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LE PAGELLE

Supercoppa Italiana, le pagelle di Inter-Atalanta: Dumfries magico, Lautaro irriconoscibile

I voti e i giudizi della semifinale di Supercoppa italiana

02 Gen 2025 - 21:59
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L'Inter è la prima finalista di Supercoppa Italiana grazie al 2-0 contro l'Atalanta in semifinale. Protagonista della serata araba è stato Dumfries, il migliore in campo con la sua doppietta a inizio ripresa. Male Lautaro Martinez con i suoi errori davanti al portiere. L'Atalanta, schierata in campo con un abbondante turnover, torna a casa con due gol incassati che sarebbero potuti essere di più senza la parate di Carnesecchi.

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LE PAGELLE DELL'INTER

Sommer 6,5 - Ottanta minuti abbondanti da quasi spettatore e poi l'illuminazione con due interventi nel giro di un secondo a mantenere intonsa la propria rete.

Bisseck 6,5 - Interpreta il suo ruolo con grande varietà di modi. Si spinge in attacco e fa sentire la propria presenza nei palloni alti in area avversaria. Fa difetto la mira in almeno tre occasioni.

De Vrij 6 - Guida la difesa con la solita autorità e sicurezza. Nella prima frazione è agevolato nel lavoro su Zaniolo e compagni, ma non trema nemmeno nella ripresa con l'Atalanta all'attacco.

Bastoni 6 - Gasperini dall'inizio gli toglie la preoccupazione di dover avere a che fare con Lookman o De Ketelaere. Non fa un piega e respinge ogni velleità offensiva di Zaniolo e Samardzic concedendosi qualche sortita in attacco nella ripresa prima di riposare.

dal 22' st Carlos Augusto 6 - Si immola su una conclusione di De Ketelaere respingendo la conclusione a botta sicura del belga.

Dumfries 8 - Segna un gol da centravanti vero trasformando un pallone vagante in area in una rovesciata precisa all'angolino. Vince il duello fisico con Scalvini nell'occasione, ma anche nel primo tempo è tra i più pericolosi. Implacabile trova anche la doppietta con un destro potente sotto la traversa in diagonale.

Barella 6,5 - Lavoro di quantità in mezzo al campo interrotto da un paio di sventagliate di qualità a velocizzare le verticalizzazione interiste. Si è visto meno in zona gol, ma il suo lavoro ha dato grande equilibrio alla formazione di Inzaghi. (dal 36' st Frattesi sv)

Calhanoglu 6 - Regia tranquilla e razionale, senza strafare o inventarsi nulla ma giostrando i tempi della manovra senza difficoltà anche in mezzo ai propri difensori.

dal 22' st Asllani 6 - Prende il posto del turco in mezzo al campo dovendo affrontare il momento di massimo sforzo della Dea.

Mkhitaryan 7 - Uomo ovunque come ormai di consueto dopo la trasformazione da mezzala a centrocampista completo. Lo si trova in attacco a cercare il gol, ma anche in copertura sugli esterni della Dea a chiudere con prontezza. A inizio partita ha anche l'occasione per sbloccare il match poi è protagonista nel trasformare le azioni da una parte all'altra del campo.

Dimarco 6 - Spreca una buona occasione da gol scontrandosi con le parate di Carnesecchi, ma sulla sinistra è meno impattante del solito. Partecipa però alla ripartenza del raddoppio nerazzurro prima di lasciare il posto a Darmian (dal 31' st Darmian sv).

Lautaro Martinez 5 - Cinque come le grandi occasioni che il capitano nerazzurro manda all'aria, più un altro paio oggettivamente più complicate ma comunque alla sua portata. Litiga con la porta in maniera inaspettata, ma in un trend che comincia a preoccupare.

Thuram 5,5 - Inizia con grande velocità e determinazione creando subito un paio di occasioni per Lautaro, poi si perde un po' e la sua partita finisce all'intervallo per un leggero risentimento muscolare.

dal 1' st Taremi 5,5 - Passa la ripresa a provare a far segnare i compagni ancora prima che farlo in prima persona. Scelta apprezzabile umanamente, ma incomprensibile a livello calcistico per un giocatore alla ricerca di spazio.

all. S. Inzaghi 7 - Gasperini prova a sorprenderlo con una formazione rivoluzionata, ma non ha fatto una piega dando l'ordine ai suoi di imporre il proprio gioco dall'inizio con aggressività e qualità. Niente di nuovo, come i tanti gol sbagliati in un match dal risultato alla fine anche bugiardo.

