedt manca completamente il pallone dal limite dell’area piccola, divorandosi l’occasione migliore per portare avanti il Sassuolo. A segnare in avvio di secondo tempo sono allora i calabri con Florenzi, ma la rete viene subito annullata per fuorigioco. Il Cosenza si rifà però al 60’: Venturi devia il tentativo di Charlys e regala l’1-0 agli ospiti. Grosso incita allora i suoi a riversarsi in attacco alla ricerca del pareggio, ma Thorstvedt si dimostra impreciso all’80’, a pochi passi da Micai. Il Sassuolo insiste e nel finale ribalta completamente il risultato: Moro pareggia all’86’ e Lipani segna invece il 2-1 al 90’, lanciato dal decimo assist in campionato di Berardi. I neroverdi salgono così a 46 punti e chiudono il 2024 da capolista del campionato. Beffa per il Cosenza, che scivola all’ultimo posto con 17 punti. 

BARI-SPEZIA 2-0
Il Bari accoglie lo Spezia al San Nicola, dove i padroni di casa si rendono subito pericolosi con Benali. La prima vera occasione da gol arriva però al ventesimo, quando Gori salva sulla riga il tiro a botta sicura di Dorval. Dalla parte opposta è invece il solito Pio Esposito a provare a guidare la risposta dei liguri, mentre un pallone calciato dal fratello Salvatore – sugli sviluppi di un corner – supera la linea dopo un intervento rivedibile di Radunovic al 37’: la rete non viene però convalidata, in quanto la sfera era già uscita precedentemente dal campo. A sbloccare il match ci pensa allora Falletti al 42’ su calcio di rigore (provocato da Gori), portando il Bari sull’1-0. I Galletti trovano anche il raddoppio con uno splendido gol di Dorval al 53’, ma tutto viene vanificato da un fuorigioco di Lasagna a inizio azione. È invece tutto regolare quattro minuti più tardi, quando l’autogol di Wisniewski vale il 2-0 per il Bari. All’81’ Pio Esposito colpisce un palo, mentre i pugliesi sfiorano il tris due minuti più tardi. Il Bari ritrova la vittoria e sale a 27 punti, in piena zona play-off. Lo Spezia rimane a 38 punti, al terzo posto.

CARRARESE-CESENA 2-0
Allo Stadio dei Marmi va in scena la sfida tra Carrarese e Cesena, con i padroni di casa bravi ad affacciarsi in attacco in più occasioni nel corso del primo tempo con l’ex bianconero Stiven Shpendi: l’albanese è pericoloso soprattutto al 37’, quando colpisce un palo con un bel colpo di testa da distanza ravvicinata. I toscani ci provano anche con Cicconi, chiamando Klinsmann a una parata sul primo palo. La resistenza del Cesena crolla quindi nel primo minuto della ripresa: Bouah è bravissimo a inserirsi in area con i tempi giusti e a realizzare l’1-0 per la formazione di Calabro. Adamo cerca allora di scuotere i romagnoli al 58’, ma trova i pugni di Bleve. Come già accaduto nel primo tempo, Klinsmann nega invece nuovamente la gioia del gol a Cicconi al 65’, ripetendosi poi anche su Panico dieci minuti più tardi. I giocatori della Carrarese arrivano però da tutte le parti e al 77’ Shpendi segna il 2-0, per il più classico dei gol dell’ex. Grane vittoria della Carrarese, che sale a 27 punti e supera in classifica proprio il Cesena: i romagnoli restano a quota 25. 

MANTOVA-REGGIANA 0-2
Costretto a rinunciare alla guida tecnica di Possanzini in panchina (squalificato per due turni), il Mantova ospita la Reggiana al Danilo Martelli, dove sono gli ospiti a portarsi avanti all’11’: Sersanti sfrutta un erroraccio di Bani a centrocampo e poi supera Festa con un bel sinistro. Gli emiliani sfiorano pure il raddoppio dieci minuti più tardi, quando Cella è decisivo nel murare sulla linea di porta il tentativo di Vergara. In chiusura di primo tempo è invece Gondo a non sfruttare al meglio una buona occasione dalla sinistra. Il 2-0 la Reggiana lo trova quindi all’85’, con un vero capolavoro di Maggio: bellissima la sua conclusione quasi da metà campo, a sorprendere Festa. La Reggiana si porta così a 24 punti, scavalcando in classifica proprio il Mantova, fermo a 23.

