Con nove società fuori dal progetto, la nuova realtà non dovrebbe potersi rivalere sui soci "fuggiti"
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La Super League continua a fare discutere. Da una parte Uefa e Fifa hanno alzato la voce minacciando sanzioni ed esclusioni dalle competizioni, dall'altra Juve, Real Madrid e Barcellona non mollano, continuando a credere al progetto e difendendo la regolarità dell'iniziativa in vista di una dura battaglia legale. Una situazione di stallo con almeno nove spettatori molto interessati. Già, perché le squadre che hanno abbandonato la truppa dei "secessionisti" devono fare comunque anche i conti con gli impegni presi con Florentino Perez e Agnelli. Impegni che, stando alla Gazzetta dello Sport, decadrebbero però grazie a una clausola legata proprio al numero delle rinunce.
Al momento, ma l'ipotesi non è stata ancora confermata ufficialmente, sembra infatti che esista una norma in grado di proteggere tutti i club fuoriusciti dal progetto. Nel dettaglio, a quota nove rinunce la neonata società della Super League non potrebbe infatti rivalersi in alcun modo sulle società "fuggite" con tempi, modi e motivazioni diverse. Situazione che metterebbe al sicuro i sei club di Premier, Inter, Milan e Atletico e che darebbe un'altra spallata importante all'iniziativa di Florentino Perez & Co. Tutto ovviamente in attesa di ulteriori sviluppi sul braccio di ferro tra l'Uefa e i tre club che tengono duro sulla Super League.