Benedyczak e Verdi firmano l’1-1 del Sinigaglia, i grigiorossi riprendono in dieci uomini i rosanero. Olivieri fissa al 92’ il 2-1 dei veneti a Pisa
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Il ventiseiesimo turno di Serie B sorride al Venezia, che grazie alla rovesciata di Olivieri al 92' trova il 2-1 sul Pisa ed il secondo posto in classifica, complici i pareggi di Como-Parma (1-1 firmato Benedyczak e Verdi che tiene la capolista a +7) e di Cremonese-Palermo (i grigiorossi rimontano in dieci uomini da 0-2 a 2-2). Vince 2-1 il Catanzaro (Iemmello piega il Cittadella). Ok Ascoli e Südtirol, 0-0 in Brescia-Reggiana e Ternana-Lecco.
COMO-PARMA 1-1
La capolista passa dopo due minuti con Benedyczak, che chiude agevolmente una perfetta ripartenza guidata da Mihaila, strepitoso nell’eludere gli interventi della difesa avversaria prima di servire il compagno. Man sfiora il raddoppio al quarto d'ora di gioco, mentre i padroni di casa cercano continuamente la giocata in profondità per fare male alla squadra di Pecchia e si vedono premiati al 24’, quando Circati sbaglia in impostazione e regala palla a Da Cunha, abile a servire un passaggio filtrante a Verdi, implacabile davanti a Chichizola. La formazione di Roberts prende fiducia e spinge, ma nel recupero della prima frazione sono Man e Del Prato a sprecare da pochi passi. Le due compagini si affrontano a viso aperto anche nella ripresa, con gli ospiti che riescono a rendersi maggiormente pericolosi con Partipilo e Circati, senza trovare però il bersaglio. Questo risultato permette al Parma di restare a +7 dal secondo posto e lascia il Como a due lunghezze dalla posizione di classifica valida per promozione diretta.
PISA-VENEZIA 1-2
Gli ospiti spingono fin dai primissimi minuti alla ricerca del vantaggio, ma i tentativi di Pohjanpalo e Zampano non spaventano i toscani. Nei minuti successivi i nerazzurri trovano le distanze, portando equilibrio all'incontro e divorandosi anche la palla dell’1-0 al 43’ con Valoti, che calcia clamorosamente alto a tu per tu con Joronen dopo una gran discesa di Calabresi. Gli uomini di Vanoli sbloccano la sfida al 62’ con il solito gol del bomber finlandese, bravo a risolvere una confusa mischia in area di rigore. Cinque minuti e la squadra di Aquilani pareggia con Bonfanti, che riceve da Arena ed insacca con un preciso mancino ad incrociare. I toscani ci credono e sfiorano il 2-1 nel finale con Mlakar, il cui colpo di testa termina largo. Al secondo minuto di recupero ci pensa però Olivieri ad inventare il gol che decide il match e proietta il Venezia al secondo posto in classifica, con una clamorosa rovesciata indirizzata sul secondo palo che non lascia scampo a Nicolas.
CREMONESE-PALERMO 2-2
La svolta del match arriva dopo un quarto d'ora di gioco: sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra, il colpo di testa da distanza ravvicinata di Brunori viene respinto dal braccio di Sernicola, che costa un’espulsione ai padroni di casa e il calcio di rigore per i rosanero, in vantaggio grazie alla trasformazione del proprio capitano. Il team allenato da Corini spinge alla ricerca del raddoppio, ma la grande chance capita nel finale della frazione sul piede di Pickel, impreciso da pochi passi. Passano pochi secondi ed il Palermo segna ancora con Filippo Ranocchia: Gomes imbuca per Diakité che appoggia dietro per l'ex Empoli, in rete per la quarta gara consecutiva. In avvio di secondo tempo la squadra di Stroppa reagisce e trova il pareggio nel giro di poco più di un minuto: Castagnetti riapre il match con un perfetto inserimento in area ed al 50’ è invece Coda a firmare il 2-2 col destro dopo una grande sterzata in area. Antov sfiora di centimetri il gol del clamoroso 3-2 all'ora di gioco, con la deviazione si Diakité che risulta provvidenziale nella circostanza. I padroni di casa ci credono e cercano il gol della clamorosa vittoria, ma sono nuovamente i rosanero ad andare ad un passo dal gol poco prima del triplice fischio con Chaka Traoré e Mancuso. Con questo pareggio il Palermo manca il sorpasso al secondo posto in classifica e si trova a 46 punti, a meno uno proprio dai grigiorossi.
