I neroverdi allungano in vetta, mentre cade la Juve Stabia col Cittadella. Successi per Cesena e Frosinone
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È il Sassuolo a prendersi il big match della 28ª giornata di Serie B, centrando una vittoria che vale l’allungo a +8 sul Pisa. Nella sfida tra Campioni del Mondo in panchina, Grosso batte Inzaghi 1-0 e prova la fuga in vetta alla classifica, grazie all’unica rete di Moro (23’). La traversa ferma invece Moreo al 91’. Il Cesena supera 2-0 la Salernitana, la Juve Stabia crolla 1-0 col Cittadella. 2-1 tra Frosinone e Mantova, 2-2 in Carrarese-Cremonese.
SASSUOLO-PISA 1-0
Il Mapei Stadium ospita il match più atteso del ventottesimo turno di Serie B: la sfida al vertice tra il Sassuolo capolista e il Pisa, primo inseguitore in classifica. Emiliani contro toscani è anche un confronto diretto tra due Campioni del Mondo come Fabio Grosso e Filippo Inzaghi, entrambi in lotta per la vittoria del campionato e alla ricerca di una promozione diretta in Serie A. L’avvio di gara è vivace e regala quattro grandi occasioni già nei primi dieci minuti: Berardi, Mazzitelli e Doig spaventano Semper, mentre Tramoni prova a sorprendere Moldovan dalla parte opposta. È soprattutto il Sassuolo a rendersi pericoloso nell’area di rigore avversaria: Doig colpisce un palo al 13’, anche se l’arbitro segnala poi una posizione di fuorigioco. Passano quindi dieci minuti e i neroverdi trovano l’affondo giusto: cross perfetto di Berardi e inzuccata vincente di Moro, per l’1-0 emiliano con cui si arriva poi all’intervallo. Nel secondo tempo Tramoni si divora invece una clamorosa chance per pareggiare al 65’, lasciandosi recuperare da Toljan una volta a tu per tu con Moldovan. Proprio il portiere rumeno è poi decisivo nel fermare Lind a un quarto d’ora dal novantesimo, mentre al 91’ è la traversa a negare il pareggio a Moreo. Il Sassuolo si accontenta quindi dell’1-0 e si porta a 65 punti, allungando a +8 proprio sul Pisa: i toscani restano fermi a 57 punti. Una vittoria davvero pesante per la squadra di Grosso, ora a +14 sul terzo posto dello Spezia. La Serie A sembra ormai a un passo.
CESENA-SALERNITANA 2-0
Proseguono le difficoltà della Salernitana, che non vince da quattro gare e viene beffata dal Cesena: ko per 2-0, dopo aver sbagliato il rigore del vantaggio. Spingono subito i romagnoli, che sbattono sulla difesa campana e sprecano un contropiede con Saric. La Salernitana esce alla distanza e, a sua volta, si mangia due volte il vantaggio: Verde colpisce il palo, Cerri invece manca la rete in ripartenza. Nella ripresa il Cesena chiede un rigore, che sfuma dopo il check al Var: tocco di mano non punibile di Ferrari. Mignani passa al 3-4-3 con Tavsan e Antonucci, con quest'ultimo che è un ex e sfiora il vantaggio: grandissima parata di Christensen, che devia in corner. All'80' ecco il potenziale momento decisivo del match, quando Prestia trattiene Ferrari e causa un rigore: la Salernitana manda Cerri sul dischetto, ma quest'ultimo si fa ipnotizzare da Klinsmann. Otto giorni da sogno per il figlio d'arte, sempre più decisivo per le sorti del Cesena. Una parata che risolve la sfida visto che, sull'azione seguente, arriva il vantaggio romagnolo: corner di Bastoni, testa di Prestia ed è 1-0. Siamo all'84' e la Salernitana affonda del tutto, subendo anche il 2-0 da Antonucci (95'). I campani tornano così penultimi con 26 punti, venendo scavalcati dal Frosinone: ecco il -3 dai playout. Sale in 6a posizione il Cesena, che ha ottenuto dieci punti nelle ultime quattro gare: romagnoli a quota 40.
