I campani ribaltano la Reggiana con un rigore all’ultimo secondo. Esulta la Cremo, pareggiano sia Bari che Frosinone
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Non mancano gol, espulsioni ed emozioni nel sabato della 22ª giornata di Serie B. La Cremonese piega 3-1 il Cosenza (in dieci) tra le mura amiche, mentre la Salernitana ribalta 2-1 la Reggiana (con un uomo in meno) grazie a un rigore di Cerri al 100’. Vince pure il Mantova, 2-1 sul campo del Cittadella. Il Brescia ferma invece il Bari sul 2-2, rimontando per due volte. Pari anche tra Frosinone e Modena: 1-1, con i ciociari in dieci dal 27’.
CREMONESE-COSENZA 3-1
Allo Zini va in scena un match tra due squadre ai lati opposti della classifica: la Cremonese è tornata a volare alto, ma in casa non vince dallo scorso novembre, mentre il Cosenza è alla ricerca di una svolta che possa rianimare una stagione fin qui molto complicata. Il risultato si sblocca al 23’, quando a portarsi avanti è la formazione di casa con Pickel: perfetto il cross dalla sinistra di Vandeputte, per l’incornata vincente del congolese. La reazione ospite è però immediata e arriva sottoforma del pareggio di Ricciardi al 27’, dopo il palo colpito da Rizzo Pinna. Non è altrettanto fortunato Bonazzoli al 40’, visto che la sua conclusione sfiora di pochissimo il legno alla destra di un Micai ormai battuto. L’estremo difensore dei Lupi è invece decisivo al 53’, quando respinge sulla linea di porta l’incornata di Pickel, mentre Fumagalli mura il secondo tentativo immediato di Bonazzoli. Al 63’ arriva invece il rosso a Ricciardi, espulso per doppia ammonizione. Il Cosenza si ritrova così con un uomo in meno e al 77’ va a un passo dall’affondare: serve infatti un intervento volante in spaccata di Venturi, a pochi centimetri dalla riga di porta, per negare il gol ad Antov. La resistenza dei calabri crolla però all’85’: ennesimo assist di Vandeputte ed ennesima rete di un Vazquez ormai rinato sotto la guida di Stroppa. Al 93’ la Cremo trova pure il 3-1 con Johnsen, portandosi così a 36 punti in classifica: -3 dal terzo posto dello Spezia. Il Cosenza resta invece a 18 punti, in ultima posizione.
MODENA-FROSINONE 1-1
Reduci entrambi da un k.o., Modena e Frosinone scendono in campo al Braglia in una partita che può valere il riavvicinamento alla zona playoff per i Canarini e un balzo in avanti in quella playout per i ciociari. I primi a sfiorare il gol sono i padroni di casa al 25’, quando è il palo a salvare Cerofolini sulla conclusione da fuori area di Battistella. Passano un paio di minuti e il Frosinone si ritrova anche in dieci: Oyono viene infatti espulso per un brutto fallo su Magnino a centrocampo (piede a martello). Il Modena approfitta allora dalla superiorità numerica e al 43’ passa avanti: a segnare è Palumbo, con un perfetto mancino che non lascia scampo a Cerofolini. È un colpo durissimo per il Frosinone, che trova però improvvisamente la forza per pareggiare al 55’: passaggio illuminante di Ambrosino e stoccata vincente di Darboe, proprio nel momento in cui i Canarini sembravano in totale controllo. L’1-1 regge fino al triplice fischio e porta il Modena a quota 26 punti. A 21 sale invece il Frosinone.
