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Stellini: "15 anni con Conte? Si sta bene ma mai comodi"

09 Gen 2025 - 15:47
 © Getty Images

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"Quindici anni con Conte? Si sta molto bene insieme a lui, ma mai comodi. Bisogna sempre farsi trovare pronti, lavorare sodo ed avere grande rispetto di tutti. Quest'ultimo è l'aspetto più importante che tendo a guardare". Così ai microfoni di Radio Crc, Cristian Stellini, vice allenatore del Napoli. "Il ruolo del secondo allenatore si è molto evoluto negli anni. Ho smesso di giocare nel 2010 e da quel momento gli staff sono molto cambiati: sono più numerosi ed ogni componente ha una funzione. Il secondo è diventato un po' il tramite tra l'allenatore e lo staff. Il tecnico oggi ha molte più cose a cui pensare, tra cui anche gli aspetti mediatici, e spende tante energie in cose che magari una volta non si facevano. Un tempo gli staff erano piccoli e c'era poco lavoro per l'allenatore fuori. L'aspetto a cui sono più legato? Ho iniziato a lavorare con Conte come collaboratore tecnico: analizzare le nostre partite e gli allenamenti è l'aspetto che mi è più caro e sul quale mi concentro tanto", ha aggiunto. "Chi potrebbe diventare allenatore tra i calciator del Napoli? I giocatori che abbiamo avuto in passato e che poi sono diventati allenatori sono stati quelli che hanno manifestato più interesse in ciò che facevamo: quelli che prendono appunti, chiedono. Oggi questi giocatori sono sempre di più, perché il calcio è cambiato ed i calciatori sono sempre più interessati. Nel Napoli, Di Lorenzo è un ragazzo che conosce il calcio ed è molto interessato. Simeone, anche è molto attento alle dinamiche del gioco e non solo relative alla fase offensiva e all'attacco. Per intelligenza e comunicazione, secondo me anche Zerbin potrà diventare un allenatore!", ha concluso.

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