La capolista s’impone senza problemi a Chiavari, lo Spezia si ferma a Trapani. Tris del Cittadella che sale al quarto posto
Non c’è partita a Chiavari: il Benevento, padrone assoluto della Serie B, impone un netto 4-0. Sau (9’), Insigne (14’) e il rigore trasformato da Viola (25’) indirizzano la sfida già nel primo tempo e, con il gol di Coda, valgono il nuovo +17 sul Frosinone secondo. Perde invece terreno lo Spezia, che non va oltre l’1-1 a Trapani e scivola al terzo posto. Successo invece per il Cittadella (ora in quarta posizione) che stende 3-0 la Juve Stabia. Il Venezia passa 2-1 a Pisa in rimonta.
VIRTUS ENTELLA-BENEVENTO 0-4
Il Benevento continua a macinare record e ormai la Serie A è sempre più vicina. Al 9’ Marco Sau sblocca subito la situazione infilando il pallone all’incrocio dei pali con una conclusione imparabile per Contini; settimo centro stagionale per l’ex Cagliari. Il raddoppio campano arriva al 14’: sponda intelligente di Viola e mancino al volo di Roberto Insigne, che deposita il pallone nell’angolino. L’impressionante strapotere della capolista viene rafforzato al 25’, quando l’arbitro Marini punisce una trattenuta di Coppolaro ai danni di Caldirola: Contini intuisce, ma non può mai arrivare sul tiro di Viola dal dischetto. Già alla fine del primo tempo la squadra di Inzaghi potrebbe pescare il poker: prima con un’azione personale di Letizia e poi con una clamorosa chance sprecata da Insigne. Benevento ancora super nel secondo tempo. Contini compie una prodezza sulla conclusione da distanza ravvicinata di Moncini, che schiaccia il pallone a terra e lo indirizza sul secondo palo. A 5’ dalla fine Coda chiude con un diagonale perfetto un’azione splendida dei campani, per il 4-0 finale.
TRAPANI-SPEZIA 1-1
Dopo cinque vittorie consecutive si arresta la corsa nelle zone alte della classifica dello Spezia, che scivola in terza posizione ma che comunque si porta a casa il tredicesimo risultato utile consecutivo. Dopo oltre mezz’ora di scarse emozioni, i siciliani si portano avanti al 35’: Colpani dalla sinistra crossa in area dove Luperini ribatte in porta, il pallone viene miracolosamente respinto da Scuffet che però non può nulla sulla staffilata di Pettinar. Il Trapani prova a legittimare il vantaggio, ma è costretto a subire l’1-1 allo scadere del primo tempo: verticalizzazione di Ricci per Gyasi che controlla e piazza il tiro a giro dove Carnesecchi non può intervenire. Una ripartenza fulminea dei siciliani vede Pettinari involarsi per vie centrali e arrivare a tu per tu con Scuffet, ma Capradossi recupera quanto basta per sporcare il pallone all’avversario, che colpisce il palo con un tiro ravvicinato. Il Trapani rimane in dieci uomini a 3’ dalla fine per l’espulsione di Pirrello e in pieno recupero lo Spezia non trova di pochissimo la vittoria: Federico Ricci raccoglie un suggerimento dalla sinistra di Mora, prova la girata in porta c’è la gran risposta di Carnesecchi.
CITTADELLA-JUVE STABIA 3-0
Gara a senso unico al Tambolato. Padovani in vantaggio al 16’: Tonucci commette fallo di mano sul traversone di Rosafio, l’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore ai padroni di casa. Manuel Iori non fallisce dal dischetto con un destro potente e centrale. Al 20’ uno splendido cross di Rizzo dalla corsia di sinistra trova il colpo di testa di D’Urso che, in avvitamento, indirizza il pallone sull’angolo più lontano, non riuscendo a battere Provedel. Alla mezz’ora Diaw manda sul fondo a due metri dalla linea di porta, mentre gli ospiti si fanno vedere per la prima volta al 45’ con un tiro-cross di Forte salvato da Iori sulla linea. I padroni di casa procedono con il loro dominio territoriale e raddoppiano al 47’: Troest perde il contrasto con Diaw che mette un gran pallone a centro area, liscio di Tonucci e dalle retrovie arriva come un treno Proia che non dà scampo a Provedel. È una doccia gelata pera la Juve Stabia, che non riesce più minimamente a reagire. Iori sigla il definitivo 3-0 al 70’: su calcio d’angolo di Branca, Stanco colpisce di testa servendo un assist involontario per il capitano dei padroni di casa che da zero metri spiazza il portiere avversario in spaccata. Cittadella che sale al quarto posto.
PISA-VENEZIA 1-2
Il Venezia vince in rimonta all’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani lo scontro diretto per la salvezza ed esce provvisoriamente dalla zona retrocessione. Al 3’ c’è subito un brivido per il Pisa: conclusione dalla distanza di Aramu, ma Gori para in due tempi. Ancora il numero 10 del Venezia pericoloso al 13’: bel lavoro di Capello che serve il compagno al limite dell’area, la sua conclusione con il sinistro finisce a lato di poco. Sul fronte opposto il tiro dalla distanza di De Vitis finisce fuori. Lagunari vicinissimi al gol al 20’: grande chance per Fiordaliso che controlla dai 20 metri e colpisce forte con il destro, Gori non si fida della parata e respinge con i pugni. Anche i toscani non sono da meno alla mezz’ora: colpo di testa di Minesso su cross di Masucci che termina a lato. Il vantaggio dei padroni di casa è solo rimandato di otto minuti: cross preciso di Birindelli da destra, Masucci in semirovesciata batte Pomini. Passano appena 180 secondi e gli ospiti agguantano il pareggio: Longo viene atterrato in area da Gori e per l’arbitro non ci sono dubbi: Aramu trasforma il rigore impeccabilmente. Pronti, via e il Venezia ribalta il risultato: Longo segna una rete spettacolare con un tiro a giro nell’angolino e per Gori non c’è nulla da fare. Nonostante le occasioni nel finale con Moscardelli e Vido, il Pisa subisce il ko casalingo che lo costringe a scendere in zona playout.