I voti e i giudizi della semifinale di Supercoppa Italiana a Riad
Il Milan ha raggiunto l'Inter in finale di Supercoppa Italiana battendo 2-1 in rimonta la Juventus nella seconda semifinale di Riad. Dopo un primo tempo di marca bianconera con la formazione di Thiago Motta trascinata dalle giocate di Yildiz e Mbangula, il primo Diavolo di Sergio Conceiçao grazie alla tenacia di Pulisic - il migliore dei suoi - ha trovato il modo di staccare il pass per l'ultimo atto della competizione. Da sottolineare le prove positive di Thiaw e Musah all'ingresso in campo, da dimenticare le prestazioni di Theo Hernandez e Vlahovic.
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LE PAGELLE DELLA JUVENTUS
Di Gregorio 5,5 - Passa settanta minuti praticamente da spettatore, poi intuisce il rigore di Pulisic restando fermo senza però avere il tempo per respingerlo. In occasione della deviazione sfortunata di Gatti però si fa trovare troppo fuori dai pali e viene beffato. Si riscatta ancora su Pulisic nel finale.
Savona 6 - Concentrato e abbottonato sulla destra con la preoccupazione di non lasciare spazio a Jimenez e a Theo. Sorpreso come tutta la squadra sul rinvio di
Gatti 6 - Come tutta la linea difensiva si è fatto infilare direttamente dal rilancio del portiere, poi è sfortunato e goffo nella chiusura che porta al suo autogol anche lì dopo un movimento sbagliato di tutto il reparto.
Kalulu 6 - Qualche scaramuccia nelle due aree con gli attaccanti del Milan e poco più. Poco chiamato in causa svolge il suo compito senza brillare né commettere errori individuali.
McKennie 6 - Terzino sinistro di emergenza passa la partita a duellare in buona parte con il suo amico Pulisic, spesso avendo anche la meglio. Nella ripresa gioca più accentrato e paradossalmente va più in difficoltà. (dal 40' st Weah sv)
Locatelli 5 - Un'ora abbondante in cabina di regia senza troppi scossoni, poi però è protagonista in negativo dell'episodio che rimette in partita il Milan: pur notando due volte Pulisic in arrivo decide di calciare al buio il pallone, centrando lo statunitense e causando il rigore. (dal 40' st Fagioli sv)
Thuram 6 - Filtro in coppia con Locatelli senza cercare verticalizzazioni o giocate fuori dagli schemi. Esattamente quello che gli ha chiesto il tecnico in una partita senza lampi. (dal 33' st Douglas Luiz sv)
Yildiz 7 - In campo all'ultimo per l'infortunio di Conceiçao diventa subito protagonista del match sbloccando con un destro potente sotto la traversa. Non solo, già nel primo tempo manda in porta Vlahovic in due occasioni sfiorando il raddoppio in prima persona nella ripresa pur partendo largo a destra.
Koopmeiners 5,5 - Sulla trequarti balla alla ricerca della posizione perfetta per mettere in difficoltà il centrocampo avversario. Non ci riesce pienamente facendosi vedere solo nel finale di partita.
Mbangula 6,5 - Entra subito in partita dando elettricità e velocità alla manovra bianconera. L'ottimo impatto tocca il suo apice con l'assist in verticale per Yildiz a metà primo tempo, poi Emerson gli prende le misure e trova più difficoltà ad essere efficace.
dal 20' st Cambiaso 6 - Entra in campo per l'ultima parte di gara ma proprio nel momento in cui la Juventus va in confusione. Ne viene travolto anche in occasione del raddoppio rossonero.
Vlahovic 5 - Tocca pochi palloni un po' per il modo di giocare della squadra e un po' (tanto) per propri demeriti. Ha due occasioni potenziali per il raddoppio, con una sfiora il palo mentre l'altra è proprio divorata dopo l'anticipo su Tomori.
dal 20' st Gonzalez 5,5 - Motta lo manda in campo per provare con la sua tecnica a tenere qualche pallone in più in avanti rispetto a Vlahovic. Si vede solo in un'azione di tacco con Koopmeiners che però non porta a sviluppi.
all. Thiago Motta 5,5 - Per un'ora abbondante incarta il Milan alternando momenti di difesa bassa ad altri di grande pressione e verticalizzazione. Con qualche scelta azzardata nella ripresa e un po' di sfortuna negli episodi si è trovato col risultato ribaltato nel giro di cinque minuti con i primi due tiri rossoneri, ma nelle mosse in mezzo al campo ha fatto un po' di confusione.
