A tre giorni dall’annuncio della Super League da parte di 12 club d’Europa e dopo l’addio di ieri dei sei club di Premier, ecco le ultime novità
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Dopo l'uscita dal progetto dei club inglesi, la Super League ha precisato la propria posizione con un comunicato: "Siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente allineata alla legge e ai regolamenti europei. Date le circostanze attuali, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto". Progetto che allo stato attuale è naufragato, anche l'Inter si è chiamata fuori ufficialmente, nonostante in un'intervista a Repubblica il presidente della Juve Andrea Agnelli (rilasciata prima del dietrofront avvenuto questa notte) abbia ribadito che il progetto continua e che i club resteranno nei campionati e nelle coppe, continuando a lavorare sui settori giovanili.
VICEPRESIDENTE UEFA: "CONSEGUENZE PER I 12 CLUB"
Il fallito tentativo di creare una Superlega europea avra' "conseguenze" per i 12 club dietro il progetto. La minaccia arriva da Karl-Erik Nilsson, presidente della Federcalcio svedese, nonche' uno dei vicepresidenti della Uefa, che venerdi' riunisce il proprio Comitato Esecutivo. "Dovremo discutere le possibili conseguenze" nella riunione di venerdi', ha detto il dirigente, citato dal sito Fotbollskanalen. "Ma ci saranno comunque conseguenze, soprattutto su questioni di fiducia e sulla loro credibilita' in futuro", ha detto Nilsson. Oggi il presidente Uefa Aleksander Ceferin ha ammorbidito i toni verso i 12 club dissidenti (sei inglesi, tre italiani e altrettanti spagnoli) dopo averli duramente richiamati all'ordine all'inizio della settimana, minacciandoli di esclusione da diverse importanti competizioni. "L'importante ora e' andare avanti, ricostruire l'unita' di cui lo sport godeva prima e andare avanti insieme", ha detto in una nota.
IL PRINCIPE WILLIAM SI RALLEGRA DEL FLOP SUPER LEAGUE
Il principe William, duca di Cambridge e secondo dopo suo padre Carlo in linea di successione al trono britannico della regina Elisabetta, si rallegra nella veste di presidente della FA, la Federcalcio inglese, che i tifosi siano stati ascoltati e che il progetto della Superlega sia fallito. "Sono lieto - scrive William sulla scia del premier Boris Johnson in un tweet diffuso da Kensington Palace - che la voce unita dei tifosi del football sia stata udita e ascoltata". "Ora è davvero importante - nota - usare questo slancio per garantire la salute del gioco a ogni livello. Come Presidente della FA m'impegno a fare la mia parte".
MILAN, MALDINI: "IO MAI COINVOLTO NELLA SUPER LEAGUE"
"Mi scuso nei confronti dei tifosi del Milan e dei tifosi in generale, che si sono sentiti traditi da quelli che sono i valori dello sport e che qui abbiamo sempre rispettato". Lo ha detto Paolo Maldini, direttore dell'area sport del Milan, prima della partita contro il Sassuolo a proposito della vicenda Super League. "Poi e' normale che nel 2021 un dirigente di calcio sappia che i ricavi e la sostenibilita' sono importanti, ma bisogna chiedersi fino a dove possiamo spingerci: certamente non cambiando i principi dello sport che sono fatti di meritocrazia e sogni aperti a tutti", ha aggiunto a Sky. Su come ripartire dopo quanto accaduto nelle ultime ore, Maldini ha concluso: "Ora siamo qui per arrivare tra le prime quattro e tornare in Champions League dopo 7 anni, questa e' una cosa che i ragazzi hanno ben chiaro nella loro testa".
