Al San Nicola finisce 1-1, i ducali tornano nel massimo campionato dopo 3 anni. Como secondo a +4 sul Venezia, battuto dal Catanzaro
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Il Parma è la prima squadra a centrare la promozione in Serie A. I ducali pareggiano 1-1 in casa del Bari e tornano nel massimo campionato a tre anni di distanza dall'ultima volta: decidono i gol di Bonny (50') e Di Cesare (68'). Fondamentale anche il ko del Venezia, che perde 3-2 a Catanzaro: segna Iemmello su rigore al 96'. Il Como vola a +4 sul terzo posto: 2-1 sul Cittadella con Goldaniga (94'). Colpi salvezza di Cosenza e Spezia.
BARI-PARMA 1-1
Il Parma torna in Serie A: la formazione di Pecchia, che per la terza volta in carriera centra la promozione, scarta il regalo del Catanzaro e, con l'1-1 di Bari, riabbraccia il massimo campionato italiano dopo 3 anni. Succede tutto nel secondo tempo: a sbloccare la sfida sono proprio i ducali, che si portano in vantaggio al 50' con lo splendido destro sul secondo palo di Bonny. I pugliesi, in lotta per non retrocedere, non ci stanno e pareggiano al 68' con un altro capolavoro: quello di Di Cesare, che con il destro dal limite dell'area trova l'incrocio dei pali e fa impazzire il San Nicola. Poi, però, i padroni di casa non accelerano nel tentativo di trovare un successo che vorrebbe dire sorpasso ad Ascoli e Ternana, ora invece agganciate a quota 37. Parte dunque dopo quattro minuti di recupero la festa del Parma, che torna in Serie A: l'ultima stagione disputata nel massimo campionato italiano era la 2020/2021. Ma adesso, una delle squadre storiche del nostro calcio torna da protagonista tra le 20 migliori d'Italia.
PECCHIA: "VITTORIA DI UN CLUB FORTE"
Fabio Pecchia, tecnico del Parma, si gode la promozione: "È stato un campionato complicatissimo fino all'ultimo, siamo arrivati a 73 punti a giocarsi la promozione a due gare dalla fine, serve un campionato tosto. È stato combattuto fino all'ultimo, con avversari forti che hanno stimolato. C'è gioia e tanta stanchezza. Non c'è un aggettivo, abbraccio ogni ragazzo, anche quelli che sono stati ai margini per tanto tempo. È la vittoria di un club Le vittorie sono belle tutte, quella di Verona è stata molto complicata. A Cremona è stata più una favola, bellissima, questa forse è più dura. L'obiettivo primario era tornare in Serie A, questa è la vittoria di un club forte, io ho solo fatto la mia parte".
LECCO-SAMPDORIA 0-1
Colpo playoff della Sampdoria, che vince 1-0 in casa del già retrocesso Lecco e sale al settimo posto con 49 punti, a +3 sul nono posto occupato da Südtirol e Reggiana. Succede tutto nei minuti finali: Lepore, artefice della promozione dei padroni di casa lo scorso anno dalla Serie C, si fa espellere per un bruttissimo fallo a gamba alta su Pedrola e i blucerchiati ne approfittano subito segnando la rete decisiva all'81' con De Luca, che risolve una mischia in area con un tap-in sulla linea di porta. Sorride così Pirlo, che torna alla vittoria dopo quattro turni e si conferma in zona playoff.
FERALPISALÒ-BRESCIA 2-2
Spettacolare 2-2 tra FeralpiSalò e Brescia, ma è un 2-2 che sa di condanna per una squadra che aveva anche trovato la rimonta sognando una salvezza ora lontanissima. Le Rondinelle aprono e chiudono i conti con Bisoli, che segna una doppietta tra il 4' e il 42': in mezzo, il momentaneo 1-1 di Dubickas (9') e il temporaneo sorpasso firmato da La Mantia (29'), poi nella ripresa nessuno riesce a trovare l'acuto vincente. Il Brescia centra il terzo pareggio di fila e sale a quota 48, in zona playoff, mentre la FeralpiSalò resta a 33 e ora non ha il destino nelle sue mani: se due tra Ascoli, Ternana e Bari vincono la prossima, è in Serie C.
REGGIANA-MODENA 1-0
Il derby emiliano va alla Reggiana, che al Mapei Stadium batte 1-0 il Modena centrando la salvezza, obiettivo in ogni caso vicino anche per i canarini visto il +6 su Ascoli, Ternana e Bari. La sfida si decide al 64': prima arriva il fallo in area su Pieragnolo da parte di Oukhadda, poi la conclusione dal dischetto di Gondo, che spiazza Gagno e decide una sfida sentitissima per la formazione di Nesta, che ora è addirittura a -2 dai playoff.
CATANZARO-VENEZIA 3-2
Succede di tutto al Ceravolo: diluvio, sole, grandine, un'interruzione, un'espulsione, due reti annullate, un rigore parato e poi ripetuto al 96' e il pirotecnico 3-2 tra Catanzaro e Venezia, con i giallorossi che sorridono proprio allo scadere. La partita sembra iniziare nel peggiore dei modi per gli ospiti: al 5', infatti, Pontisso porta in vantaggio i padroni di casa, anche se al 14' arriva l'immediata risposta con Idzes. Poi, al 23', la grandine che costringe l'arbitro Ayroldi ad interrompere per quasi un'ora. Si riprende e continuano gli episodi: Bjarkason segna ma in fuorigioco, poi Ambrosino deve lasciare spazio a Biasci. All'intervallo è 1-1 ma al 55' Idzes riporta avanti gli arancioneroverdi. Due minuti dopo, Sverko lascia il Venezia in dieci e Iemmello ne approfitta subito firmando il 2-2 al 59'. Il bomber dei calabresi segnerebbe anche il 3-2, che viene però giustamente annullato per fuorigioco. E nel recupero succede di tutto: Joronen para un rigore a Iemmello ma senza avere i piedi sulla linea. Conclusione ripetuta e gol al 96', con il Ceravolo che esplode. Festeggia anche il Como, che se vince a Modena alla prossima giornata è in Serie A.
