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Le pagelle di Piantanida: "Premio Tamburello" per Locatelli e Di Gregorio, Musah come Marracash

Torna di moda una "battuta" di Fonseca su Theo Hernandez, Yildiz lampo come Pascoli

03 Gen 2025 - 23:53

YILDIZ 7
La maglia numero 10 della Juventus è pesante di qui, la maglia numero 10 della Juventus è pesante di là. La maglia numero 10 della Juventus, soprattutto di questa Juventus, è pesante lasciarla appoggiata in panchina. Partita poesia: “una casa apparì sparì d'un tratto / come un occhio che, largo, esterrefatto, s'aprì si chiuse, nella notte nera”. Il lampo, Giovanni Pascoli.

BENNACER 4
Le prime parole di Conceicao appena arrivato a Milanello sono state, per tutti, “veloce, non camminare veloce”. La piccola conditio sine qua non per mettere in pratica entrambe le cose è stare in piedi però.

MUSAH 7
Nella vita ci vuole cuore, ci vuole curiosità, ci vuole cultura, ci vuole quello che dice Marracash cioè “che nessuno diventa qualcuno seguendo le orme di qualcun altro”. Per Yunus è stato facile, in campo non c’era nessun compagno da seguire, nessuna orma da calpestare, solo dedicarsi alla sconosciuta, fino a quel momento, nobile arte della corsa.

LOCATELLI E DI GREGORIO 4
“Fai, se pensi di non poterti fermare, fallo, rigore. Pensaci un attimo, però se vuoi fallo. Potresti anche non farlo, potresti anche non uscire, però se lo vuoi fare… fallo”. Ritirano il premio per la Pagella dedicata al mitico professor Tamburello: Locatelli e Di Gregorio.

THEO HERNANDEZ 3
Abbiamo scoperto che Fonseca, oltre ad essere un gentiluomo, è pure un fine umorista: le ultime parole sul ragazzo prima di essere esonerato sono state: “Sono molto positivo su di lui”. Carina, carina questa. Semi-citiamo Lady Gaga: “se in una stanza ci sono 100 persone e 99 credono in te, non preoccuparti, ce ne sarà una che ti cambierà la vita”, ma anche quella da qualche mese è uscita a fumare.

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