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LE PAGELLE DEL MILAN
Maignan 6 - Sul gol di Yildiz viene freddato dalla conclusione potente del turco e non può nulla. Non si segnalano interventi degni di nota, a non centrare la porta ci hanno pensato gli attaccanti bianconeri nella ripresa.
Emerson 6 - Solido anche contro il dinamismo di Mbangula. Riesce a costringere il belga a passare da altre parti, provando a farsi vedere in attacco senza trovare il traversone giusto. (dal 36' st Terracciano sv)
Thiaw 7 - Nei duelli individuali è stato semplicemente impeccabile confermando le proprie qualità. Più in difficoltà quando ha dovuto prendere decisioni di reparto, ma nel finale sporca e respinge ogni pallone che passa dalle sue parti.
Tomori 5,5 - La scelta a sorpresa di Conceiçao che lo rispolvera rompendo la coppia Thiaw-Gabbia. Oggetto del desiderio proprio dei bianconeri, è stato preso in infilata in un paio di situazioni ed è stato graziato da Vlahovic a inizio ripresa dopo aver sbagliato l'anticipo. Chiude da terzino destro.
Hernandez 5 - Legge molto male la palla filtrante di Mbangula e sbagliando l'intervento libera Yildiz davanti alla porta. Nella ripresa prima si divora il gol del pareggio da pochi passi, poi è protagonista di altri due disimpegni conditi da errori clamorosi. Nel finale si fa vedere offensivamente, ma il miglior Theo è un lontano ricordo.
Bennacer 5 - Schierato titolare alla prima da Conceiçao gioca mezz'ala destra senza mai trovare il tempo e lo spazio giusto per la giocata. Non è in condizioni fisiche ottimali e si vede sia nei duelli che nelle scelte, in un ruolo probabilmente non suo.
dall'8' st Musah 6,5 - Un jolly anche per Conceiçao che praticamente gli cambia posizione in campo diverse volte. Bravo a farsi vedere in appoggio offensivo e fortunato nell'azione del 2-1 che porta all'autogol di Gatti su suo cross.
Fofana 6,5 - Lo schieramento iniziale a tre con Bennacer e Reijnders al proprio lato lo mandano un po' in confusione. Non trova la posizione, sbaglia molto anche tecnicamente, ma nella ripresa è tra i primi ad aumentare il giro dei motori e la qualità nelle giocate.
Reijnders 6 - Primo tempo quasi irriconoscibile alla ricerca di spazio e linee di giocata che trova occupati. Quando lo scacchiere cambia e le pedine tornano nelle posizioni a lui più congeniali alza anche il livello della prestazione.
Pulisic 7 - Il suo rientro è fondamentale per Conceiçao e anche se la condizione fisica è precaria dopo una prima parte di gara a rincorrere gli avversari e a battagliare con McKennie è da una sua intuizione che il Milan ribalta l'andamento del match. Capisce prima di Locatelli la pericolosità di una palla vagante in area e anticipando il bianconero si va a prendere quel rigore che poi trasforma.
Morata 5,5 - Al centro del tridente non si vede praticamente mai, ma non è una novità. Gioca al largo dell'area di rigore e dalla coppia centrale bianconera. L'unica giocata degna di nota la fa subito dopo il pareggio saltando McKennie in area, ma poi è lento nel calciare. (dal 36' st Gabbia 6,5 - Intervento decisivo in pieno recupero sul destro a botta sicura di Gatti)
Jimenez 5,5 - Meno spavaldo rispetto al campionato non è riuscito a trovare lo spazio di giocata nel nuovo assetto tattico studiato dal suo allenatore. Alza bandiera bianca dopo un'ora per un problema fisico.
dal 15' st Abraham 6,5 - Ingresso in campo da sottolineare per l'inglese che con vivacità e fisicità ha messo in difficoltà la difesa bianconera creando spazi e difendendo palloni importanti.
all. S. Conceiçao 6,5 - Difficile poter affermare che questa sia una vittoria del "suo" Milan dopo pochi giorni di lavoro, ma non si può dire che non le abbia provate tutte per passare il turno. Dal fallimentare tentativo di 4-3-3 con Bennacer mezz'ala del primo tempo alle due punte nella ripresa. Sicuramente una iniezione di fiducia con quel pizzico di fortuna che non guasta mai.