CITTADELLA-MANTOVA 1-2
A pari punti in classifica, Cittadella e Mantova si sfidano al Tombolato per provare a rompere questo delicato equilibrio. Lo 0-0 regge fino al 34’, minuto in cui a stappare il match sono i lombardi: Ruocco buca Kastrati sull’assist di Mensah, autore di una grande giocata nel cuore dell’area di rigore. È l’episodio che accende l’incontro: due minuti più tardi a sfiorare il pareggio è infatti Amatucci con un bel sinistro dalla distanza, mentre al 40’ è decisiva la parata di Festa sul colpo di testa ravvicinato di Salvi. A raddoppiare al 53’ è allora il Mantova con Mancuso, freddissimo nel trasformare il calcio di rigore provocato da Capradossi. Il Cittadella incassa, ma non si abbatte e riesce ad accorciare le distanze con Vita al 59’, andando poi addirittura vicinissima al pareggio all’81’: Pandolfi spreca malamente, dopo aver mandato a vuoto Bani. Il Mantova vince quindi 2-1 e sale a 27 punti, lasciando il Cittadella a 24.
SALERNITANA-REGGIANA 2-1
Ultima della classe, la Salernitana accoglie la Reggiana all’Arechi, dove a partire meglio sono gli emiliani: Sersanti si fa pericoloso già al quarto d’ora, mentre Reinhart spreca malamente a porta vuota dieci minuti più tardi. La Salernitana prova allora a scuotersi alla mezz’ora con un’interessante conclusione da fuori area di Tongya, fermato però dalla traversa. In avvio di secondo tempo arriva poi l’episodio che potrebbe dare una svolta alla partita: la Reggiana si ritrova infatti in dieci al 51’, dopo un rosso diretto a Ignacchiti per un fallo pericoloso su Cerri (decisivo il richiamo del Var). Proprio l’attaccante dei campani riesce poi ad andare a segno pochi istanti più tardi, con la rete che non viene però convalidata per una netta posizione di fuorigioco. Al 62’ arriva quindi l’1-0 della Reggiana con Vido, lesto nel ribattere a rete dopo la traversa colpita da Portanova. Il pareggio della Salernitana non si fa però attendere: Cerri al 76’ trova infatti l’1-1 di testa, sulla punizione calciata perfettamente da Verde. Bronn va invece a un passo dal segnare il gol capolavoro al 90’, quando il suo tiro dalla distanza sfiora il palo. Sembra ormai tutto apparecchiato per il pareggio e, invece, l’ultimo pallone della partita vale la vittoria per la Salernitana: Vido atterra Ferrari al 98’ e Cerri sigla la doppietta personale dal dischetto. La squadra di Breda lascia così l’ultimo posto in classifica e sale a 21 punti. Beffa atroce per la Reggiana, a tempo praticamente scaduto: gli emiliani rimangono a 25 punti.
BARI-BRESCIA 2-2
Il San Nicola ospita la gara tra Bari e Brescia, formazioni che nello scorso turno di campionato hanno ottenuto tutte e due un pareggio. Pronti, via e i Galletti sono già in vantaggio: bastano infatti una ventina di secondi a Lella per segnare l’1-0 di testa sul cross di Oliveri. La squadra di Longo continua a spingere con maggiore insistenza e al 12’ va a un passo dal raddoppio con Falletti, fermato da un attento Lezzerini. Passano una dozzina di minuti e a sfiorare la doppietta è ancora Lella, prima del pareggio del Brescia alla mezz’ora: l’1-1 per la Leonessa lo realizza Bianchi, dopo un iniziale tentativo di Olzer. I lombardi prendono coraggio e provano a colpire anche con Nuamah al 35’: Radunovic non si lascia però sorprendere. A tornare avanti è allora il Bari con Bellomo, autore dell’incornata vincente che vale il 2-1 al 41’. Il risultato cambia però di nuovo al 66’, quando a pareggiare per il Brescia questa volta è capitan Bisoli, al termine di un’illuminata azione personale di Galazzi. Un 2-2 che Lezzerini difende poi al 79’, parando in corner il tiro dai trenta metri di Favilli. Il pari porta quindi il Bari a 29 punti, al sesto posto, e il Brescia a 25 punti, in tredicesima posizione.