Il torneo inizierà il 5 settembre a causa dell'inchiesta sulle partite comprate
Prima conseguenza del caso Catania sul campionato di Serie B. A causa dell'inchiesta sulle presunte gare comprate dalla squadra di Pulvirenti per salvarsi, l'inizio del prossimo torneo cadetto slitterà al 5 settembre, nel fine settimana in cui la Serie A si ferma per gli impegni della Nazionale. La decisione è stata presa dall'assemblea della Lega Serie B in attesa del verdetto della giustizia sportiva.
Lo scandalo calcioscommesse, il fallimento del Parma e la questione Catania lasciano dunque il segno. Come previsto, la Lega di Serie B ha scelto di prendere tempo in attesa degli sviluppi delle inchieste. "Non vogliamo nascondere i problemi ma perché vogliamo che il campionato inizi pulito e trasparente", ha spiegato il numero uno della Lega cadetta, Andrea Abodi. "Non vogliamo essere passivi, vogliamo proseguire nella nostra attività e questa sarà l’assemblea delle risposte, della controffensiva - ha aggiunto -. Dobbiamo tutelare la stragrande maggioranza delle società, dei calciatori, dei dirigenti che hanno giocato onestamente a calcio e ci deve essere invece intransigenza verso chi delinque, che va espulso dal sistema".
"E' fondamentale fare emergere tutti i fatti e valutarli con la massima attenzione, dare la certezza che alla fine di questo percorso quello che sarà deciso sarà il giusto - ha precisato a Sky Sport -. Non è importante fare presto ma fare bene e restituire la credibilità che questi fatti hanno fatto perdere in parte, fare in modo che il tifo non perda la fiducia". "Bisogna far emergere la verità e prendere decisioni perentorie, trasparenti e uguali per tutti, è questo l’impegno che prendiamo come parte del sistema federale - ha concluso Abodi -. Il calcio è ben altra cosa rispetto a questi 30 delinquenti".