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LE PAGELLE DELL'ATALANTA

Carnesecchi 7,5 - Fa quel che può soprattutto nel primo tempo per contrastare al meglio l'Inter. Sono almeno quattro gli interventi decisivi, alcuni clamorosi come nella doppia occasione su Lautaro e Dimarco. Sui gol presi però non può nulla.

Kossounou 5 - In costante difficoltà per tutta la partita, partecipa alla frittata nella ripartenza interista in occasione del raddoppio chiudendo in maniera approssimativa.

dal 22' st Palestra 6 - Gasperini gli dà spazio e il giovane talento risponde con una ingenuità in uscita e un grande intervento su Lautaro.

Hien 5 - Annaspa, protetto meno del solito dai centrocampisti davanti a lui e quindi esposto direttamente alla qualità degli attaccanti dell'Inter. Sbaglia spesso i tempi dell'anticipo ed è anche sfortunato nell'aggiustare il pallone a Dumfries nel raddoppio.

Kolasinac 6 - Nei tre di difesa è quello che ha mantenuto una lucidità tecnica maggiore. Concentrato anche nella ripresa evita un passivo ben peggiore.

Zappacosta 5,5 - Più quinto di difesa che di centrocampo, non attacca mai Dimarco e al tempo stesso cerca di limitarne la pericolosità sulla fascia costringendo l'esterno avversario ad accentrarsi. 

De Roon 5 - Senza il fido compagno di reparto ha faticato - e non poco - a fare da cerniera davanti ai propri difensori. Spesso costretto a rincorrere piuttosto che ad anticipare la giocata difensiva.

Scalvini 5 - Sulla testa ha l'occasione per sbloccare il match ma finisce col consegnare il pallone tra le mani di Sommer da pochi passi. In occasione del gol di Dumfries protesta per un tocco dell'olandese, ma la sua opposizione è troppo leggera agevolando l'avversario.

dal 17' st Djimsiti 6 - Entra nel match a partita già compromessa, svolge il suo compito senza incidere e, anzi, firma un'occasione importante nel finale.

Ruggeri 5,5 - In fase offensiva non si vede mai, ma è decisivo con un intervento su Dumfries prima dell'intervallo. Passa un'ora in apnea senza crollare ma annaspando continuamente.

dall'11' st Ederson 6 - Prova a cambiare il volto al match con la sua fisicità in mezzo al campo. Diventa l'uomo più pericoloso sfornando assist e conclusioni, trovando anche il gol che solo il Var con la conta dei centimetri gli toglie.

Brescianini 5,5 - Vaga sulla trequarti senza un reale impatto nel match. Non trova il modo di entrare in maniera efficace nel palleggio della Dea, ma non ha lo spazio per provare i suoi inserimenti.

Samardzic 5 - Un fantasma sulla trequarti, non è mai riuscito a farsi largo nella manovra né a dialogare coi compagni in posizione pericolosa.

dall'11' st De Ketelaere 5,5 - A differenza di Lookman ed Ederson il suo ingresso passa più inosservato a livello di impatto. Purtroppo per lui e compagni però è protagonista del fuorigioco millimetrico che cancella il gol di Ederson pochi secondi dopo aver mancato il tap-in da pochi passi.

Zaniolo 5,5 - Gasperini lo lancia da finto centravanti chiedendogli un lavoro di sacrificio, spesso spalle alla porta. Le cose migliori le fa in copertura con qualche ripiegamento apprezzabile, ma davanti non la prende mai.

dall'11' st Lookman 5,5 - Nella ripresa prova a far scattare la scintilla in attacco per la Dea, ma questa volta non trasforma in magia i suoi tocchi. Si divora il gol nel finale da pochi passi.

all. Gasperini 5 - Approccia la semifinale con lo stesso entusiasmo di un paziente prima della visita dal dentista. Le scelte di formazione hanno sorpreso tutti, ma non Simone Inzaghi che con la sua Inter ha preso, accettato e ringraziato. Solo le parate di Carnesecchi hanno prolungato una contesa a larghi tratta sembrata senza storia.

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