GRAVINA: "NO PROCESSI O SANZIONI"
"Noi abbiamo difeso strenuamente i confini dei valori e delle regole del mondo del calcio e pare che tutto sia tornato alla normalita' ma e' un alert che deve farci riflettere sul fatto che qualcosa non funziona e debba essere approfondito. È uno stimolo perche' e' una responsabilita' dirigenziale, quindi servono rimedi e proposte per evitare altre fughe in avanti". Lo dice il presidente della Figc, Gabriele Gravina, a margine della presentazione dell'Euro 2020 Trophy Tour. "Per quanto mi riguarda non ho in programma incontri con i vertici dei tre club. Lunedi' c'e' il consiglio federale, non ci sono forme di processi o condanne o di vendette trasversali, aggiunge. "Sanzioni? No, assolutamente non si puo sanzionare un'idea che non si e' concretizzata. Se in futuro si dovessero concretizzare progetti che sono in contrasto con le norme statutarie gli organi di giustizia faranno le loro valutazioni", conclude.
UNITED, GLAZER: "ABBIAMO SBAGLIATO, RECUPERARE FIDUCIA TIFOSI"
"Abbiamo sbagliato e vogliamo dimostrare che possiamo rimettere le cose a posto. Sebbene le ferite siano ferite e capisco che ci vorra' del tempo prima che le cicatrici guariscano, sono personalmente impegnato a ricostruire la fiducia con i nostri tifosi e ad imparare dal messaggio che ci avete mandato con tanta convinzione". Lo ha detto Joel Glazer, co-presidente del Manchester United, in una lettera aperta ai tifosi. "Continuiamo a credere che il calcio europeo debba diventare piu' sostenibile in tutta la piramide a lungo termine. Tuttavia, accettiamo pienamente che la Superlega non sia il modo giusto per farlo", ha aggiunto. "Questa e' la piu' grande squadra di calcio del mondo e ci scusiamo senza riserve per i disordini causati in questi ultimi giorni. È importante per noi rimediare, riconosciamo la nostra responsabilita' di essere all'altezza delle sue grandi tradizioni e valori", ha concluso Glazer.
GRAVINA: "CI SONO REGOLE, O DENTRO O FUORI"
"Il mondo dello sport ha regole chiare e una struttura piramidale. Questa piramide ha un collante che si chiama regola. O si sta nel calcio con le sue regole o si sta fuori. Forse a qualcuno e' sfuggito". Lo dice il presidente della Figc, Gabriele Gravina, nel corso della presentazione di Euro 2020 Trophy Tour, dimenticandosi della sentenza Bosman...
LA JUVE CHIUDE A -13% IN BORSA
Forti vendite sulla Juventus in Piazza Affari dopo il rapido ritiro del progetto Super League: il titolo della societa' bianconera, che alla vigilia aveva corso ampiamente, ha chiuso in calo del 13,7% a 0,75 euro, sugli stessi livelli precedenti al lancio dell'alleanza tra i principali club del calcio europeo.
MORATTI: "PROGETTO FALLITO IN PARTENZA"
Massimo Moratti ha detto la sua sul progetto della Super League. "È stato un tentativo malfatto che non aveva le basi per continuare. Questo è stato il giusto finale. Hanno sbagliato sia nella comunicazione che nel tempismo. Di per sé era una cosa fallita in partenza", ha detto l'ex presidente dell'Inter a Repubblica.
MURALES VICINO ALLA FIGC: AGNELLI BUCA PALLONE
Un murales con il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che buca un pallone con un coltello e' comparso in via Giulio Caccini, a Roma, dietro la sede della Figc. Si tratta di un poster realizzato dalla Street Artist Laika MCMLIV.
