Nuovo messaggio dalle autorità giudiziarie della capitale spagnola alla Uefa: "Niente esclusioni dalle competizioni e annullamento dei provvedimenti già presi"
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Il tribunale di Madrid interviene ancora a difesa della Super League e dei club che hanno deciso di aderirvi. Non solamente Juventus, Barcellona e Real Madrid, ancora formalmente dentro al progetto, ma anche le nove società che avevano deciso di ritirarsi venendo a patti con la Uefa. Secondo As le autorità giudiziarie della capitale spagnola hanno ribadito all'organo di governo del calcio europeo di "astenersi dall'escludere i club fondatori dalle competizioni organizzate dalla Uefa". Non solo, con una nuova ordinanza hanno chiesto l'annullamento dei provvedimenti presi nei confronti di tutte le società che avevano inizialmente aderito, dunque anche Inter e Milan.
Il giudice Manuel Ruiz de Lara fa riferimento nello specifico alla "riduzione del 5% del reddito" e al "contributo al Fondo di solidarietà con 15 milioni di euro, più l'obbligo imposto di procedere allo scioglimento della Super League”. Ossia la "sanzione mascherata" con cui la Uefa reintegrava 9 dei 12 club fondatori della Super League.
Viene inoltre sottolineato che eventuali sanzioni portate avanti dalla Uefa "comporteranno l'irrogazione di sanzioni pecuniarie e anche la possibilità di incorrere in un reato di disobbedienza all'autorità giudiziaria".
Secondo il magistrato dovrebbe essere sospesa qualunque altra azione che abbia "l'effetto di impedire o ostacolare direttamente o indirettamente la preparazione della Super League".
Lo scorso maggio lo stesso Manuel Ruiz de Lara aveva presentato un'istanza al Tribunale dell'Unione Europea per chiarire se esistesse un abuso di posizione dominante da parte di Uefa e Fifa. Questo, unito a una notifica da parte del ministero della Giustizia svizzero, aveva portato la Uefa a sospendere i procedimenti disciplinari nei confronti di Madrid, Barça e Juve.