Il massimo organo del calcio mondiale si sarebbe poi tirato indietro pubblicamente
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Dalle pagine del New York Times arrivano nuovi dettagli importanti sulla Super League. Dopo aver analizzato il contratto tra i club fondatori, il quotidiano ha infatti svelato che il progetto "secessionista" aveva un clamoroso "alleato" nascosto: la Fifa. Nel dettaglio, dai documenti sarebbe emerso che lo sviluppo dell'iniziativa era legato al placet dell'organismo del calcio mondiale, inserito nell'accordo con un nome in codice e dunque al corrente del progetto e pronto ad appoggiarlo.
Particolare che contrasta con la presa di posizione pubblica di Infantino dopo l'annuncio dei 12 club. Un dietrofront vero e proprio che il NYT arricchisce di ulteriori dettagli, tirando in ballo alcuni uomini vicini proprio al numero uno della Fifa, diversi colloqui sul tema nei mesi precedenti e un consorzio di advisor chiamato A22. Una situazione potenzialmente esplosiva, che rischia di minare l'attendibilità e complicare la posizione del massimo organo calcistico.
Al momento, del resto, nell'ambito degli approfondimenti sulla questione con i diretti interessati, sarebbero emersi anche i contenuti di un possibile accordo tra i fondatori della Super League e la Fifa. Intesa che, stando sempre al NYT, insieme a un probabile ricco "contributo di solidarietà", avrebbe toccato anche un'eventuale partecipazione dei club fondatori al progetto del nuovo "Mondiale per Club" voluto da Infantino stesso e che avrebbe convinto anche banca d’affari statunitense JP Morgan a investire sul torneo ideato da Perez e Agnelli.
Tutto poi smentito dalla presa di posizione della Fifa, che si è subito schierata accanto all'Uefa nella battaglia contro la Super League.