L’ESPERTO DI DIRITTO: “FIGC TUTELA IL RISPETTO DELLE NORME”
L'Avvocato Cesare Di Cintio, esperto di diritto sportivo, fa chiarezza sulla querelle Super League, in esclusiva per Sportmediaset.it, a partire dal Consiglio Federale previsto lunedì prossimo: "Sicuramente la Figc nel Consiglio Federale adotterà i provvedimenti più opportuni per tutelare il rispetto delle norme sportive e della partecipazione alle competizioni europee per i club partecipanti alle gare nazionali". Ma la Super League, da un punto di vista legale, era un progetto attuabile? Di Cintio chiarisce: "Da una parte, non si può pensare di uscire dal contesto nazionale previsto per i club italiani. L'Articolo 1 della Legge 280/2003 impone alcune riflessioni relative al funzionamento del sistema sport, che parte dal Comitato Internazionale Olimpico fino poi ad arrivare alle singole federazioni sportive nazionali. Una struttura del genere difficilmente può consentire ai singoli club di organizzarsi autonomamente escludendo il sistema sportivo. D'altro canto, le norme europee in materia di libera concorrenza avrebbero potuto costituire, credo secondo la protettiva delle società aderenti alla Super League, un appiglio normativo a favore dell'iniziativa proposta. Una concorrenza, con le dovute cautele del caso, all'interno dell'Unione Europea, con tutti i passaggi del caso, magari si sarebbe anche potuta creare, ma in questa nuova realtà poi naufragata penso siano mancati tutti i passaggi diplomatici necessari affinché ciò succedesse". Una chiosa sulla presa di posizione della Uefa, pronta a ritrovare i club "fondatori" della Super League e sulla linea della Figc: "Adesso è il momento della diplomazia. Brava la Uefa ad accettare di riaccogliere i club e a non transigere sul criterio della competitività. Appoggio inoltre la posizione tenuta dalla Figc: l'interesse personale di pochi non può andare oltre il benessere dell'intero movimento".
GOVERNO FRANCESE: “PROGETTO SENZA SENSO SPORTIVO”
Il progetto nato e subito fallito di una Super League del calcio europeo è "un non senso sportivo assoluto" ha detto il portavoce del governo francese, Gabriel Attal, al termine del Consiglio dei ministri che si è tenuto all'Eliseo. "Non mi scandalizzo che lo sport possa portare del denaro - ha dichiarato Attal - quello che mi dà fastidio è quando il denaro fa dimenticare cos'è lo sport". "Sembra - ha poi concluso il portavoce - che alcuni siano tornati alla ragione, tanto meglio".
ATALANTA, PERCASSI: “JUVE, INTER E MILAN DEVONO RESTARE”
"Il calcio è dei tifosi. Ma è una falsità assoluta che l'Atalanta abbia mai voluto chiedere l'esclusione dalla Serie A delle tre italiane aderenti alla Super League, che comunque si fonda su principi sbagliati". Luca Percassi, amministratore delegato dell'Atalanta, lo ha chiarito prima della conferenza stampa dell'allenatore Gian Piero Gasperini alla vigilia del match con la Roma. "Milan, Inter e Juventus sono società importantissime per il calcio italiano. Noi, come società, abbiamo aderito fin da subito al comunicato dell'Uefa di domenica - ribadisce l'alto dirigente nerazzurro - Errare è umano e i vari club stanno tornando sui loro passi. Già come consigliere di Lega mi ero espresso nella riunione straordinaria di domenica sera. Come Atalanta riteniamo di condividere le parole di lunedì di Aleksander Ceferin, il presidente Uefa: sosteniamo concetti meritocratici e solidali, ogni città deve essere rappresentata e tutte le componenti meritano rispetto, anche il Cagliari e il Benevento". Percassi ritiene superato lo strappo: "Dallo scossone appena vissuto dobbiamo raccogliere opportunità dal punto di vista del calcio italiano. Il tema su cui insisto in assemblea e nei consigli di Lega è che si continua a non parlare di calcio: si parla solo di questioni come i fondi. Questa cosa non si vede e non si legge, ma noi abbiamo preso posizioni forti nei confronti delle politiche dell'attuale presidente di Lega anche sui fondi, di cui nessuno finora ha parlato e scritto in termini corretti". "Siamo convinti che il calcio sia di tutti: qualunque modifica richiede processi lunghi e condivisione - chiude Percassi -. Secondo me Andrea Agnelli non si dimetterà: all'interno di un percorso ognuno è libero di comportarsi come crede. C'e' bisogno dell'esperienza di tutti. Dopo quella famosa dichiarazione su di noi senza storia europea, chiamò mio padre Antonio scusandosi: voleva esprimere solo il concetto della necessità della stabilità finanziaria per i grandi club in caso di mancata qualificazione alle coppe, non sminuire noi".
