Il patron granata: "Non penso a vendere Buongiorno, è capitan futuro"
© Getty Images
Urbano Cairo, intervenuto a margine del DLA Piper Sport Forum, ha parlato della situazione del calcio italiano e anche del suo Torino, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe. "La partita con il Bologna è molto importante, va preparata molto bene, ma è presto per dirlo ora. Sicuramente siamo lì, con 16 punti siamo a un passo da tutto, addirittura il quinto posto è a 20 punti... - ha dichiarato il patron del Toro - E noi abbiamo avuto penalizzazioni importanti: se pensiamo al gol contro il Monza che era buono, il rigore che c'era e tante altre cose, sulle quali non voglio tornare sennò sembra che mi lamenti troppo. Ho visto una statistica, che non ho fatto io, che dice che negli ultimi 3 campionati abbiamo avuto 200 penalizzazioni e 50 vantaggi e, nelle 200 penalizzazioni, abbiamo 35 rigori non dati in 3 anni, più tutta una serie di cose. Sarebbe bene che qualcuno avesse un'attenzione non per noi, ma per avere una maggiore oggettività".
Cairo usa parole al miele per Buongiorno, grande protagonista con la maglia dell'Italia contro l'Ucraina. "Sono veramente molto orgoglioso. Ho visto la partita con i miei figli ed eravamo veramente orgogliosi dell'Italia, che si è qualificata ed è stata una cosa importante per noi, e del nostro Alessandro, che ha fatto una grande partita. Non era facile avendo preso l'ammonizione al 6' giocare 90 minuti in quel modo, quindi siamo veramente felici. Gli ho mandato un messaggio immediatamente dopo la partita, mi ha risposto, abbiamo parlato ed era veramente molto, molto contento anche lui. Complimenti a tutta la squadra e a Spalletti, che ha dato un'inversione di marcia notevolissima a tutta la squadra e non era facile, con tutto quello che è successo, anche per esempio il tema delle scommesse, riuscirci. È stata una cosa molto pesante, però fortunatamente ce l'abbiamo fatta e potremo difendere il titolo europeo conquistato nel 2021. Lui mi ha detto che sarebbe rimasto volentieri al Torino, io gli ho detto: 'Alla grande, rimani con noi che faremo un grande campionato'. Questa è l'intesa tra noi, quindi io non penso a vendere Buongiorno".
Lotta scudetto una sfida tra Inter e Juventus. "Non lo so, non siamo neanche a un terzo del campionato... Inter e Juventus hanno un po' di vantaggio certamente, ma dipenderà molto anche dalle preparazioni fisiche. Nerazzurri e bianconeri hanno cominciato a mettere una qualche ipoteca sul fatto di giocarsela tra loro".
Cairo chiede la conferma del Decreto Crescita. "Il tema più importante affrontato oggi? Quello del Decreto Crescita è una cosa che va mantenuta, ha dato al calcio italiano la possibilità di accedere a talenti importanti, che hanno consentito poi a squadre italiane di avere poi un calcio che, in Italia ha un certo livello di fatturato legato ai diritti tv, ma che può crescere tantissimo all'estero, dove davvero abbiamo uno spazio per crescere notevolissimo rispetto alla Spagna e ovviamente all'Inghilterra, visto che siamo un terzo dei primi e un sesto dei secondi".
Sugli stadi. "Il tema degli stadi, dove se effettivamente anche in Italia si cominciasse ad avere la possibilità di farli si avrebbe evidentemente uno sviluppo di tutto quello che è il sistema calcio molto importante. Il calcio oggi in Italia ha un potenziale di crescita che non hanno il calcio inglese, che è già arrivato al top o quasi, e il calcio spagnolo.