Il commissario tecnico dell'Italia ha tracciato un bilancio sulle prestazioni di alcuni suoi calciatori lasciando anche aperta la possibilità azzurra al nuovo attaccante del Genoa
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La Nazionale deve essere una possibilità e un sogno da raggiungere per tutti i calciatori: parola di Luciano Spalletti. Tra chi potrebbe tornare a vestire la maglia dell'Italia c'è anche Mario Balotelli, che proprio oggi sta vivendo il suo primo giorno da giocatore del Genoa: "Noi non chiudiamo le porte a nessuno, non possiamo dire a qualcuno che non può puntare ad arrivarci. Dobbiamo assorbire tutto ciò che di buono c'è nel calcio e metterlo a disposizione di questa squadra", ha dichiarato il commissario tecnico.
Intervenuto domenica sera a Dazn, l'ex allenatore del Napoli ha trattato diversi temi, legati sia al nostro campionato che non. A proposito di Serie A, Spalletti si è soffermato sull'attuale stato di forma di Mateo Retegui che a suon di gol sta conquistando i tifosi dell'Atalanta ma non solo: "Sta crescendo, tutte le volte che vado a vederlo, noto qualcosa in più e lo trovo sempre critico con sé stesso. Questi sono messaggi importanti". Il tecnico ha speso belle parole anche per Giovanni Di Lorenzo, tornato ai livelli di una volta con il Napoli: "Sono contento. Ha passato un periodo difficile dove gli è stato detto di tutto, ma ora si è ritrovato e gioca nuovamente con qualità. È un piacere vederlo".
Fiorentina-Roma ha offerto al ct importanti spunti, soprattutto per quanto riguarda due calciatori che ieri hanno vissuto serate completamente diverse. Del capitano giallorosso, alle prese con un periodo abbastanza complicato, Spalletti ha parlato così: "Pellegrini è un calciatore che accetta di giocare ogni tanto centrocampista e a volte attaccante, è chiaro che ora è probabilmente sotto livello, non è stato fortunato". Chi invece a Firenze sembra aver ritrovato continuità è Moise Kean: "Nell'ultima convocazione non è stato disponibile perché aveva un problema ma non ha esitato a venire e farsi visitare dai medici. Gli si legge una certa maturità, prima a vederlo da fuori sembrava che avesse ancora da fare una crescita, mentre adesso che lo conosco più approfonditamente lo trovo maturato. Ha queste qualità ma è anche un bomber, sente la porta e servono giocatori con la sua personalità", ha dichiarato il tecnico.
Infine, Spalletti non poteva non dire la sua su due grandi temi di attualità: il Pallone d'Oro che verrà assegnato oggi e il possibile ritorno in campo di Totti. Sul vincitore del massimo riconoscimento a livello individuale, il ct ha dato un nome un po' a sorpresa: "Per me Kross, gli altri non li dico". E sull'ex capitano della Roma: "Francesco è stato talmente estroso nel giocare palla per i compagni che questo estro potrebbe portarlo anche a fare questa scelta".