FONSECA: "I SOLDI NON SONO TUTTO"
"Come quasi tutti gli allenatori sono contrario alla Super League. Sono orgoglioso di far parte del calcio, abbiamo dimostrato che l'importate non sono i soldi, ma i tifosi, i calciatori e gli allenatori. Io sono molto orgoglioso di questo e della posizione della Roma". Così Paulo Fonseca alla vigilia della sfida con l'Atalanta. Poi a chi chiede se in futuro possa ripresentarsi la possibilità di creare una competizione così elitaria ha aggiunto: "Non sono preoccupato per il futuro, abbiamo questa dimostrazione di forza del calcio. Penso comunque che possiamo sempre migliorare. Dopo un anno di Covid il calcio ha dimostrato di poter sopravvivere".
VIGORITO: “GOLPE NON RIUSCITO”
Per il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, il progetto Super League è stato “un golpe che non è riuscito. L’errore della comunicazione è stato probabilmente una sottovalutazione di quella che sarebbe stata la reazione del popolo del pallone. Ogni tanto qualcuno perde il senso della misura e ritiene di poter dettare ritmi, tempi a tutti gli altri, senza rendersi conto o sottovalutando volutamente, non la parte industriale ed economica del calcio, ma la parte sociale”.
ANCHE L'ATLETICO SI TIRA FUORI
JUVE, IL TITOLO CROLLA IN BORSA
Il progetto Super League è diventato un autogol per la Juventus in Piazza Affari. Sul listino di Borsa milanese il titolo cede l'11,75% a 0,77 euro, ampliando il già forte rialzo segnato in apertura. Un crollo che segue le prime difficoltà del progetto, con l'abbandono annunciato delle squadre di calcio inglesi.
PRESIDENTE VILLARREAL A PEREZ: “EGOISTA”
Il presidente del Villarreal, Fernando Roig, ha lanciato un duro messaggio contro Florentino Perez, presidente del Real Madrid e della Superlega. “È un egoista, egoista e poi ... egoista. Pensa solo al Real Madrid. Inoltre, non c'è bisogno che Florentino venga a salvare il Villarreal", ha dichiarato nel programma Bona Vesprada, come riporta Marca, definendo il progetto "un'aberrazione". "Tutto ciò che non si ottiene per meriti sportivi non ha alcun senso", ha aggiunto Roig.
SUPER LEAGUE: RIUNIONE D’URGENZA DELL’ECA
Il consiglio della European Clubs Association si riunirà oggi per discutere gli eventi sismici che hanno colpito il calcio negli ultimi tre giorni. Tutti i 12 club della Super League si sono dimessi domenica dall'ECA quando i loro piani sono stati rivelati. A causa delle dimissioni è stato necessario ricoprire diversi ruoli esecutivi, inclusa la sostituzione di Andrea Agnelli come presidente dall'amministratore delegato del Bayern Monaco Karl-Heinz Rummenigge. Non è noto se i sei club inglesi, la cui uscita dalla Super League è stata confermata martedì sera, saranno nuovamente invitati.
PSG: “SENZA UEFA NON SI RISOLVONO I PROBLEMI”
"Riteniamo che qualsiasi proposta senza il supporto della UEFA non risolva i problemi che attualmente la comunità calcistica deve affrontare, ma è invece guidata dall'interesse personale". Così il presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Ghanim Al-Khelaifi, in una nota sulla Superlega. "Il Paris Saint-Germain è fermamente convinto che il calcio sia un gioco per tutti. Sono stato coerente su questo fin dall'inizio. Come squadra di calcio, siamo una famiglia e una comunità, il cui tessuto sono i nostri fan, credo che non dovremmo dimenticarlo - prosegue il numero uno del club francese - C'è una chiara necessità di far avanzare il modello di competizioni UEFA esistente, presentato ieri dalla UEFA e che conclude 24 mesi di ampia e collaborativa consultazione in tutto il panorama calcistico europeo. Il Paris Saint-Germain continuerà a lavorare con la UEFA, la European Club Association e tutte le parti interessate della famiglia calcistica, sulla base dei principi di buona fede, dignità e rispetto per tutti".
