I toscani superano 3-1 il Cesena, tenendo a distanza i romagnoli. 1-0 dei liguri sulla Reggiana, mentre il Sassuolo dilaga 6-1 sul Cittadella
Torna alla vittoria il Pisa nell’8ª giornata di Serie B: i nerazzurri battono 3-1 il Cesena e restano in vetta alla classifica, grazie a Lind, Canestrelli e all’autogol di Donnarumma. Sorride anche lo Spezia: Pio Esposito firma l’1-0 sulla Reggiana. Il Sassuolo riabbraccia Berardi dopo sette mesi e demolisce 6-1 il Cittadella, con anche due rigori: l’azzurro è subito protagonista con un assist. Cicconi vale l’1-0 della Carrarese a Frosinone.
PISA-CESENA 3-1
Nel match d’alta classifica in scena all’Arena Garibaldi, Filippo Inzaghi è costretto a rinunciare a diversi dei suoi big in attacco, con il bomber Nicholas Bonfanti tenuto inizialmente in panchina (problemi fisici). Ad avere la prima doppia occasione è quindi il Cesena intorno al decimo minuto: Shpendi chiama Semper alla parata, con Bastoni che spara poi alta la ribattuta. Arriva la risposta del Pisa con Moreo, bravissimo a trovare una grande conclusione al limite dell’area piccola: a salvare il risultato ci pensa Pisseri, con una respinta provvidenziale di piede sulla riga di porta. La capolista preme e al 23’ passa: perfetta imbucata di Arena per Lind, che porta avanti i nerazzurri con la sua prima rete in Serie B (complice anche una deviazione di Mangraviti). Il Cesena accusa il colpo e al 38’ incassa anche il raddoppio: Pisseri para un iniziale tiro di Lind in mischia, ma poi non può nulla sul tap-in vincente di Canestrelli. Il Pisa gioca meglio e al 55’ trova il 3-0: a segnare questa volta è Touré, complice una deviazione decisiva di Donnarumma. È una montagna da scalare per il Cesena, che riesce quantomeno a trovare il gol della bandiera con Prestia al 76’. Il Pisa vince 3-1 e resta in vetta alla classifica di Serie B con 19 punti, vendicando anche la recente sconfitta subita in Coppa Italia proprio per mano del Cesena. Niente colpo grosso in campionato per i romagnoli, che restano a 11 punti.
SPEZIA-REGGIANA 1-0
Lo Spezia scende in campo al Picco con l’obiettivo di tornare a vincere per mettere pressione al Pisa e prova a dettare fin da subito il proprio gioco, in un avvio di match ad alto ritmo: Francesco Pio Esposito ci prova direttamente su punizione con un tiro potente, ma leggermente alto sopra la traversa. Proprio l’attaccante dei liguri stappa quindi il risultato al 36’: Esposito si trova nel posto giusto al momento giusto, dovendo solo appoggiare in rete un’iniziale conclusione sbagliata da Colak sugli sviluppi di un calcio di punizione. La Reggiana prova allora a rispondere in avvio di secondo tempo, ma Gori è bravissimo a non lasciarsi sorprendere da Portanova. Una grandissima occasione per gli ospiti si presenta poi al 74’. Vido supera Gori con un bel pallonetto, ma colpisce il palo: Wisniewski devia quindi in angolo un secondo tentativo di Gondo. Si spengono qui le speranze dei granata, che non riescono a trovare nessun guizzo vincente nel finale. Lo Spezia vince quindi 1-0 e tiene il ritmo del Pisa, portandosi a 16 punti. Rimane a 9 la Reggiana, che non riesce più a vincere.
SASSUOLO-CITTADELLA 6-1
Il Sassuolo festeggia il ritorno tra i convocati di Domenico Berardi (inizialmente in panchina), a sette mesi dalla rottura del tendine d’Achille, e lo fa sbloccando subito il match del Mapei Stadium dopo soli quattro minuti di gioco: Maniero gestisce malissimo un pallone al limite dell’area e se lo fa rubare da Mulattieri, che può poi appoggiare in porta il più facile degli 1-0. La gioia dei padroni di casa dura però solo fino al 17’, quando Vita si inventa una vera perla al volo da fuori area e pareggia il risultato per il Cittadella. La replica dei neroverdi è immediata e porta la firma di Laurienté, bravissimo a concludere con il gol del 2-1 una bella azione manovrata: il Var richiama però l’arbitro, che annulla la rete per un iniziale fallo di Ghion su Masciangelo. Il Sassuolo ci riprova allora con Mulattieri, respinto in corner da Maniero, mentre dalla parte opposta è Vita a divorarsi un gol di testa a pochi passi da Moldovan. Lo stesso copione si ripete quindi a inizio ripresa, quando il portiere neroverde respinge un’incornata di Vita su cross di Masciangelo. Sventato il pericolo, la squadra di Grosso si riversa allora in attacco e trova il 2-1 al 55’: a riportare avanti i padroni di casa ci pensa Volpato. Passano cinque minuti e il Var richiama l’arbitro per un possibile rigore a favore del Sassuolo: Perri assegna quindi un penalty, per un tocco di braccio in area di Angeli. Thorstvedt si presenta sul dischetto e fa 3-1. I neroverdi dilagano poi tra il 68’ e il 72’: a segnare sono prima Pierini (al suo primo gol con gli emiliani) e poi Laurienté ancora su rigore. Al 74’ arriva uno dei momenti più attesi dal pubblico di casa: il ritorno in campo di Berardi. Il 10 neroverde è subito protagonista, fornendo a Thorstvedt l’assist per il gol del 6-1. È l’ultima emozione di un match ricco di episodi e che vede il Sassuolo tornare alla vittoria e salire a 15 punti in classifica. Resta invece a 7 il Cittadella.
FROSINONE-CARRARESE 0-1
Si gioca sotto una pioggia incessante allo Stirpe, dove è la Carrarese a prendere coraggio con il passare dei minuti: Giovane ci prova con una conclusione di mancino, trovando la respinta di un attento Cerofolini. Entrato al posto dell’infortunato Distefano, è allora Kvernadze a cercare di svegliare il Frosinone con una serie di azioni interessanti: a sfiorare il vantaggio è però ancora una volta la Carrarese con Zanon a fine primo tempo. La prima parata di Bleve arriva quindi in pieno recupero, quando a bussare è Garritano con un gran destro. L’estremo difensore si supera poi al 60’: Ambrosino si conquista un calcio di rigore, ma Bleve è bravissimo a parare la conclusione di Partipilo. A sbloccare il match è allora la Carrarese, con un gran gol al volo di Cicconi sul bell’assist di Giovane al 64’. È la rete che decide il match e che permette alla squadra di Calabro di portarsi a 7 punti in classifica. Superato proprio il Frosinone: i ciociari sbattono sul palo in pieno recupero con Marchizza e restano fermi a 6 punti.