I salentini perdono 1-0 con la Reggina e cedono la prima posizione alla formazione lombarda, che impone il 3-1 al Cosenza. Le Rondinelle agguantano l’1-1 al Brianteo, il Pisa si avvicina alla vetta
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Il Lecce perde colpi: la Serie B registra un nuovo avvicendamento in testa. Nella 35esima giornata, i salentini cedono 1-0 alla Reggina e vengono scavalcati dalla Cremonese con il 3-1 sul Cosenza. Il Monza è fermato nel finale sull’1-1 dal Brescia. Il Pisa (3-1 al Como) si avvicina alla zona la promozione diretta. Successo pesante dell’Alessandria (2-1 a Cittadella) per sperare nella salvezza. La Spal fa 1-1 con il Crotone, Ternana-Frosinone 4-4.
CREMONESE-COSENZA 3-1
La Cremonese ribalta 3-1 in casa il Cosenza quartultimo e ritorna di prepotenza capolista della Serie B a discapito del Lecce. Calabresi in vantaggio a sorpresa al 2’: batti e ribatti nell’area di rigore dei lombardi, ci provano Rigione e Camporese, entrambi murati, il pallone arriva a Larrivey, che vince un rimpallo e deposita in rete da due passi. Padroni di casa che agguantano il pari al 16’, quando il controllo e destro di Gaetano passa in mezzo alle gambe di Matosevic e termina in fondo al sacco. La formazione allenata da Pecchia ribalta poi tutto al 34’: doppio passo e dribbling di Gaetano, che poi in area avversaria esplode il destro del 2-1. Tris al 45’ con l’autogol di Vaisanen. La ripresa diventa di pura gestione per la squadra allenata da Fabio Pecchia, che non deve fare altro che controllare la situazione, forte dei due gol di vantaggio, per portarsi a casa il successo che la riporta in testa alla classifica.
REGGINA-LECCE 1-0
Lunedì di Pasquetta amaro per il Lecce, che in un colpo solo perde sia la partita in trasferta contro la Reggina sia la propria vetta della classifica. Al 20’ Strefezza scarica il pallone sulla destra per Coda, che calcia forte e teso in diagonale ma trova la grande opposizione di Amione. Rischiano però tantissimo i salentini alla mezz’ora: la punizione di Di Chiara, deviata da Coda, colpisce il palo e poi termina fuori. In un primo tempo non particolarmente emozionante, proprio allo scadere, Kupisz entra in area di rigore, angola il tiro e calcia: Gabriel respinge a mano aperta ma sui piedi di Folorunsho, che sbuca alle spalle di Barreca e fa 1-0 per i padroni di casa. Strefezza centra in pieno la traversa in avvio di ripresa, ma nel secondo tempo il match del Granillo diventa molto spezzettato da continue pause e, naturalmente, questo penalizza fortemente il Lecce, che non si rende più pericoloso nonostante i 7 minuti di recupero.
PORDENONE-BENEVENTO 1-4
Ottimi tre punti a Pordenone per il Benevento, che si avvicina alla zona promozione diretta. Campani già avanti dopo nemmeno 2 minuti di gioco: accelerazione di Farias sulla sinistra, la difesa friulana non è particolarmente attenta e Moncini, totalmente solo, insacca di testa sbloccando subito una partita che si mette già in discesa. Al 18’ la sponda di Acampora trova pronto libero a centro area ancora Moncini, il cui elegante tacco per liberarsi di un avversario precede il tiro imparabile per Bindi, che determina lo 0-2 al 18’. Poco dopo Farias e Acampora sfiorano il tris, ma lo 0-3 viene comunque firmato dal destro a giro di Farias al 67’. Poker dello stesso numero 11 al 72’, per la doppietta personale anche per lui. Inutile a fini del risultato la rete di Gavazzi. Pordenone aritmeticamente retrocesso in Serie C con tre giornate di anticipo.
VICENZA-PERUGIA 1-2
Il Perugia tenta di rimanere agganciato all’ultimo vagone del treno dei playoff dopo la vittoria in rimonta a Vicenza, sempre più inguaiato in zona retrocessione. È però ottimo l’approccio del Lanerossi, che sblocca immediatamente la situazione: Diaw serve Zonta, il quale, effettua un traversone al centro, dove Dalmonte lascia partire un sinistro rasoterra che trafigge centralmente Chichizola. Il calcio d’angolo dalla destra calciato di Burrai per Curado che, stacca a centro area, vale l’1-1 al 17’. Gli umbri sembrano completare la rimonta al 37’ con De Luca, ma il Var annulla l’1-2 per un fallo precedente dello stesso numero 9 ai danni di Contini. 1-2 che comunque arriva al 57’ grazie al colpo di testa vincente di Segre sul cross di Matos. Il Perugia può esultare.
