L'attaccante granata dopo il derby non scioglie i dubbi sul futuro: "E se vincevamo non rubavamo niente"
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"È un vero peccato non aver vinto, oggi abbiamo fatto una grandissima partita e se vincevamo non rubavamo niente". Andrea Belotti non nasconde il rammarico dopo il derby con la Juve. "Sicuramente il gol è importante per me come per tutta la squadra - ha detto l'attaccante del Toro, che ha replicato al vantaggio bianconero di De Ligt - Peccato per l'infortunio che mi ha tenuto fuori a lungo, ma ho continuato a lavorare anche da infortunato e quando sono tornato con la squadra è stato più facile. Se il mister mi ha messo in campo oggi è perché crede in me, come nei miei compagni". Sul futuro non scioglie i dubbi: "Il mio ultimo derby? Se lo fosse, sono orgoglioso di me stesso e dei compagni perché abbiamo fatto una grande partita".
"Io al Gallo credo, ci siamo detti che vuole fare la stagione qui a Torino e poi vedere, e io ci credo. Ora deve fare un grande finale di stagione e poi decidere con calma quello che è meglio per lui - ha detto di Belotti il suo allenatore Ivan Juric - Ha lavorato tantissimo in questo periodo. Ha fatto mezz’ora l’altro giorno, oggi settanta minuti bene. Ha fatto un bel gol, spero che lo avremo così per il finale di stagione. È importante averlo in forma". E sulla prestazione: "I ragazzi hanno fatto una partita stupenda e se c'era una squadra che doveva vincere per me eravamo noi oggi. Ci sono stati lunghi tratti in cui c'è stato un nostro dominio. Pobega trequartista? Ha fatto bene, volevo che attaccassimo più a sinistra e andassimo a chiudere il cross. Lui in questo è fantastico, è stato sfortunato in un'occasione nel secondo tempo ma ha fatto una partita tosta, solida, come mi aspettavo. Bremer? Ha una straordinaria umiltà, è un ragazzo stupendo che non molla mai. E poi appunto aiuta potendo andare a pressare sapendo che dietro non subisci”.