Inter-Milan: le foto del derby in finale di Supercoppa
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Le parole del tecnico portoghese al primo trofeo in rossonero
Il Milan ha vinto la Supercoppa Italiana e l'impresa, tra gli altri, è firmata anche da Sergio Conceiçao. Il tecnico in meno di una settimana dal suo arrivo alla guida del Diavolo ha battuto - sempre in rimonta - prima la Juventus e poi l'Inter, conquistando subito il primo trofeo nel calcio italiano da allenatore. Un'impresa sottolineata anche dalle lacrime a fine partita: "Sono molto contento per i ragazzi perché non era facile e l'ambiente non era al meglio - ha commentato Conceiçao a Mediaset nel dopopartita -. Abbiamo avuto pochi giorni per lavorare sui dettagli che sono importanti per me e affrontavano due squadre fortissimi. La magia l'hanno fatta i giocatori che hanno assorbito i nostri messaggi, anche se dobbiamo migliorare molto. Con umiltà possiamo fare quattro mesi di buon livello in campionato e una buona Champions League. Abbiamo festeggiato, ma da domani pensiamo al Cagliari".
Il Milan ha nuovamente ribaltato il match nella ripresa: "Abbiamo sistemato due o tre cose in fase offensiva, ma avevamo preso due colpi duri prendendo gol nel recupero del primo tempo da rimessa laterale e subito il raddoppio per una lettura sbagliata. Questo però significa che questo Milan ha carattere, siamo riusciti a rimontare contro due grandi squadre. All'intervallo l'allenatore deve intervenire e sistemare, per questo mi pagano" ha proseguito Conceiçao.
Il Milan ha difeso più in avanti rispetto alla semifinale: "Se vogliamo essere più compatti tutti i reparti sono importanti e ci dev'essere poca distanza. Abbiamo difensori e centrocampisti con cui possiamo fare meglio, ma serve più coraggio per tornare ad essere un grande Milan. Non dobbiamo avere paura, lavoriamo per questo ma i ragazzi sono intelligenti e capiscono quello che vogliamo noi come staff".
L'ingresso di Leao - al rientro dall'infortunio - ha cambiato il volto del match: "Rafa è un fenomeno, lo conosco da tanto tempo. Deve imparare due o tre cosine e secondo me può essere il miglior giocatore del mondo, gliel'ho già detto. Ha tutto per diventarlo, ma deve solo migliorare in un paio di cose e se mette la sua qualità al servizio della squadra sarà ancora più forte".
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