La polizia greca ha ritrovato l'arma utilizzata ieri nell'attentato a Darko Kovacevic. L'ex attaccante di Juventus e Lazio, secondo la polizia locale, sarebbe stato attaccato da un professionista che non avrebbe volutamente cercato di ucciderlo. Un messaggio intimidatorio, dunque: Kovacevic ha raccontato di aver visto una persona armata di pistola avvicinarsi e di essersi gettato istintivamente a terra, evitando il colpo. I resti della Smart utilizzata e poi bruciata dall'aggressore sono stati individuati presso il vecchio aeroporto internazionale Ellinikó, insieme a pezzi metallici appartenenti all'arma.