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Lo Stadio Azteca dice addio alla storia: in vista del Mondiale 2026 restyling e cambio di nome

L'impianto messicano si chiamerà Estadio Banorte in nome di un accordo con il gruppo finanziario omonimo

di Marco Cangelli
18 Mar 2025 - 18:06
 © afp

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"Lo Stadio Azteca rende omaggio alle selezioni di Italia (4) e Germania (3), nel Mondiale del 1970, della PARTITA DEL SECOLO. 17 giugno 1970". Recita così la targa posta all'esterno dell'impianto di Città del Messico a ricordo di quella che è stata considerata da molti come uno dei match più belli della storia del calcio. Eppure quell'evento rischia di rimanere racchiuso negli annali a causa di una novità che andrà a stravolgere uno degli stadi più conosciuti al mondo. 

In vista dei Mondiali 2026 l'Azteca subirà una serie di interventi di restyling a cui si aggiungerà un cambio di nome che concluderà un'epoca. In vista della rassegna iridata, con tanto di cerimonia d'apertura in programma nella capitale messicana, l'Estadio Azteca ha ottenuto un prestito di 2,1 miliardi di pesos (circa 100 milioni di euro) della durata di 12 anni per la sua ristrutturazione, secondo le fonti citate da Bloomberg. Come parte dell’accordo tra la società madre Ollamani SAB e il Grupo Financiero Banorte, lo stadio cambierà nome in Estadio Banorte permettendo alla banca di ottenere anche altri diritti di marketing all’interno dell’impianto.

"Questa è un’iniziativa congiunta affinché il Messico abbia uno dei migliori stadi al mondo - ha dichiarato Banorte in un comunicato -. La sua modernizzazione garantirà uno stadio sostenibile, confortevole e con la migliore connettività, oltre a tecnologie all’avanguardia e una maggiore vicinanza ai tifosi". 

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