L'attaccante argentino alla vigilia della finale di Supercoppa: "In campo siamo come dei bambini, ci divertiamo"
Al fianco di Simone Inzaghi in conferenza stampa, c'è il capitano Lautaro Martinez per presentare la finale di Supercoppa contro il Napoli. "Domani avremo una partita importante, contro un avversario di valore". Sulla lotta scudetto: "Un pensierino alla Juve? Io no, penso solo alla partita di domani. Per noi è molto importante il trofeo che ci giochiamo, è un nostro obiettivo stagionale e penso a preparare bene questa partita". Sul rinnovo: "Non lo so, stiamo lavorando con la società. Penso alla partita di domani e a tornare a Milano dai miei figli che mi mancano tanto".
LA CONFERENZA DI LAUTARO MARTINEZ
Gara con la Lazio simbolo che si può vincere anche senza i tuoi gol.
"Dico sempre che non è importante chi segna, ma riuscire a sviluppare il nostro gioco. È stata una grande gara da parte di tutti, l'importante è seguire questa strada che stiamo facendo, un percorso col mister di alto livello. Dobbiamo continuare così, lavorando. Domani avremo una partita importante, da fare contro un avversario di valore".
Ti senti tra i 5 migliori attaccanti al mondo?
"Mi sento a un livello alto, sto lavorando tantissimo, ma non sono io a dire a che livello solo, questo tocca voi. Io lavoro per fare il massimo e per dare una mano ai miei compagni".
Quali rischi in questo momento?
"Noi dobbiamo pensare sempre alla partita che ci aspetta domani. Sappiamo che di qua alla fine sarà un periodo difficile, abbiamo partite importanti davanti a noi e siamo tutti pronti, il mister lo sa: ognuno è pronto per entrare, poi decide il mister gli undici che servono dall'inizio e chi entra. Il gruppo è unito, sta bene, tutti sanno che fare. È importante recuperare energie, preparare bene la gara che abbiamo davanti".
Quanto è importante per un attaccante che l'Inter creai tanto?
"Tantissimo. Noi siamo molto contenti, tutti noi attaccanti: abbiamo tante occasioni per fare gol e questo è merito della squadra. Tutto parte dal portiere, questo vuol dire che si sta lavorando bene, abbiamo un'idea di gioco chiara in mente. Dimostriamo che facciamo bene, che lavoriamo bene ad Appiano e poi proviamo a vincere le partite".
Vi state divertendo. Che concetto è?
"È una parola bella, è quello che facevamo da bambini quando si inizia a giocare a calcio. In questo periodo sicuramente siamo tornati a essere bambini dentro il campo: ci divertiamo, a volte sembra che stai giocando tra amici, perché il gruppo è unito e va nella stessa direzione. È importante quando i risultati vanno dalla tua parte, ma non ci dobbiamo rilassare".
Stasera un pensierino alla Juve lo fate?
"Io no, penso solo alla partita di domani. Per noi è molto importante il trofeo che ci giochiamo, è un nostro obiettivo stagionale e penso a preparare bene questa partita".
Rinnovo dopo la vittoria in Supercoppa?
"Non lo so, stiamo lavorando con la società. Penso alla partita di domani e a tornare a Milano dai miei figli che mi mancano tanto".
È cambiato il tuo modo di giocare con Thuram?
"Cerco di vedere quello che fa lui, per non fare lo stesso movimento e lo stesso lavoro. Sono contento, da quando sono all'Inter ho giocato con attaccanti importanti, dai quali ho imparato e che mi danno sempre una spinta per migliorare".