JUVE STABIA-CITTADELLA 0-1
Sconfitta moralmente pesante per la Juve Stabia, che perde 1-0 col Cittadella. Avvio gagliardo e aggressivo delle vespe, che calciano a ripetizione verso Kastrati. Pierobon e Buglio non lo impensieriscono, Floriani Mussolini lo costringe invece al primo intervento degno di nota. Sembra nell'aria la rete della Juve Stabia, invece i padroni di casa subiscono la rete dello svantaggio. Tutto nasce da un pallone rubato da Rabbi a Varnier, con l'ex Bologna che serve Okwonkwo: freddato Thiam, è 1-0 al 34'. Leone sfiora subito il pari, ma la miglior occasione da gol è del Cittadella: pallonetto di Okwonkwo su Thiam ed è traversa. I veneti sfiorano il raddoppio, ma proprio l'attaccante si fa male nella ripresa. Entra Pandolfi, che si fa subito ammonire (salterà il Sudtirol) e spreca un'altra clamorosa chance per il raddoppio. La Juve Stabia non riesce a rendersi pericolosa e rischia ancora di subire il bis, questa volta da Tessiore. Vince il Cittadella, che torna a respirare: è undicesimo con 33 punti. Le vespe, invece, sono settime con 39 punti.
CARRARESE-CREMONESE 2-2
La Cremonese riacciuffa un punto d'oro in extremis: Johnsen subentra e firma il 2-2 contro la Carrarese. Match vibrante allo Stadio dei Marmi, che assiste al grande avvio degli ospiti. Dopo dodici minuti la Cremonese finalizza il suo pressing col meritato vantaggio: assist di Nasti e tocco vincente di Zanimacchia per l'1-0. Vazquez spreca il possibile raddoppio e, col passare dei minuti, si rianima la Carrarese. I toscani ci credono e pareggiano al 27', quando Torregrossa mette a sedere un difensore e serve Finotto: l'attaccante deve solo spingere in rete l'1-1. Al 42' invece si accende Cherubini, grande sterzata e botta dalla distanza per il vantaggio dei padroni di casa. Nella ripresa Stroppa perde Vazquez dopo uno scontro testa contro testa con Illanes, e inserisce Johnsen. Proprio l'ex giocatore del Venezia è il motore dei grigiorossi nel finale, sfiorando il gol e trovandolo all'86': brutta uscita di Fiorillo sul cross di Azzi, Johnsen lo batte di testa per il 2-2. Finisce così, con la Cremonese che aggancia temporaneamente il quarto posto del Catanzaro a quota 42 punti. Carrarese 12a con 32 punti, +3 sulla zona-playout e +5 sulla retrocessione.
FROSINONE-MANTOVA 2-1
Il Frosinone inguaia il Mantova, che è quartultimo e vede avvicinarsi lo spettro della retrocessione. Finisce 2-1 allo Stirpe, che esulta per il sorpasso sulla Salernitana. I ciociari sanno di giocarsi tutto e, con un pizzico di fortuna, passano dopo tre minuti. Un'azione concitata porta Isak Vural al tiro, con la palla che termine sulla traversa e sulla schiena di Festa prima di finire in rete: 1-0 e autogol del portiere. Il Mantova si rimette subito in carreggiata pareggiando con Radaelli e sfiora il vantaggio con Galuppini, ma al 18' è nuovamente sotto. Mateus Lusuardi insacca su azione da corner, sfruttando la sponda di Bohinen: è dunque 2-1 per il Frosinone. La partita è vibrante ed entrambe le squadre esaltano il portiere avversario: Festa salva su Begic, Cerofolini si supera su Trimboli. Nella ripresa Bianco perde Bohinen e il Mantova ha due clamorose chances per pareggiarla: né Solini, né Cella riescono a battere Cerofolini. Ci prova anche Galuppini su punizione, con la sua conclusione a giro che sibila a lato del palo. Non è giornata per i biancorossi, che sprecano ancora con Cella e si arrendono. Mantova quartultimo con 29 punti, Frosinone subito dietro con 27 punti e un -2 dai playout: vittoria d'oro per i ciociari, che superano la Salernitana (26) e non sono più penultimi.