MODENA-SUDTIROL 0-0
Lo Stadio Alberto Braglia è teatro dell’incontro tra Modena e Sudtirol, match in cui è la squadra di Castori a regalarsi un avvio più propositivo. Gli ospiti partono molto aggressivi, ma faticano a crearsi occasioni da gol: a provarci sono allora i padroni di casa con Zaro al decimo minuto, ma l’ex di giornata viene fermato senza problemi da Poluzzi. Al ventesimo è invece Di Pardo a non trovare lo specchio della porta per pochi centimetri, mentre Cauz riceve un rosso diretto al 28’ per aver fermato con un braccio una chiara occasione da gol: il Modena resta quindi in dieci (dopo richiamo dell’arbitro al Var), con Gagno bravo nel respingere il tentativo di Casiraghi sulla punizione conseguente. Cotali salva invece su Odogwu al 59’, mentre al 74’ l’espulsione di Casiraghi (doppio giallo) ristabilisce la parità numerica in campo. Gliozzi e Molina ci provano nel finale, ma il risultato non si sblocca. Lo 0-0 porta il Modena a 25 punti e il Sudtirol a 18, al penultimo posto. 

JUVE STABIA-FROSINONE 1-1
Al Romeo Menti si affrontano Juve Stabia e Frosinone, con gli ospiti che provano a colpire subito al decimo con Oyono: decisiva è la chiusura in scivolata di Varnier. I ciociari insistono e al 16’ vanno vicini al vantaggio con Kvernadze: il suo colpo di testa non inquadra però lo specchio della porta. A portarsi avanti è allora la Juve Stabia al 22’: Ruggero colpisce la traversa e Adorante ribadisce in porta, lasciando inerme Cerofolini. Il Frosinone non si scoraggia e torna ad attaccare, mancando il pareggio alla mezz’ora sempre con Oyono. Al 38’ gli ospiti restano poi senza il proprio comandante: Greco viene infatti espulso per proteste. Appena prima dell’intervallo c’è spazio pure per un’altra chance sprecata da Oyono, mentre la Juve Stabia trova il raddoppio al 55’ con Bellich: la rete viene però annullata dopo revisione al Var, per un tocco di braccio di Varnier. Al 72’ arriva allora il pareggio del Frosinone con Partipilo, dopo un brutto pallone perso da Piscopo a centrocampo. L’1-1 porta la Juve Stabia a 29 punti e il Frosinone a 20.

CATANZARO-SALERNITANA 1-0
Il Catanzaro scende in campo al Ceravolo contro la Salernitana, in un match che vede la squadra ospite partire meglio nel primo tempo. La formazione di Colantuono riesce a costruire delle azioni interessanti, spingendo soprattutto sulla fascia sinistra con Njoh, e al 38’ va vicina al gol con Gentile. A pochi secondi dal 45’ l’arbitro assegna invece un calcio di rigore al Catanzaro per un fallo di mano in area di Hrustic: il Var revoca però il penalty, convertendolo in un calcio di punizione del limite dell’area. Iemmello si incarica della battuta, ma il suo tiro impatta sulla barriera. Il capitano dei giallorossi si rifà però al 57’, quando porta il Catanzaro sull’1-0 e aggancia Cristian Shpendi in vetta alla classifica marcatori del campionato (10 gol a testa). Passano pochi istanti e i padroni di casa colpiscono pure un legno con Pittarello, complice una deviazione di Fiorillo. L’ex Cittadella riesce poi a raddoppiare per il Catanzaro all’84’, ma la rete viene annullata perché segnata con un braccio. La squadra allenata da Caserta vince comunque 1-0 e sale a 27 punti, lasciando la Salernitana a 18. I campani si vedono infatti annullare il gol del pareggio di Hrustic al 97’, per un precedente fallo in attacco.

CITTADELLA-PALERMO 2-1
Il Palermo fa visita al Cittadella al Tombolato, dove è Vita a rendersi pericoloso per primo al 10’ su calcio di punizione: la sua conclusione sfiora di poco la traversa, facendo provare un brivido a Desplanches. Dalla parte opposta è invece Salvi a respingere in spaccata un tiro di Insigne al 18’, mentre il colpo di testa di Vasic sibila a centimetri dal palo pochi minuti più tardi. Il risultato cambia quindi al 44’, quando Vita vale l’1-0 Cittadella con un bellissimo destro al volo. A inizio ripresa l’arbitro estrae un rosso diretto per D’Alessio per un fallo su Lund, ma poi viene richiamato dal Var e cambia la propria decisione, convertendo in giallo il colore del cartellino e assegnando un calcio di punizione dal limite dell’area per il Palermo. Brunori si presenta sul punto di battuta e piega le mani di Kastrati, favorendo il tap-in vincente di Lund: al 55’ il punteggio è quindi 1-1. Sempre Brunori e Segre testano poi la reattività di Kastrati in un altro paio di occasioni, mentre Ceccaroni non riesce a convertire nel possibile vantaggio rosanero una clamorosa chance all’83’. A segnare il 2-1 finale è allora il Cittadella con Masciangelo al 92’. Un risultato sorprendente, che porta i veneti a 23 punti (fuori dalla zona play-out) e lascia il Palermo a 24. 

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