L'ha afferrato per la maglietta, strattonandolo ripetutamente e urlandogli contro. È il gesto dell'allenatore della Triestina, Pepe Clotet, a bordo campo nei confronti di uno sconsolatissimo Raimonds Krollis, appena espulso per un fallo su un avversario della Giana Erminio. È accaduto venerdì sera allo stadio Nereo Rocco di Trieste. Il fallo commesso dal giocatore della nazionale lettone, appunto Krollis, avrebbe pregiudicato il risultato della partita, finita 1-0 per gli ospiti.
Il gesto è stato filmato e postato sui profili social, dove in breve tempo è diventato virale. In esso si vede appunto l'allenatore che scrolla energicamente il giocatore che non oppone resistenza, probabilmente resosi conto del suo errore. Il fallo commesso - come ha detto il tecnico al quotidiano il Piccolo - "è una cosa che se uno la fa per strada va in galera". L'allenatore ha comunque difeso il proprio comportamento: "Ritengo che la mia sia stata una reazione giusta per quello che è successo in campo, quello che ha fatto Krollis non può succedere nel calcio". Duro l'allenatore: "Quando l'ho affrontato gli ho detto in faccia che lui con me ha finito. Almeno finché io sono qua".
Nel pomeriggio, la società sportiva Us Triestina ha definito "inaccettabile" il gesto di Clotet, sostenendo che "azioni di questo tipo non rispecchiano i valori del club". Nella nota, inoltre, viene specificato che la società "sta adottando le misure necessarie per valutare adeguatamente la situazione e garantire un ambiente adeguato per i giocatori che rispecchi gli standard desiderati".
Quello di Trieste non è il primo caso di 'contatto' fra un tecnico e un suo giocatore, basti pensare a quanto accadde tra Delio Rossi e Ljiaic ai tempi della Fiorentina, mentre nello scorso campionato c'è stata dell'allora allenatore del Lecce, D'Aversa, che con una testata ha colpito Henry del Verona che lo aveva insultato.