CEFERIN: "AMMIREVOLE AMMETTERE DI AVER SBAGLIATO"
"Ieri ho detto che è ammirabile ammettere di aver sbagliato e questi club hanno fatto un grande errore". In una nota ufficiale, il presidente della Uefa Ceferin commenta la notizia delle squadre ritiratesi dal progetto della Superlega: "Ma adesso sono tornati in gruppo e so che hanno tanto da offrire, non solo alle nostre competizioni, ma all'intero calcio europeo. La cosa importante adesso è andare avanti insieme e ricostruire l'unità di cui godeva prima questo sport"
CHELSEA: "AVVIATE PROCEDURE PER USCIRE"
"Il Chelsea confermare di aver avviato le procedure formali per il ritiro dai piani per una Super League europea. Essendo entrati a far parte del gruppo alla fine della scorsa settimana, ora abbiamo avuto il tempo di considerare appieno la questione e abbiamo deciso che la nostra continua partecipazione a questi piani non sarebbe nel migliore interesse del Club, dei nostri tifosi o della comunità calcistica in generale". Così in una nota il Chelsea, che annuncia ufficialmente di staccarsi dalla Superlega.
TIFOSI ATLETICO IN RIVOLTA
Anche i tifosi spagnoli contro il progetto Super League. Il Frente Atletico sta organizzando una manifestazione di massa al Metropolitano e anche il coordinamento internazionale dei tifosi dell’Atletico ha rilasciato una dichiarazione di condanna. Su Twitter monta la protesta contro i dirigenti del club.
PATRON LIVERPOOL: “MI SCUSO CON TUTTI I TIFOSI”
John W. Henry, proprietario del Liverpool, ha postato su Twitter un messaggio per i propri tifosi. “Chiedo scusa a tutti i tifosi, ai giocatori, alla squadra”.
JOHNSON: “RITIRO CLUB INGLESI LA DECISIONE GIUSTA”
La “decisione del Chelsea e del Manchester City” di ritirarsi dalla Super League Europea è “assolutamente giusta e da lodare”. Con un post su Twitter, il primo ministro britannico Boris Johnson aveva anche invitato le altre squadre coinvolte nella Super League a segue l’esempio dei club inglesi, come poi è stato fatto. “È il risultato giusto per tifosi, club e per il Paese. Dobbiamo continuare a proteggere il nostro sport nazionale” ha scritto in un tweet.
PIQUE ESULTA: “IL CALCIO È DEI TIFOSI”
In un tweet Gerard Pique scrive: “Il calcio appartiene ai tifosi, oggi più che mai”.
UNITED: WOODWARD SI È DIMESSO
Il vicepresidente del Manchester United, Woodward, si è dimesso da vicepresidente esecutivo e ha annunciato che a fine stagione lascerà il club. “Sono sicuro che con i cambiamenti che abbiamo apportato sul campo e agli allenatori e allo staff calcistico negli ultimi anni questo grande club tornerà presto a sollevare trofei”.
AGNELLI APRE A UEFA E FIFA
Nell'intervista registrata prima del dietrofront notturno, Agnelli aveva aperto al dialogo con Fifa e Uefa: Quella che stiamo cercando di organizzare è la competizione più bella al mondo. Sin dalla nascita Superlega, si è incoraggiato il dialogo con le istituzioni, nel nostro caso Fifa e Uefa. Quello che stiamo facendo è perfettamente legale, stiamo esercitando una libertà prevista dal trattato dell’Unione europea.
SUPER LEAGUE: LA NOTA
“La Superlega è convinta che l’attuale status quo del calcio europeo debba cambiare. Noi proponiamo una nuova competizione europa perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta ha l’obiettivo di permettere al nostro sport di evolversi, generando al contempo risorse e stabilità per l’intera piramide calcistica, aiutando anche il superamento delle difficoltà finanziarie vissute dall’intera comunità calcistica dopo la pandemia. Inoltre, la nostra proposta fornirebbe agli stakeholder del calcio contributi di solidarietà significativamente migliorati. Nonostante l’annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa delle pressioni esercitate su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente conforme alle leggi e ai regolamenti europei, come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale che tutela la Super League dalle azioni di terzi. Alla luce delle circostanze attuali, valuteremo i passi più opportuni per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i contributi di solidarietà per l’intera comunità calcistica”.