Dopo la sconfitta con l'Udinese in conferenza stampa si è presentato il presidente Saverio Sticchi Damiani per criticare con grande fermezza gli episodi che hanno deciso la gara. "Dispiace perché facciamo molta fatica a capire regole e protocolli incomprensibili. Ce la mettiamo tutta, ma non riusciamo a comprendere - ha spiegato il numero uno del club -. L'arbitro dal campo vede benissimo e fa platealmente segno di continuare. E' una situazione di gioco e il Var richiama la sua attenzione. Già questo è un primo tema gravissimo di comprensione del protocollo. Poi il protocollo viene sovvertito per dare un rigore improponibile". "Mi spiace che un giovane arbitro come Bonacina sia stato mandato al massacro per un rigore inesistente - ha continuato -. Abbiamo coniato una nuova tipologia di rigore in cui un attaccante cerca un gomito aperto per andare a sbattere". "E' un'interpretazione ridicola - ha aggiunto -. Significa che questi episodi andrebbero puniti nella stessa maniera, ma non è possibile. Infatti pochi minuti dopo c'è stata una situazione simile e il rigore non è stato dato". Ma il rigore non è l'unico episodio contro cui si scaglia Sticchi Damiani. "E' impossibile non dare il secondo giallo a Pajero. Mi spiace che al Var c'è lo stesso arbitro che l'anno scorso trovò il pestone di Piccoli che non ci fece vincere col Milan. E' la seconda volta che succede una cosa del genere ed è una cosa pesante per noi". "L'anno scorso arrivano le scuse a fine stagione per quel gol di Piccoli, ma non so se arriveranno anche quest'anno - ha concluso -. Il pareggio avrebbe fatto una bella differenza e invece dobbiamo trovarci ad affrontare difficoltà enormi. Anche i ragazzi fanno fatica a capire".