Padroni di casa avanti con Rigione e Pucciarelli, i campani si scatenano nella ripresa, segnando con Addae e due rigori di Forte
Nell'anticipo del 16esimo turno di Serie B, grande sorpresa allo stadio Bentegodi di Verona, anche per come si era messa la partita tra Chievo e Juve Stabia. Finisce 3-2 per i campani, che reagiscono al doppio svantaggio firmato da Rigione (26') e Pucciarelli (32'), e ribaltano i padroni di casa con il gol di Addae (49') e due rigori segnati da Forte (76' e 91'). Inutile l'assalto finale del Chievo, che rimane quarto a -10 dal Benevento.
Una settimana per preparare partita, moduli e interpreti, 30 secondi per mandare all'aria tutti i piani. Un infortunio è la spada di Damocle che pende sulla testa degli allenatori, costretti a rivoluzionare i sistemi di gioco. Michele Marcolini dopo nove minuti di gioco deve far fronte addirittura a due k.o. Si fanno male, infatti, Ceter Valencia e Obi. Problemi muscolari per entrambi, forse favoriti dalle condizioni climatiche precarie: a Verona in giornata ha nevicato e piovuto, e si gioca con temperature vicine allo zero. Non è facile per i subentrati Esposito e Rodriguez entrare a freddo, ma soprattutto l'attaccante entra nel vivo della manovra, sfiorando il vantaggio di testa e con una girata da pivot di calcio a cinque. La rete di Rigione (26'), lesto a sfruttare una spizzata di Meggiorini, sembra mettere in discesa la gara per i veronesi, e il raddoppio di Pucciarelli su assist di Rodriguez sembra confermare questa impressione.
Ma nella ripresa il match cambia radicalmente faccia: Caserta decide di non aspettare più il Chievo nella propria metà campo e passa all'attacco. I campani tornano in campo con un diverso atteggiamento e riaprono la partita con un colpo di testa di Addae (49'). L'uscita di Semper lascia a desiderare, così come è tutta la retroguardia clivense a soffrire le avanzate della Juve Stabia. Buono l'impatto di Mallamo, entrato al posto di uno spento Buchel, i padroni di casa invece arrancano. Avrebbero forse bisogno di qualche cambio, ma Marcolini ha le mani legate dalla doppia sostituzione sprecata a inizio gara. Anche gli episodi continuano a voltare le spalle al Chievo: Meggiorini spara alto da ottima posizione, Vaisanen entra sul pallone per fermare Canotto, ma per l'arbitro Di Martino è rigore. Dagli 11 metri Forte fa 2-2 e si ripete al 91', dopo che Semper aveva travolto Rossi in uscita bassa. Il tris produce l'assedio del Chievo e numerose mischie a pochi metri da Russo, ma il fortino della Juve Stabia tiene e per Caserta sono tre punti d'oro, che gli permettono di staccare il Cosenza e raggiungere la Cremonese quart'ultima. Per il Chievo, invece, è una colossale occasione sprecata: dal potenziale secondo posto con annesso -7 dal Benevento, Marcolini rischia di essere sopravanzato da Frosinone, Perugia, Crotone ed Entella.