I toscani battono la Reggina 2-0, i ferraresi rimontano da 0-2 a 2-2 negli ultimi 10’. L’Ascoli pareggia al 95’ a Crotone, vincono Cremonese, Alessandria e Cittadella
Il Pisa prosegue la sua cavalcata in testa alla Serie B. Nella settima giornata, i toscani restano primi da soli sconfiggendo la Reggina 2-0 con l’autogol di Cionek e il rigore di Lucca. Successo con lo stesso risultato per la Cremonese, ora seconda, sulla Ternana. Rimontano da 0-2 a 2-2 l’Ascoli, al 95’ contro il Crotone, e la Spal, che aggancia il Parma al 91’. Vincono 1-0 sia l’Alessandria in casa con il Cosenza sia il Cittadella a Frosinone.
PISA-REGGINA 2-0
Sesta vittoria in sette partite per il Pisa, che con il 2-0 alla Reggina rimane la capolista solitaria del campionato. I toscani partono meglio e trovano il vantaggio dopo appena 5’, quando Thiago Cionek, nel tentativo di anticipare Cohen, devia maldestramente nella propria porta il cross basso di Birindelli. I calabresi accusano il colpo ma crescono con il passare dei minuti e si rendono spesso pericolosi. Al 28’ Nicolas compie un miracolo a braccia larghe su Cortinovis, pochi minuti dopo Galabinov sfiora il palo in girata. I padroni di casa si fanno vedere con un tiro di Gucher, ma perdono l’intensità dei primi minuti e sembrano in difficoltà. L’inerzia della partita cambia in maniera definitiva al 64’: Regini tira giù Lucca in area di rigore, Colombo concede il penalty. Nel parapiglia successivo, il portiere della Reggina Micai colpisce al volto Birindelli e viene espulso, lasciando i suoi in dieci. Dal dischetto il bomber Lucca non sbaglia e firma il suo sesto gol in campionato, portando il punteggio sul 2-0. La Reggina, in inferiorità numerica, non ha più energie per rendersi pericolosa e il Pisa rischia di dilagare con il diagonale di Beruatto, che impatta il palo interno. I nerazzurri conquistano comunque altri tre punti e volano a 19, al primo posto solitario. I calabresi, al primo ko in campionato, restano a 10 ma si confermano squadra insidiosa.
ALESSANDRIA-COSENZA 1-0
Prima vittoria in Serie B per l’Alessandria, che batte il Cosenza 1-0 e festeggia il suo primo successo. Nel primo tempo i padroni di casa provano a costruire gioco con un fraseggio per lo più sterile, gli ospiti faticano a servire Gori e Millico (presto sostituito da Caso per infortunio muscolare). I calabresi cercano il vantaggio poco prima dell’intervallo con la botta di Boultam, che Pisseri in tuffo toglie dall’incrocio dei pali. I padroni di casa aumentano la loro pericolosità nella ripresa e ci provano con Marconi, il cui tiro si spegne sul fondo. Al 67’ Casarini cerca la specialità della casa, il tiro da fuori: il suo tentativo violento tocca la traversa esterna e termina fuori. Il gol vittoria per i piemontesi arriva al 78’ con la zampata sotto misura di Di Gennaro sulla sponda di testa di Marconi, in un’azione nata da calcio d’angolo. I piemontesi salgono a 4 punti, il Cosenza rimane a 10.
CREMONESE-TERNANA 2-0
La Cremonese prosegue la sua corsa nella zona alta della classifica, stendendo la Ternana 2-0. I padroni di casa partono subito meglio e sfiorano il vantaggio con il piazzato di Fagioli, fuori di poco. Al 19’ Buonaiuto si accende con una gran giocata sulla sinistra, ma il tiro da posizione defilata è di facile lettura per Iannarili. Gli umbri faticano a proporre gioco e si affidano a qualche giocata di Pettinari, ben controllato dalla difesa avversaria. I lombardi trovano l’1-0 in chiusura di primo tempo con la botta dal limite dell’area di Zamacchia, che infila nel sette. Gli ospiti provano a reagire nella ripresa e troverebbero il pareggio, ma la rete di Palumbo viene annullata (con ausilio del Var) per fallo di Proietti su Valzania. Falletti sfiora l’1-1 su pallonetto dopo un’uscita errata di Sarr, la Cremonese si chiude in difesa e gioca di contropiede. Proprio su ripartenza arriva il 2-0: Gaetano calcia in area di rigore, Iannarilli respinge ma Di Carmine compare per primo sulla ribattuta per infilare il raddoppio. La Ternana cerca di riaprire il match con Mazzocchi, il quale fallisce a porta vuota dopo aver saltato Sarr. È l’ultima grande chance: la Cremonese vince 2-0 e vola a 15 punti, in seconda posizione (almeno fino alla partita del Brescia domani contro il Como). Gli umbri rimangono a 7, nella zona delle sabbie mobili.
