I campani resistono in inferiorità numerica e mantengono l'1-0 che vale i rigori. Dagli 11 metri sbagliano Bentivoglio e Coppolaro
L'ultimo verdetto della Serie B 2018-19 è la retrocessione in C del Venezia. Al "Penzo" la Salernitana si salva ai rigori dopo una gara condotta in trincea e in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Minala, con un super Micai a respingere gli attacchi dei veneti. Dagli 11 metri i campani segnano quattro volte su quattro, mentre il Venezia sbaglia con Bentivoglio e Coppolaro. I 120' si erano chiusi sull'1-0 per effetto della rete di Modolo.
Sole e tanto caldo nel primo tempo. Unito ciò all'importanza della partita, si comprende la poca spettacolarità dei primi 45 minuti. La Salernitana pensa più che altro a difendere il 2-1 dell'andata, il Venezia ha in mano il pallino del gioco e le più grandi occasioni da rete. Ci va vicino Bocalon, liberato da una spizzata aerea di Lombardi, ma l'ex di turno calcia addosso a Micai, in costante guerra contro il sole, al punto da essere tentato di chiamare il cambio. Per fortuna dei granata, resterà in campo. I fuochi d'artificio arrivano sul finire del primo tempo: al 41' Modolo raccoglie una punizione battuta dalla trequarti, mette a sedere Lopez e fulmina Micai con un destro all'incrocio. Rete da bomber quella del difensore veneziano, che vale l'1-0 e la parità nella doppia sfida. Lo stesso Modolo, quattro minuti più tardi, è protagonista del secondo episodio cruciale del primo tempo, diventando bersaglio di una violenta gomitata di Minala. L'arbitro Aureliano, dopo aver visto il contatto al Var, non ha dubbi ed estrae il rosso.
Con la Salernitana in dieci uomini, Menichini deve reinventarsi il playout negli spogliatoi e motivare una squadra che appare abbattuta. Con molta probabilità, l'ordine è arrivare indenni ai rigori. Diktat recepito alla grande, perché i campani non perdono la bussola e mantengono l'ordine tattico, non rinunciando a pungere con un Di Tacchio ispirato. Il sinistro del centrocampista è alto di poco. Il Venezia si fa comunque preferire come mole di gioco. Micai dice di no a Lombardi e Domizzi. Ma la squadra di Cosmi ha la più grande chance del 2-0 sui piedi di Pinato, che nell'area piccola calcia alle stelle sugli sviluppi di un cross deviato dalla difesa ospite. Non basta il forcing dei lagunari: la Salernitana resiste in 10 e porta la gara ai supplementari. Nei 30 minuti aggiuntivi è ancora il Venezia a farla da padrone: Zigoni sfiora la traversa con un pallonetto dai 35 metri, Micai chiude ancora la porta a Lombardi. Si comincia a pensare ai rigori, e allora Cosmi fa entrare Suciu. Stesso pensiero di Menichini, che manda in campo Mazzarani e Calaiò al posto di Odjer e Djuric, che hanno dovuto correre per quattro. Si va dunque dagli 11 metri, dove i campani sono perfetti, i lagunari invece sbagliano con Bentivoglio (grande parata di Micai, che esulta proprio sotto la curva con cui ha avuto recentemente screzi) e Coppolaro, che tira altissimo. Il rigore decisivo è firmato da Di Tacchio. È il rigore che vale la Serie B.
PLAYOFF SERIE C, PISA PROMOSSO Il Pisa batte la Triestina e torna in Serie B. Dopo il 2-2 della gara di andata, i toscani hanno vinto per 3-1, dopo i supplementari, al Nereo Rocco riconquistando la serie cadetta dopo due anni. Il 3-1 finale per il Pisa porta la firma di Marucci nel primo tempo, di Marconi nel primo tempo supplementare e di Gucher nel secondo, dopo il momentaneo pareggio di Granoche su rigore nel secondo tempo regolamentare. Dopo il Pisa, l'ultima squadra che salirà in Serie B verrà decisa dal match Trapani-Piacenza che si giocherà sabato sera (andata 0-0). Chi vincerà si aggiungerà alle già promosse Juve Stabia, Pordenone, Virtus Entella e, appunto, Pisa.