SPAL-CROTONE 1-1
Infinito Giuseppe Rossi che segna la terza rete della sua Serie B e salva così nel finale la Spal: un gol pesantissimo che condanna il Crotone, sempre penultimo e fino al minuto 86’ in vantaggio grazie alla rete in avvio di Schnegg. Poi i calabresi hanno anche tantissime chance di raddoppiare, colpiscono un palo e sbattono più volte sui miracoli del portiere ferrarese Ngagne. La vittoria sembra comunque nell’aria, ma al 72’ Pepito entra in campo e cambia la partita: prima sfiora il gol con un tiro dal limite, poi a quattro dalla fine concretizza addomesticando un pallone in area di petto e infilando Festa con un colpo di sinistro nell’angolino. Grande gol di un attaccante che sta provando a rinascere per l’ennesima volta nella sua carriera.
CITTADELLA – ALESSANDRIA 1-2
L’Alessandria fa il colpaccio sul campo del Cittadella e torna a sognare la salvezza diretta. I piemontesi espugnano il Tombolato 2-1, pur giocando un’ora in inferiorità numerica, e si portano a soli tre punti dalla Spal quindicesima, ultimo posto disponibile per la certezza di restare in Serie B. Gli uomini di Longo vengono spinti dalla doppietta di Corazza, rapace nel trasformare in spaccata al 26’ sugli sviluppi di un corner e preciso nello sfruttare l’assist di Pierozzi al 32’. Due minuti dopo, Mattiello viene espulso per un fallo su Vita che gli costa la seconda ammonizione, ma l’assalto dei padroni di casa è sterile e l’Alessandria va anche vicina al tris con la traversa di un immarcabile Corazza. Soltanto all’81’ Mazzocco trova il gol che accorcia le distanze: per la rimonta è tardi, e i piemontesi fanno un passo in più verso l’obiettivo salvezza.
PISA – COMO 3-1
Un Puscas scatenato riporta il Pisa in piena scia della promozione diretta. I nerazzurri battono il Como, già ampiamente salvo, 3-1 e interrompono la striscia di tre partite consecutive senza ottenere successi. Il mattatore dell’incontro è il classe ’96 rumeno, che apre al 7’ sulla sponde di Torregrossa e chiude le marcature al 78’ sull’assist al bacio di Lucca, il quale gli serve un pallone da appoggiare in porta. Nel mezzo, i lariani pareggiano con il tocco sottomisura di Gliozzi su azione di calcio d’angolo e i toscani ritornano avanti con il rigore segnato da Torregrossa, dopo il fallo di Ioannou su Birindelli. Gli uomini di D’Angelo si preparano alla volata finale per la promozione, costruendosi un’altra possibilità di salire in A.
TERNANA – FROSINONE 4-4
Il match più folle di Pasquetta viene però giocato al Liberato di Terni, dove il Frosinone agguanta un incredibile 4-4 al 94’ con il rigore di Novakovich. Partita clamorosa e priva di qualsiasi trama logica: gli ospiti sbloccano al 10’ con Rohden, i padroni di casa ribaltano con Proietti (21’) e l’autogol di Minelli (27’). Prima dell’intervallo, però, un’altra autorete, stavolta di Bogdan (37’), rimette il punteggio in parità. I rossoverdi ripassano avanti sul 3-2 con Palumbo al 47’, Gatti risponde ancora al 64’. Il gol di Pettinari al 77’ sembra chiudere ogni discorso, ma al 94’Robilotta concede un rigore ai ciociari e Novakovich firma un 4-4 che praticamente estromette la Ternana dalla corsa playoff, a 7 punti proprio dal Frosinone ottavo.
PARMA – ASCOLI 0-1
Il Parma incappa nella seconda sconfitta consecutiva e si rassegna definitivamente a un finale di stagione incolore, senza neanche una fiammella di speranza di agganciare i playoff né il timore di finire ai playout. Gli obiettivi dei ducali, molto più alti a inizio anno, vengono definitivamente azzerati dal ko interno con l’Ascoli, che passa grazie al destro al volo di Bidaoui al 43’ su una respinta. Gli emiliani provano a metterci almeno l’orgoglio, ma falliscono le occasioni migliori con Rispoli e Inglese e si devono accontentare di tre giornate in mezzo al nulla. L’Ascoli, dal canto suo, resta a +6 sul nono posto e mette in ghiaccio i playoff.
MONZA-BRESCIA 1-1
Il Monza manca la terza vittoria consecutiva in campionato e non riesce così a balzare in vetta alla classifica insieme alla Cremonese, dovendosi accontentare di scendere al terzo posto, ma a -1 dal Lecce secondo. Il Brescia ottiene un punto prezioso per sperare di evitare la promozione tramite i playoff a fine stagione. Al 20’ Colpani premia il taglio in verticale di Ciurria, il cui destro di prima intenzione viene bloccato da Joronen. Rondinelle, però, a un passo dal vantaggio: Sabelli manda in porta Ayé, il cui pallonetto viene sporcato con la mano da Di Gregorio, poi ci pensa Donati a sventare il pericolo spazzando il pallone. Il risultato si sblocca al 49’: Machin sottrae il pallone ad Ayé, avanza fino al limite dell’area e lascia partire un destro potente destro su cui Joronen non può niente. Gli ospiti sembrano fare fatica a reagire ma, a 9’ dalla fine, pescano il pari: Tramoni premia dalla sinistra l’inserimento in area di Bisoli, che da pochi passi non lascia scampo a Di Gregorio.