Il centrocampista del Newcastle in attesa: rischia almeno un anno di stop più con tutta probabilità 5 mesi di prescrizioni alternative
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Sandro Tonali smentisce Nicolò Fagioli: davanti al procuratore federale il centrocampista azzurro ha detto di non aver mai voluto coinvolgere altri colleghi e di non avere debiti. Ha ammesso di aver giocato su piattaforme illegali sul calcio e anche sul Milan, violando l'articolo 24 del codice di giustizia sportiva, ma puntando solo sulla sua squadra vincente. E ora resta in attesa del patteggiamento. Lunedì i legali del centrocampista del Newcastle incontreranno - senza il giocatore - il procuratore federale Chiné con l'obiettivo di arrivare all'accordo prima della sfida di Champions League di mercoledì contro il Borussia Dortmund e di quantificare la squalifica.
I tempi comunque sono stretti perché per concludere l'iter del patteggiamento dovrà arrivare l'ok del Procuratore generale dello sport presso il Coni e una comunicazione formale del procuratore Chiné alla Uefa per l'applicazione della sanzione anche in Inghilterra. Tonali rischia uno stop di almeno un anno più con tutta probabilità 5 mesi di prescrizioni alternative (quest'ultima sanzione come per lo juventino Fagioli). Ma - come riferisce il Corriere dello Sport - i magistrati di Torino vogliono approfondire ulteriormente il ruolo di Tonali nelle scommesse illegali: se nei prossimi mesi uscissero nuovi fatti rilevanti per determinare violazioni sportive, il procuratore è pronto ad aprire un nuovo fascicolo.