Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

Terracciano: "La Fiorentina vuole la Conference League, per Joe Barone"

21 Mag 2024 - 14:28

"L'attesa cresce ogni giorno, nei momenti di tranquillita' la si sente ancora di piu'. Ora abbiamo un impegno importante a Cagliari, poi andremo direttamente ad Atene per affrontare una finale che per noi e' importantissima. Intanto dobbiamo concentrarci sul campionato perche' e' quello che ti da' la certezza di arrivare in Europa, poi e' chiaro che qualche accenno alla finale sia gia' stato dato: e' un impegno fondamentale sia per noi sia per la citta', quindi e' normale che piu' di un pensiero vada li'". Cosi' il portiere della Fiorentina Pietro Terracciano ai microfoni di Radio Serie A con RDS. "Dopo l'anno scorso sappiamo gia' quello che ci aspetta, quello che abbiamo vissuto dal punto di vista emotivo l'anno scorso dovra' darci una grossa mano, fermo restando che abbiamo disputato una grande finale, persa nel modo che conosciamo tutti. A livello emotivo arriviamo piu' pronti - ha aggiunto - sara' una partita diversa dall'anno scorso, anche perche' ogni finale e' a se' e conta relativamente poco quello che hai fatto fino a quel momento".

Su Vincenzo Italiano, Terracciano ha detto: "Sicuramente a questi livelli e' quello che mi ha dato piu' fiducia. Da questo punto di vista gli posso essere soltanto che grato, mi ha proposto qualcosa di diverso da quello che avevo fatto prima, e' stato un arricchimento. Italiano mi ha dato un'interpretazione del ruolo diversa dagli anni precedenti: anche se l'ho trovato a un'eta' matura con lui ho avuto la possibilita' di migliorare". Il riferimento e' alla cosi' detta costruzione dal basso. "I benefici sono sempre maggiori dei rischi - ha detto il portiere viola - ogni tanto puo' capitare un errore o una palla forzata, ma fa parte del gioco e di cio' che ci chiede l'allenatore. Credo pero' che a tutta la squadra piaccia, essere padroni del gioco e' un qualcosa che ti fa sentire partecipe in tutti i novanta minuti". "Italiano in questo triennio ci ha dato la convinzione di potercela giocare contro chiunque e su tutti i campi, non speculando mai sul tipo di avversario che incontriamo", ha ribadito. Infine il ricordo di Joe Barone. "È stata una perdita importante. Joe ha sempre avuto un modo di rapportarsi diverso da altri dirigenti che ho trovato in carriera. Aveva un modo di fare molto familiare, conosceva le famiglie di tutti - ha detto - e' stato un dolore immenso per tutti quanti. Questa perdita ci deve dare una forza in piu', perche' lo dobbiamo a lui, alla sua memoria e alla sua famiglia che ci e' sempre stata vicina anche nella sofferenza: abbiamo un debito verso di loro. Dobbiamo dedicargli l'impegno massimo, ogni giorno: la sua dedizione alla Fiorentina deve essere anche la nostra".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri