Supercoppa italiana, il derby d'Arabia a un arbitro milanese

Dopo Chiffi per Inter-Atalanta e Colombo per Juventus-Milan, Rocchi conferma di voler puntare in questa Supercoppa soltanto su arbitri internazionali e trasforma la finale in un affare tutto milanese scegliendo Simone Sozza, della sezione di Seregno ma nato a Milano. Per lui il derby non è un inedito, lo ha già diretto il 16 settembre 2023: 5-1 per i nerazzurri con rigore del 4-1 correttamente fischiato grazie a una posizione ottimale, a pochi metri dal contatto Theo Hernandez-Lautaro Martinez.

Quel derby è l'unico ko dei rossoneri con Sozza: per il resto tre vittorie su tre, con polemiche solo in occasione di Milan-Fiorentina 2-1 del novembre 2022, per un possibile fallo di Rebic sul portiere in occasione del gol partita al 90'.

Cinque successi su cinque invece il bilancio nerazzurro con questo arbitro. Il fatto che Atalanta-Inter 1-2 di 14 mesi fa sia stato l'ultimo incrocio del fischietto con la squadra di Inzaghi è totalmente casuale e non ha niente a che vedere con le proteste interiste sul gol di Scamacca, ininfluente sul risultato.

Sozza a 37 anni ha già diretto 51 gare in Serie A e fin dal suo esordio nel 2020 - a 32 anni - è stato considerato uno dei giovani più promettenti a disposizione dell'AIA. Diventato internazionale nel 2023, ha diretto 13 gare Uefa tra cui 5 in Europa League e 2 nelle qualificazioni di Champions. È un arbitro di tipo moderno, di quelli che piacciono alla Uefa e anche al designatore Rocchi perché fischia poco ma con coerenza ed evita al massimo pause e tempi morti.

Ad assistere Sozza al monitor nella finale di Supercoppa ci sarà Marini, più Doveri come Avar. Marini in questa stagione si è rivelato prezioso per l'arbitro milanese in Genoa-Cagliari: lo ha invitato alla review per individuare il mani da rigore di Thorsby e per correggere in giallo un rosso ai danni del cagliaritano Viola.