CREMONESE-PISA 2-1
Lo Zini esulta per il ritorno alla vittoria della Cremonese, che si sblocca dopo tre gare e sconfigge 2-1 il Pisa in un match decisamente combattuto. Un successo che non cambia la classifica dei grigiorossi, sempre quarti ma con 63 punti. La promozione diretta è ormai un miraggio, per una squadra tanto bella quanto altalenante, ma questo piazzamento farebbe partire Stroppa e i suoi dalle semifinali dei playoff. L'avvio migliore è del Pisa, ma al 13' passa la Cremonese: Calabresi stende Buonaiuto e l'arbitro, dopo una on-field review, assegna il rigore che viene trasformato da Ciofani. Si tratta della prima rete stagionale per il veterano, preferito a Coda, e da qui in poi i ritmi si abbassano senza che ci siano altri rilevanti sussulti nel primo tempo. Aquilani aggredisce la ripresa con due cambi, inserendo Arena e Barbieri, e i suoi reagiscono subito. Dopo aver sfiorato il gol con l'esterno offensivo, il Pisa pareggia al 49': Moreo ruba palla ai rivali e serve D'Alessandro, che si inserisce e firma l'1-1. Zanimacchia prova a ispirare la vittoria grigiorossa, ma l'uomo decisivo è Coda, che non segnava da quasi due mesi. L'attaccante entra al 76' e, dopo dieci minuti, firma il gol-vittoria: la modalità è spettacolare, con una punizione che supera la barriera e si insacca all'incrocio dei pali. Sono 126 le reti in Serie B dell'attaccante, che si porta a nove gol dal record assoluto di Schwoch (135) nella categoria. Esulta la Cremonese, salvata da Saro nel recupero, e si rammarica il Pisa: Aquilani e i suoi restano fermi a 45 punti e i playoff, già stasera, potrebbero essere lontani quando mancano soli due giornate al termine della regular season.
COMO-CITTADELLA 2-1
Il gol di Goldaniga al 94' su calcio d'angolo rischia di valere una stagione, e in positivo, per il Como, che rimonta nel finale il Cittadella e si conferma al secondo posto a due giornate dalla fine. Eppure, gli ospiti spaventano una delle candidate alla promozione quando, al 71', passano in vantaggio grazie alla conclusione di Pittarello. Lo 0-1 dura però appena due minuti, perché Verdi, entrato nel secondo tempo, segna subito il pareggio rimettendo tutto in discussione. E il forcing viene premiato proprio nel recupero con la zampata da corner di Goldaniga, che risolve da zero metri e in posizione regolare una mischia in area di rigore. Il Como sale a 71 punti e resta padrone del suo destino: se vince le prossime due è in Serie A. Il Cittadella, invece, resta a quota 45, ma è comunque salvo visto il ko dell'Ascoli con il Cosenza. Ora, c'è da provare ad accedere ai playoff.
SÜDTIROL-TERNANA 4-3
Match folle al Druso: il Südtirol batte 4-3 la Ternana e centra la salvezza, potendo ora puntare sull'accesso ai playoff. Il match si infiamma subito: al 9', Odogwu porta in vantaggio i padroni di casa, ma l'ottima azione di Pereiro (23') e la rete di Luperini (33') valgono il sorpasso dei rossoverdi già nel primo tempo, nel quale viene anche annullata una rete a Molina, niente 2-2. Nella ripresa, si scatena Casiraghi prima segna al 51' il 2-2, poi al 75' realizza su calcio di rigore il 3-3, con nel mezzo l'espulsione di Boloca (60') e l'altra doppietta, quella di Luperini che gonfia la rete anche al 67'. L'equilibrio viene spezzato all'85' da El Kaouakibi, che regala tre punti preziosissimi al Südtirol. Notte fonda, invece, per la Ternana, che resta a quota 37 in piena zona calda.
SPEZIA-PALERMO 1-0
Lo Spezia centra un successo fondamentale per la salvezza: batte 1-0 il Palermo e incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo quella con la Reggiana. La rete che decide la sfida arriva già al 16', con Di Serio che realizza un favoloso pallonetto che supera Pigliacelli, ma sull'episodio è evidente l'errore in retropassaggio di Lund. I rosanero ci provano nella ripresa, ma il risultato non cambia: Spezia a +3 sulla zona playout a 180 minuti dalla fine, mentre i rosanero non possono più raggiungere direttamente le semifinali playoff. Il quarto posto, infatti, dista ora 11 punti.
ASCOLI-COSENZA 0-1
L'altro colpo salvezza arriva al Del Duca, ma a firmarlo non è l'Ascoli, che resta in zona playout, bensì il Cosenza, che si impone 1-0 sui bianconeri. E a trovare il gol salvezza è Tutino, che riceve da D'Orazio e, di destro da fermo, trova una conclusione a giro che impatta il palo ed entra in porta. Nella ripresa, il Var toglie un rigore ai padroni di casa negli ultimi minuti e si resta così 1-0. Calabresi ufficialmente salvi: ora possono inseguire il sogno playoff.