CITTADELLA-CATANZARO 1-2
Bastano meno di due minuti ai veneti per sfiorare il vantaggio con Pandolfi, che in area piccola calcia su Fulignati. Sono però gli ospiti a portarsi in vantaggio al 19’ con la rete di Iemmello, autore di un bellissimo tiro col mancino dal limite dell'area che si infila all'incrocio dei pali. La risposta dei padroni di casa però è pronta: Pittarello si procura poco prima della mezz'ora il calcio di rigore, Baldini trasforma perfettamente. Il Catanzaro torna avanti al 55’ ancora con il proprio numero 9, che gira perfettamente di testa il corner di Vandeputte. Il “Citta” si riversa in avanti ma non riesce ad evitare il sesto ko di fila, che porta i calabresi sul +6 a quota 42 punti e mette sempre più a rischio la posizione in zona playoff dei veneti.
BRESCIA-REGGIANA 0-0
Ottimo avvio delle Rondinelle, che mantengono il pallino del gioco nella metà campo avversaria fino alla mezz'ora, quando Besaggio va ad un passo dal vantaggio con un calcio di punizione di poco alto. La risposta degli emiliani arriva ad inizio ripresa con Melegoni, che scocca un gran destro dalla distanza ed impegna Avella (entrato da poco al posto dell’infortunato Andrenacci). La formazione allenata da Nesta tiene le redini del match nel secondo tempo, andando ad un passo dalla vittoria con un colpo di testa di Girma, che si spegne a lato di pochissimo in pieno recupero. Diventano così 34 i punti in classifica del Brescia, che aggancia temporaneamente la zona playoff, mentre la Reggiana si trova a quota trentuno.
FERALPISALÓ-ASCOLI 0-1
Lo scontro salvezza tra le due compagini offre un primo tempo senza spunti fino al 32’, quando l'errore di Pizzignacco sul cross innocuo di Rodriguez regala a Masini il tap-in del vantaggio marchigiano. L'episodio non riesce a cambiare il trend della partita, che vede gli uomini di Zaffaroni creare qualche grattacapo agli avversari soprattutto su calcio piazzato. Quando il destino del match sembra ormai essere deciso, la rovesciata di Manzari fissa il pareggio al 95’, ma l'intervento del Var porta all'annullamento della rete per un fallo in attacco. Con questa vittoria l'Ascoli sale a 26 punti, a +5 dalla Feralpisaló penultima.
SÜDTIROL-BARI 1-0
I padroni di casa si rendono subito pericolosi con Pecorino, dopodiché la sfida non regala emozioni fino al duplice fischio, complice l'attenzione delle due difese e qualche difficoltà in fase di costruzione. La svolta della partita arriva al 57’, quando l'attaccante della formazione altoatesina anticipa Brenno e viene steso in area proprio dal portiere: Casiraghi non sbaglia nemmeno questa volta dagli undici metri. I pugliesi non riescono a produrre la chance del pareggio nei minuti restanti: il Südtirol si porta così a 31 punti, due in meno dei Galletti.
TERNANA-LECCO 0-0
La prima occasione dell’incontro la firma Guglielmotti al 21’ con un colpo di testa che termina di poco alto. La risposta umbra è firmata da De Boer, che raccoglie una respinta incerta di Saracco e colpisce il palo esterno. Parigini cestina clamorosamente il vantaggio ospite mandando alto un colpo di testa da pochi passi alla mezz'ora e la squadra allenata da Bonazzoli non riesce a sbloccare la sfida prima dell'intervallo, nonostante delle buone occasioni da rete. Le Fere crescono nel secondo tempo, ma Iannarilli deve superarsi per due volte nel giro di un minuto al 74’, prima con un'uscita provvidenziale su Buso e poi con un guizzo felino sul colpo di testa di Celjak. Il Lecco resta così ultimo a quota 21 punti, mentre la Ternana si porta a ventisei.