FROSINONE-CITTADELLA 0-1
Il Cittadella espugna Frosinone 1-0 e rilancia le proprie ambizioni nella zona play off. Partita bloccata nella prima frazione di gioco, in cui le squadre si studiano e faticano a trovare le punte. La grande occasione arriva sui piedi di Okwonkwo, che lanciato in contropiede salta Ravaglia (in un’uscita con i tempi sbagliati) ma a porta vuota calcia fuori da posizione defilata. L’attaccante sembra in giornataccia quando liscia un comodo assist di Vita sull’errore in uscita del Frosinone, ma si fa subito perdonare al 54’ infilando in rete con un bel diagonale sul lancio in profondità di Antonucci. La reazione dei ciociari è pressoché nulla e per gli ospiti è facile controllare l’1-0 fino al triplice fischio. Il Cittadella vola a 12 punti, in piena zona play off, e lascia il Frosinone a 10.
CROTONE-ASCOLI 2-2
L’Ascoli agguanta il 2-2 al 95’ sul campo del Crotone, in una partita che sembrava persa dopo appena 20 minuti. In avvio infatti i marchigiani sono disattenti sui calci piazzati e subiscono l’immediata doppietta del difensore Canestrelli, che sbuca sul secondo palo su due diverse punizioni di Estevez per infilare prima di piede e poi di testa. L’uno-due sveglia i bianconeri, bravi a rimettersi in partita al 26’ con il colpo di testa di Dionisi sul campanile dalla trequarti di Eramo. In questo caso non è del tutto incolpevole Contini, che sbaglia l’uscita e si trova nel mezzo sull’incornata dell’attaccante avversario. Nella ripresa Canestrelli rovina la sua giornata perfetta ricevendo due ammonizioni in cinque minuti: il difensore va sotto la doccia, il Crotone rimane in dieci. L’Ascoli spinge con decisione e trova il pari al 95’ con il migliore dei suoi, Bidaoui, che di testa appoggia in rete un pallone vagante sugli sviluppi di un corner. I marchigiani vanno quindi a 13 punti, i calabresi rimandano ancora la loro prima vittoria in campionato e si attestano a quota 4.
SPAL-PARMA 2-2
Il Parma getta al vento un successo che sembrava assicurato e viene fermato sul 2-2 dalla Spal. I ferraresi sono più propositivi nei primi minuti e si fanno vedere con qualche tentativo di Latte Lath, neutralizzato da Buffon. I ducali sbloccano il match alla loro prima occasione, con il tiro potente di Tutino al 29’ indirizzato all’angolino. Gli ospiti crescono e ci provano con Brunetta, fuori, i padroni di casa impegnano ancora Buffon con Crociata. Nella ripresa gli uomini di Clotet spingono e lasciano spazi in contropiede, ma Mihaila apre troppo il piattone solo davanti a Thiam. In un momento di spinta della Spal il Parma trova il 2-0 con Vazquez, perfetto nell’inserirsi sul cross basso di Del Prato e infilare in rete di prima. Gli emiliani sfiorano il tris con il tocco di punta di Inglese che sbatte sul palo. La Spal sembra alle corde, ma all’82’ trova l’episodio che riapre la partita: la punizione di Viviani da 30 metri viene deviata da un uomo in barriera e cambia traiettoria, beffando Buffon per il gol dell’1-2. I padroni di casa si riversano in attacco e trovano il pareggio al 91’ con Colombo, che risolve con un tiro all’angolino una mischia in area. Il nervosismo dei ducali si traduce nell’espulsione a Vazquez, ma il 2-2 non cambia più. Occasione sprecata per il Parma, che non vince da quattro partite e sale a 9 punti, uno in più di una Spal mai doma.